Visconti, Eriprando (propr. Visconti di Modrone Erba, Eriprando)
Tullio Kezich
Regista e attore cinematografico e teatrale, nato a Milano il 24 settembre 1933 e morto a Castellaro de' Giorgi (Pavia) [...] come attore a Terza liceo (1954) di Luciano Emmer; successivamente figurò nel cast di Caro Michele (1976) di Mario Monicelli. Soggettista e aiuto regista di Gli sbandati (1955) di Francesco Maselli, lavorò in seguito per Il brigante (1961) di ...
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Massari, Lea
Daniela Angelucci
Nome d'arte dell'attrice cinematografica Anna Maria Massatani, nata a Roma il 30 giugno 1933. Lo stile di recitazione spontaneo e mai eccessivo, la bellezza evidente ma [...] un breve periodo la facoltà di Architettura, nel 1954 ottenne casualmente il suo primo ruolo cinematografico in Proibito di Mario Monicelli, riduzione del romanzo La madre di G. Deledda; la notorietà arrivò soltanto tre anni dopo, con il personaggio ...
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Almirante, Ernesto
Italo Moscati
Attore teatrale e cinematografico, nato a Mistretta (Messina) il 24 dicembre 1877 e morto a Bologna il 13 dicembre 1964. Caratterista vivace, lavorò con significativi [...] Zampa per Vivere in pace (1947) e Anni difficili (1948), da Alessandro Blasetti per Prima comunione (1950), da Mario Monicelli per Guardie e ladri (1951) e da Federico Fellini per Lo sceicco bianco (1952). Titoli, questi, di una filmografia ricca ...
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Donati, Danilo
Stefano Masi
Scenografo e costumista cinematografico, nato a Luzzara (Reggio nell'Emilia) il 6 aprile 1926 e morto a Roma il 1° dicembre 2001. Ha portato nel cinema la sua fantasia di [...] e in seguito con Zeffirelli. Cominciò a occuparsi di cinema nel 1959, per un film come La grande guerra di Mario Monicelli che coniuga l'affresco storico con i toni della commedia, e in cui D. dimostrò di saper rispettare la verità documentaria ...
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Gemma, Giuliano. – Attore italiano (Roma 1938 - Civitavecchia 2013). È stato uno dei più popolari e apprezzati attori della cinematografia italiana, molto conosciuto anche all’estero. Sportivo sin dall’adolescenza, [...] Il deserto dei Tartari di V. Zurlini (1976), una delle sue prove migliori, e Speriamo che sia femmina di M. Monicelli (1986). Dalla fine degli anni Ottanta ha lavorato soprattutto in produzioni televisive. Gli sono stati conferiti diversi premi nel ...
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Sarandon, Susan (nota Susan Abigail Tomalin)
Francesca Vatteroni
Attrice cinematografica statunitense, nata a New York il 4 ottobre 1946. Interprete di donne determinate, volitive ed emancipate, la S. [...] della figlia di un pubblicitario conservatore e razzista. Dopo una piccola parte nel film La mortadella (1971) di Mario Monicelli, venne scritturata da Billy Wilder per The front page (1974; Prima pagina), terzo adattamento della commedia di Ben ...
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Salvatori, Renato (propr. Giuseppe)
Stefano Della Casa
Attore cinematografico, nato a Querceta-Seravezza (Lucca) il 20 marzo 1934 e morto a Roma il 27 marzo 1988. Affermatosi con Poveri, ma belli (1957) [...] , come nel caso di Omicron (1964) di Ugo Gregoretti, o in un film corale come I compagni (1963) di Mario Monicelli. I film drammatici furono comunque i più numerosi, e tra essi si devono ricordare La banda Casaroli (1962) di Florestano Vancini ...
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Marchesi, Marcello (propr. Marchesi Prestinari, Marcello)
Stefano Della Casa
Sceneggiatore e autore cinematografico, radiofonico, televisivo e teatrale, nato a Milano il 4 aprile 1912 e morto a S. Giovanni [...] limite del nonsense. Per Totò lavorarono, tra gli altri, in Totò cerca casa (1949), esordio nella regia di Steno e Monicelli; Tototarzan e Totò sceicco, entrambi diretti nel 1950 da Mattoli; Totò lascia o raddoppia? (1956) di Camillo Mastrocinque, in ...
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Cineriz
Marco Scollo Lavizzari
Società di distribuzione e produzione cinematografica, fondata a Roma nel 1956 da Angelo Rizzoli. Abbreviazione di Cinema Rizzoli, la C. nacque come ditta individuale, [...] il filone comico trovarono linfa dopo il 1970 con la comparsa in listino di film come Amici miei (1975) di Mario Monicelli, Il comune senso del pudore (1976) di Alberto Sordi, Quelle strane occasioni (1976) di Nanny Loy, Luigi Magni e Luigi Comencini ...
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Compositore italiano di musica per il cinema (n. Roma 1946). Dai primi anni Settanta ha collaborato con numerosi registi italiani, radicando il proprio linguaggio nella tradizione nazionale e tuttavia [...] per il cinema già dalla fine degli anni Sessanta. Ha lavorato con i più importanti registi italiani (M. Bellocchio, M. Monicelli, F. Fellini, P. e V. Taviani, N. Moretti, G. Bertolucci, L. Magni, R. Benigni, P. Del Monte), adattandosi ai generi ...
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solito
sòlito agg. e s. m. [lat. sŏlĭtus, part. pass. di solere «essere solito»]. – 1. agg. a. Che non è diverso dalle altre volte, che è lo stesso di sempre; abituale, consueto: trovarsi, vedersi all’ora s., al s. posto; i s. discorsi, le...