TERRORISMO
Domenico Caccamo
Il terrore, impiegato a difesa dello stato giacobino, fu legittimato da Robespierre come "emanazione della virtù", "giustizia pronta, severa, inflessibile", che è necessario [...] del consenso e del conflitto in ambiente urbano, ivi 19782; G. Manzini, Indagine su un brigatista rosso, Torino 1978; M. Monicelli, L'ultrasinistra in Italia 1968-78, Roma-Bari 1978; Moro: una tragedia italiana, a cura di G. Bocca, Milano 1978 ...
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LONGANESI, Leopoldo (Leo)
Alessandra Cimmino
Nacque a Bagnacavallo, in Romagna, il 30 ag. 1905 (ma fu iscritto all'anagrafe il 3 settembre), figlio unico di Paolo e di Angela Marangoni.
Il padre, di [...] .
Rizzoli fu l'editore - ma dopo soli sei mesi, dati gli alti costi, gli si affiancò Mondadori -, amministratore T. Monicelli; la stampa era in rotocalco, procedimento fino ad allora adottato solamente dalle riviste femminili, in 16 pagine di grande ...
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Generi cinematografici
Roberto Campari
Non si può affrontare la questione dei generi filmici senza partire da quella ormai secolare dei generi letterari. E come afferma N. Frye in Anatomy of criticism: [...] può identificarsi con il comico e la farsa, presentare invece sfumature drammatiche (rintracciabili in alcune commedie italiane di Mario Monicelli, Luigi Comencini e Dino Risi), o una commistione con il musical (molto frequente, tanto che alcuni film ...
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ROSSELLINI, Roberto
Bruno Roberti
‒ Nacque a Roma l’8 maggio 1906 da Angelo Giuseppe e da Elettra Bellan.
La famiglia paterna di origini pisane aveva fondato nella Roma umbertina una impresa edile. [...] Indro Montanelli. Il film vinse il Leone d’oro a Venezia nel 1959 ex aequo con La grande guerra di Mario Monicelli.
In questi anni Rossellini sviluppò la sua curiosità tecnica, grazie anche alla doppia passione per cinema e scienza, che divenne un ...
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MONELLI, Paolo
Giorgio Zanetti
– Nacque il 15 luglio 1891 a Fiorano Modenese, da Ernesto e da Maria Antonini registrata all’anagrafe del Comune come «massaia possidente».
In ragione delle funzioni del [...] la visione lontana dal vero che del primo conflitto mondiale dava un successo cinematografico come La Grande Guerra di Mario Monicelli.
Fervida e attiva fu la presenza del M. nella vita culturale romana all’indomani della liberazione della città. Già ...
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GAVA, Silvio e Antonio
Luigi Musella
Da Vittorio Veneto a Castellammare di Stabia
Silvio Gava nacque il 25 aprile 1901 a Vittorio Veneto da Giambattista e da Domenica Carlet, di modesta famiglia contadina [...] non solo tra De Mita e Gava, ma anche tra De Mita e il napoletano Leopoldo Medugno, direttore generale dell'Iri (M. Monicelli, I provinciali vanno all'assalto, in L'Espresso, 27 agosto 1972; G. Invernizzi, Sua maestà Ciriaco Primo, in L'Espresso, 2 ...
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Guerra, film di
Mino Argentieri
Il f. di g. si configura come la messa in scena di un conflitto drammatico, storicamente identificato nei suoi riferimenti, in cui l'evento bellico non si limita a fare [...] ; M*A*S*H*, 1970, M. A. S. H., di Robert Altman). Un film come La grande guerra (1959) di Mario Monicelli ha tratto materia di satira da una costitutiva diffidenza nei confronti dell'ambigua e pericolosa 'seduzione della gloria'. Infine i toni di ...
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TORRI
Daniele Pascale Guidotti Magnani
– Famiglia di architetti bolognesi, distintasi a cavallo tra il XVII e il XVIII secolo per le figure di Giovanni Battista e soprattutto del figlio Giuseppe Antonio.
È [...] , in Scultura in villa nella Terraferma Veneta, nelle terre dei Gonzaga e nella Marca Anconetana, a cura di F. Monicelli, Verona 2004, pp. 288-317; M. Caberletti, Pepoli e Bentivoglio nella terra di Trecenta. Storia della possidenza fondiaria e ...
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FERRERI, Marco
Michele Canosa
Marco Ferreri, registrato all’anagrafe con il prenome Marcantonio, nacque a Milano l'11 maggio 1928, da Michelangelo e Carolina Vismara, originari della provincia milanese [...] ai citati La spiaggia, Donne e soldati, El pisito, L'uomo dei cinque palloni, e poi a Casanova 70 (1965) di M. Monicelli, Il fischio al naso (1967) di U. Tognazzi, Porcile (1969) di P.P. Pasolini, Il seme dell'uomo, Sortilegio (1969, inedito) di ...
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MICHIELI, Andrea (Andrea Vicentino. – Figlio di Vincenzo e di Angelina, il M. nacque attorno al 1542 a Vicenza, come si evince dall’appellativo con cui è noto. La data di nascita si ricava dall’atto di [...] illustrata, XVIII (2005), pp. 51-57; F. Barbieri, Affreschi del Cinquecento nei palazzi vicentini, in Nel palagio. Affreschi del Cinquecento nei palazzi urbani, a cura di F. Monicelli, San Giovanni Lupatoto 2005, pp. 254, 256, 265.
G. Tagliaferro ...
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solito
sòlito agg. e s. m. [lat. sŏlĭtus, part. pass. di solere «essere solito»]. – 1. agg. a. Che non è diverso dalle altre volte, che è lo stesso di sempre; abituale, consueto: trovarsi, vedersi all’ora s., al s. posto; i s. discorsi, le...