Lualdi, Antonella
Francesco Costa
Nome d'arte di Antonietta De Pascale, attrice cinematografica, nata a Beirut il 6 luglio 1931 da padre italiano e madre greca. Graziosa e schiva, impiegata inizialmente [...] ingenui degli esordi alle donne sensuali della maturità; in questi film ‒ come pure in Padri e figli (1956) di Mario Monicelli ‒ la L. recitò al fianco del marito Franco Interlenghi. Apparve persuasiva e seducente anche nel ruolo di Leda, vittima di ...
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Metz, Vittorio
Stefano Della Casa
Sceneggiatore e autore televisivo, nato a Roma il 18 luglio 1904 e morto ivi il 3 marzo 1984. Formatosi nelle redazioni di famose riviste umoristiche come numerosi [...] anche in questo caso con Marchesi (secondo una scelta già compiuta in precedenza dalla coppia Steno e Mario Monicelli) e avvalendosi della collaborazione di Marino Girolami.
Bibliografia
L'avventurosa storia del cinema italiano, a cura di F ...
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Letteratura e cinema
Irene Bignardi
Fin dalle origini dell'industria cinematografica i registi e gli sceneggiatori si sono ispirati alle fonti letterarie, anche perché la nuova arte nasceva mentre le [...] ) di P. Chenal, realizzato contemporaneamente in versione francese (L'homme de nulle part), a Le due vite di Mattia Pascal di M. Monicelli (1985); da Die lebende Maske - Heinrich der Vierte (1926) di A. Palermi, tratto da Enrico IV, ed Enrico IV di M ...
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PONTECORVO, Gilberto
Stefania Carpiceci
PONTECORVO, Gilberto (Gillo). – Nacque a Pisa il 19 novembre 1919 da Massimo e da Maria Maroni.
Il nonno materno, Arrigo, fu primario dell’ospedale Fatebenefratelli [...] Sette, 13 maggio 1999; R. Rombi, Cinecittà, finalmente si cambia, in La Repubblica, 15 agosto 1999; [R. P.], Bellocchio, Monicelli, P., Scola, Lizzani: guerra alle ‘major’. Usa troppo potenti anche da noi, in Corriere della Sera, 1° novembre 2000, p ...
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Lux Film
Gaia Marotta
Società cinematografica di produzione e di distribuzione, fondata a Torino il 21 febbraio 1934 dall'imprenditore Riccardo Gualino con il nome di Compagnia italiana cinematografica [...] ), e più tardi, tra gli altri, La bella di Roma (1955), mentre Zurlini firmò Le ragazze di San Frediano (1954) e Monicelli I soliti ignoti (1958) e I compagni (1963). Nel 1953-54 avvenne un'ulteriore svolta nella linea produttiva della società, la ...
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Interlenghi, Franco
Italo Moscati
Attore cinematografico e teatrale, nato a Roma il 29 ottobre 1931. Attore 'preso dalla strada', una delle scoperte della fervida stagione neorealista, grazie all'interpretazione [...] Bardot e di Jean Gabin. La sua presenza si rivelò efficace anche in commedie come Padri e figli (1957) di Mario Monicelli o Giovani mariti (1958) di Mauro Bolognini. Di tutt'altro genere, e di notevole valore, fu la sua partecipazione, sia pure ...
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Tonti, Aldo
Stefano Masi
Direttore della fotografia, nato a Roma il 2 marzo 1910 e morto a Marino (Roma) il 7 luglio 1988. Fu uno dei principali rappresentanti della cultura figurativa del Neorealismo, [...] notti di Cabiria (1957) di Fellini. Collaborò inoltre spesso con Mario Mattoli (in ben dodici film), Camerini e Mario Monicelli. Si vide poi affidare la responsabilità figurativa di kolossal come Il mulino del Po (1949) e La tempesta (1958), entrambi ...
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Valeri, Franca
Nicola Fano
Nome d'arte di Alma Franca Maria Norsa, attrice cinematografica e attrice, autrice e regista teatrale, nata a Milano il 31 luglio 1920. In campo cinematografico è nota soprattutto [...] posta del cuore' in Piccola posta, 1955, entrambi di Steno), le donne autoritarie (Un eroe dei nostri tempi, 1955, di Mario Monicelli; Il vedovo, 1959, di Dino Risi; Crimen, 1960, di Mario Camerini; Scusi, facciamo l'amore?, 1968, di Caprioli, da lei ...
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Seyrig, Delphine (propr. Delphine Claire Beltiane)
Catherine McGilvray
Attrice cinematografica francese, nata a Beirut il 10 aprile 1932 e morta a Parigi il 15 ottobre 1990. Dotata di estremo fascino [...] 1975), vicenda inquietante di una prostituta, e poi nel meno intenso Golden Eighties (1985). La S. fu anche chiamata da Mario Monicelli per Caro Michele (1976), dal romanzo di N. Ginzburg, per il ruolo dell'inetta madre di Michele. Un'interpretazione ...
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Saggista, critico cinematografico, teatrale e letterario (n. Gubbio 1937). Lavorò negli anni Cinquanta e Sessanta in campo pedagogico e sociale collaborando a importanti esperienze, come quella di D. Dolci [...] conversazione che, ripercorrendo quasi un secolo di storia e di cultura italiana, F. ha tenuto nel 2008 con il regista M. Monicelli; sono dello stesso anno il saggio sulla pedagogia Salvare gli innocenti. Una pedagogia per i tempi di crisi, il volume ...
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solito
sòlito agg. e s. m. [lat. sŏlĭtus, part. pass. di solere «essere solito»]. – 1. agg. a. Che non è diverso dalle altre volte, che è lo stesso di sempre; abituale, consueto: trovarsi, vedersi all’ora s., al s. posto; i s. discorsi, le...