BUFFA (in arte Nazzari), Amedeo
Sisto Sallusti
Nacque a Cagliari il 10 dic. 1907 da Salvatore, proprietario di mulini e di un pastificio, e da Argenide Nazzari. Morto il padre nel 1913, la madre si [...] interpretato sullo schermo, quel Costantino Corraine, fiero, cupo e asciutto, che dette vitalità e verità al decorativo Proibito di M. Monicelli (1955) da La madre.
Dopo averla conosciuta a Roma durante una conferenza stampa, il B. sposò nel 1957 l ...
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Direttore della fotografia
Stefano Masi
Si definisce direttore della fotografia chi assicura una coerenza figurativa all'immagine lungo l'intero arco del film, secondo le necessità del racconto, attraverso [...] dallo specialista del colore Rennahan. In Italia il primo lungometraggio a colori fu Totò a colori, (1952) di Steno e Mario Monicelli con la fotografia di Tonino Delli Colli.Per quel che concerne il lavoro del d. della f., l'avvento del colore venne ...
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CAMERINI, Mario
Alessandra Cimmino
Nacque a Roma il 6 febbr. 1895 da Camillo, noto socialista, avvocato, originario dell'Aquila, e da Laura Genina, di famiglia altoborghese, imparentata con P. S. Mancini.
Il [...] e idee dai suoi collaboratori - che si chiamarono appunto De Benedetti, Patti, Soldati, Zavattini, Pannunzio, Perilli, Castellani, Monicelli, Brusati -, imponeva infine il suo particolare punto di vista. Non amava l'improvvisazione e arrivava sul set ...
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PIETRANGELI, Antonio
Stefania Carpiceti
PIETRANGELI, Antonio. – Nacque a Roma il 19 gennaio 1919 da Francesco, ingegnere, e Ofelia Palleschi, maestra.
Visse con i fratelli e le sorelle, Liliana, Mario, [...] di dirigere ancora Sordi nell’episodio di Fata Marta, per Le fate di Rodolfo Sonego, cui parteciparono anche Mario Monicelli, Luciano Salce e Mauro Bolognini – incontrò ancora difficoltà per titoli come Il mestiere di giudice, Le paure, Il futuro ...
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De Sica, Vittorio
Bruno Roberti
Nicoletta Ballati
Regista e attore teatrale e cinematografico, nato a Sora il 7 luglio 1901 e morto a Neuilly-sur-Seine (Île-de-France) il 13 novembre 1974. Grande autore [...] , come La riffa, episodio di Boccaccio '70 (1962; film a più mani diretto anche da Federico Fellini, Luchino Visconti e Mario Monicelli) o Ieri oggi domani (1963, Oscar per il miglior film straniero nel 1965) che consacrò il sodalizio di D. S. con ...
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Fotogramma
Bruno Di Marino
Il f. cinematografico (frame), preso autonomamente rispetto alla concatenazione di immagini che compongono la pellicola del film, non si discosta da una semplice fotografia [...] François Truffaut e può essere anche adottato per arrestare improvvisamente la narrazione (in Romanzo popolare, 1974, di Mario Monicelli l'escamotage è marcato dalla voice over autoironica di Ugo Tognazzi).
Non dissimile è l'inserimento di una vera ...
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Storico, film
Luigi Guarnieri
Una prima definizione intuitiva di f. s. è quella di un'opera cinematografica che ricostruisce un'epoca o fatti storicamente avvenuti e datati, in modo riconoscibile per [...] s. ‒ che offre sporadicamente opere riuscite, spesso legate ai canoni della commedia nazionale come La grande guerra (1959) di Mario Monicelli e Una vita difficile (1961) di Dino Risi ‒ sono legati ai nomi di Luchino Visconti e di Roberto Rossellini ...
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Generi cinematografici
Roberto Campari
Non si può affrontare la questione dei generi filmici senza partire da quella ormai secolare dei generi letterari. E come afferma N. Frye in Anatomy of criticism: [...] può identificarsi con il comico e la farsa, presentare invece sfumature drammatiche (rintracciabili in alcune commedie italiane di Mario Monicelli, Luigi Comencini e Dino Risi), o una commistione con il musical (molto frequente, tanto che alcuni film ...
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Guerra, film di
Mino Argentieri
Il f. di g. si configura come la messa in scena di un conflitto drammatico, storicamente identificato nei suoi riferimenti, in cui l'evento bellico non si limita a fare [...] ; M*A*S*H*, 1970, M. A. S. H., di Robert Altman). Un film come La grande guerra (1959) di Mario Monicelli ha tratto materia di satira da una costitutiva diffidenza nei confronti dell'ambigua e pericolosa 'seduzione della gloria'. Infine i toni di ...
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FERRERI, Marco
Michele Canosa
Marco Ferreri, registrato all’anagrafe con il prenome Marcantonio, nacque a Milano l'11 maggio 1928, da Michelangelo e Carolina Vismara, originari della provincia milanese [...] ai citati La spiaggia, Donne e soldati, El pisito, L'uomo dei cinque palloni, e poi a Casanova 70 (1965) di M. Monicelli, Il fischio al naso (1967) di U. Tognazzi, Porcile (1969) di P.P. Pasolini, Il seme dell'uomo, Sortilegio (1969, inedito) di ...
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solito
sòlito agg. e s. m. [lat. sŏlĭtus, part. pass. di solere «essere solito»]. – 1. agg. a. Che non è diverso dalle altre volte, che è lo stesso di sempre; abituale, consueto: trovarsi, vedersi all’ora s., al s. posto; i s. discorsi, le...