Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La mente e il corpo
Raffaella Grasso* e Giulia Mingucci**
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’ambivalenza dell’uso omerico del termine [...] sui generis assunta da Aristotele.
Il materialismo: i naturalisti presocratici (**)
Talete di Mileto è considerato il primo “monista materialista”, ossia il primo ad avere ricondotto la realtà fenomenica a un unico principio materiale, l’acqua (DK ...
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Nagarjuna
Nāgārjuna
Filosofo indiano (ca. 2°-3° sec. d.C.). È considerato il fondatore della scuola del buddismo Madhyamaka (➔).
Rilevanza e collocazione storica
Sia i seguaci del Madhyamaka sia gli [...] religiosa e accomuna N. a molti altri autori (per es., Śaṅkara e Utpaladeva) che pur abbracciando filosoficamente una posizione monista hanno scritto anche testi devozionali. Si aggiunge però in N. una terza via, ossia il silenzio. Questo travalica ...
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Società
Diego Corapi
Diritto societario e comparato
Non solo le società a base personale, che si sviluppano già nel diritto dei mercanti dell'Europa medievale, ma anche le società di capitali che nascono [...] sindacale organo interno alla società ovvero di commissaires aux comptes a essa esterni. A tale modello organizzativo, detto monista per l'unicità dell'organo amministrativo, si contrappone quello dualista, che sottrae all'assemblea il compito di ...
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Laicità
Gustavo Zagrebelsky
Termini attuali
La laicità è un concetto problematico che indica una tensione o un conflitto sempre nuovo da dipanare o risolvere, di cui si può ragionare solo nelle situazioni [...] della ‘riforma gregoriana’ era la lotta per la supremazia ‘ierocratica’ del primo sul secondo: era un fine monista. I successivi sviluppi in senso dualistico sono dati di puro fatto, anzi contraddittori, rispetto agli intendimenti di quella ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Numerosi sono stati i campi di attività del filosofo inglese Bertrand Russell: dalla logica [...] di Francis Herbert Bradley, anch’egli idealista, ma in una versione differente da quella di McTaggart: Bradley è un monista, convinto che la realtà consista in ultima analisi in un unico Assoluto, mentre McTaggart, pluralista, sostiene l’esistenza di ...
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COSTAMAGNA, Carlo
Marco Cupellaro
Nacque a Quiliano (Savona) il 24 sett. 1881 da Eligio e da Emma Perdusio. Laureatosi in giurisprudenza, entrò nella magistratura, arrivando fino al grado di consigliere [...] critica del C. fu il normativismo di Kelsen, del quale egli, pur rifiutando la complessiva impostazione purista e "monista" e il primato accordato al diritto internazionale su quello costituzionale, accolse, in una prima fase, l'identificazione tra ...
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cartesianismo
Termine con il quale si indica la riflessione di filosofi che si ispirano alle teorie di Descartes nello sviluppo del c. sono significativi sia l’ampliarsi del corpus degli scritti cartesiani, [...] di Locke, la filosofia di Descartes non cesserà comunque di influenzare le riflessioni, improntate a un naturalismo monista, di Diderot e d’Holbach, né di conoscere una diffusione orientata verso modelli psicofisiologici unificanti principalmente a ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel corso del XIX secolo il nuovo indirizzo di ricerca inaugurato in Francia da Auguste Comte dà vita [...] . Ma Haeckel non intende con ciò ridurre lo spirito a materia, egli intende piuttosto la sua come una prospettiva monista: in un saggio significativamente intitolato Il monismo quale vincolo tra religione e scienza (1895) Haeckel spiega come l’unica ...
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SENOFANE (Ξενοϕάνης, Xenophanes) di Colofone
Guido Calogero
Poeta e filosofo greco del sec. VI a. C. Nato, secondo Apollodoro, nell'olimpiade 50a (580-77), era ancora in vita a 92 anni (giusta il vanto [...] e politeismo abbia poco rilievo per la mentalità greca del tempo: e l'obiezione (Nestle) che ciò non valga per il "monista" S. è solo un riflesso dell'idea, come si vedrà assai discutibile, del suo "monismo" metafisico. Analogamente, nel fr. 24 οὗλος ...
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di Luisa Torchia
La scienza giuridica italiana si è interessata alla d. sin dagli anni Sessanta del 20° sec., nel quadro del rinnovato interesse per l'assetto delle fonti di produzione del diritto conseguente [...] 2001 (art. 117, 6° co.). Sotto il secondo profilo, il ricorso alla d. riflette la natura plurale e non più monista dell'ordinamento per quanto riguarda il novero dei soggetti abilitati a porre regole e disciplinare rapporti: il riconoscimento dell ...
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monista
s. m. e f. [der. del gr. μόνος «solo»] (pl. m. -i). – Fautore o seguace di dottrine filosofiche che riducono la pluralità degli esseri a una sostanza unica (v. monismo).