INDUISMO
Luigi Suali
. Il vocabolo, trovato e usato dagli studiosi europei, è malagevole da definire. La distinzione che si è voluta introdurre nella storia della civiltà indiana tra vedismo, brahmanesimo, [...] principî, i quali formano il suo corpo, senza essere né identici a lui né confusi in lui. La concezione è monistica, ma di un monismo limitato e definito (viśiṣṭādvaita). Madhva (nato nel 1199 in un villaggio presso Rajatapitha nel Karnata) sostiene ...
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Controlimiti
Jacopo Ferracuti
La teoria dei controlimiti, come elaborata dalla Corte costituzionale, postula l’intangibilità dei principi supremi e dei diritti fondamentali dell’ordinamento costituzionale [...] e distinti, ancorché coordinati. A tale impianto ideologico si è storicamente contrapposto quello, per converso, di stampo monista sostenuto dalla Corte di giustizia dell’Unione europea, per cui, stante l’integrazione dell’ordinamento europeo nell ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Andrea Bernardoni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nei principali centri della nascente cultura islamica come Damasco e Baghdad si ha [...] , per la quale la realtà si fonda su un principio dualistico, in questa religione è presente una visione monista della realtà, nella quale esercitano un forte influsso il naturalismo astrologico orientale, il neoplatonismo e il neopitagorismo.
L ...
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filosofia
Dal gr. φιλοσοφία «desiderio di sapere». Il termine indica un ambito disciplinare assai variegato e uno sviluppo storico tutt’altro che lineare. La definizione della f. occidentale è parte [...] Zenone e Cleante (3° sec. a.C.), mentre l’ideale della polis era in dissoluzione. Nella media e tarda Stoa la metafisica monista del logos universale, ragione e anima del mondo, includeva una logica deduttiva, un’etica e una politica. Le dottrine più ...
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DE SARLO, Francesco
Patrizia Guarnieri
Nacque a San Chirico Raparo, paese dell'Appennino calabro-lucano in provincia di Potenza, il 13 febbr. 1864 da Luigi e da Stella Durante. Alle idee di rinnovamento [...] , in Rivista filosofica, V[1905], pp. 431-35).
Si era spostato ormai da posizioni dualiste ad un orientamento monista, che prevale nella raccolta intitolata Psicologia e filosofia. Deciso a tenersi distante da opposti schieramenti metafisici, preferì ...
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LUINO (Luini), Francesco
Ugo Baldini
Nacque a Luino il 22 marzo 1740 da Carlo (che una fonte dice "dottore") e Maria Caterina Iugali.
Alcuni lo dissero nato a Lugano, e questa indicazione ha prevalso. [...] e la Protologia di E. Pini (1803). A parte l'avvenuto distacco dall'autore, Boscovich negò che l'ontologia monistica del L. fosse un'inferenza legittima dalla propria, della quale ribadì a più corrispondenti il carattere dualistico, paventando che l ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Parmenide e Zenone
Maddalena Bonelli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Parmenide e Zenone hanno impresso una svolta alla filosofia, che [...] degli studiosi, a partire dall’interpretazione di Aristotele, passando per la dossografia fino ad oggi, ritiene che Parmenide sia un monista, ovverosia che di fatto pensi che vi sia esattamente una cosa che esiste. Il problema su cui ci si è ...
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uno
Termine utilizzato (sia come sostantivo sia come aggettivo) in ambito logico per classificare l’elemento di un insieme o di una classe qualsiasi; in relazione alla serie dei numeri naturali, per [...] -1052 b 1). Nell’ambito dello stoicismo è forte l’accento posto sul carattere dell’u.-tutto ove in accezione monistica e panteistica si preferisce al termine ἕν quello di πᾶν, penetrando il logos tutto il mondo e determinandone l’unità; esemplarmente ...
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SCOLASTICA
Francesco Pelster
. Nome e carattere. - Il termine di filosofia "scolastica" è stato introdotto nell'uso generale, a designare la filosofia e la teologia medievali, solamente dagli umanisti, [...] e del panteismo medievali. Solamente per merito dei lavori di Gilson e soprattutto di Cappuyns è risultato che Giovanni non era un monista, perché la sostanza divina e la creata sono per lui diverse. Dio sta al vertice di una scala sulla quale sono ...
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Mente e cervello
Pietro Calissano
Il cervello
Il sistema nervoso, di cui il cervello costituisce la parte più consistente, ha la funzione di ricevere informazioni dal mondo esterno, elaborare queste [...] in parte sconosciuto computer, nel quale i neuroni svolgono il ruolo di microchip naturali; questa concezione è definita monista, materialista o riduzionista; b) secondo l'ipotesi dualista, al contrario, attività cerebrali e attività psichiche sono ...
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monista
s. m. e f. [der. del gr. μόνος «solo»] (pl. m. -i). – Fautore o seguace di dottrine filosofiche che riducono la pluralità degli esseri a una sostanza unica (v. monismo).