Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Antonio Labriola
Alberto Burgio
Nato in una famiglia «patriottico-liberale», Antonio Labriola divenne socialista – poi comunista – «per il disgusto del presente ordine sociale» (così scrive nel 1889). [...] (p. 85) ‒ la pretesa aprioristica di fondare l’unità della storia su «preconcetti religiosi, sociali o di metafisica monistica» da cui «dedurre le differenze» ‒ e nulla toglie alla fondamentale necessità di comprendere unitariamente il processo: di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Lo storicismo nel secondo dopoguerra
Marcello Mustè
Nella filosofia italiana del secondo dopoguerra, la riflessione sullo storicismo ha rappresentato un passaggio essenziale nel più ampio confronto [...] erano adoperate a negarlo, assolutizzando, e quindi cancellando, la figura dell’individuo in un «totalismo» universale e monista.
Riconosciuta nell’individualità la questione capitale dello storicismo, Piovani cercava di chiarirne la struttura con un ...
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Il Marx di Croce e quello di Gentile
Giuseppe Vacca
Nell’ottobre del 1899 Benedetto Croce, replicando a un invito del professor Vittorio Racca, che lo esortava a «lasciar da banda l’ozioso lavoro d’interpretazione [...] poteva essere risolto con il concetto di «tendenza critico-formale al monismo» poiché «formale», obietta Gentile, implica un’«intuizione monistica a priori», mentre «il contenuto del mondo, dell’essere, non s’attinge se non per l’esperienza. Quindi ...
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Labriola tra Croce e Gentile
Alberto Burgio
In Italia il primo dibattito su Karl Marx attraversa la crisi fin de siècle, tra Otto e Novecento. A differenza di quanto avviene in altri Paesi europei, [...] , vittime di un sorprendente autoinganno, né Labriola né lo stesso Marx comprendono è la natura oggettivamente metafisica (monistica) e idealistica della concezione dialettica del reale. Di qui l’incongruo investimento sulla materia, che «come tale ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Francesco De Sanctis
Andrea Battistini
Francesco De Sanctis considerò la letteratura un’esperienza umana integrale immersa totalmente nel corso della storia. La sua ideologia romantica non prese una [...] con il positivismo e il naturalismo di Émile Zola, non già per condividerli, perché ne intese subito la natura monistica e contraria alla sua dialettica di ideale e reale, ma perché la vocazione militante lo sospingeva a interrogare ogni segno ...
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Gentile e Bruno
Simonetta Bassi
In un saggio del 1977 sugli studi bruniani di Giovanni Gentile, Antonio Corsano sottolinea, in modo particolare, la riflessione sulla religione di Giordano Bruno (1548-1600) [...] ’ che lo mina: il censimento delle fonti, per es., per individuare ‘fasi’ nella filosofia bruniana (neoplatonica, monistica, atomistica) non può cogliere il ritmo del suo svolgimento; al contrario, ha come esito «una giustapposizione, resa ...
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(fr. droit; sp. derecho; ted. Recht; ingl. law).
Sommario: Filosofia del diritto, p. 983; Storia del diritto, p. 986; Etnografia e folklore: il diritto presso i primitivi, p. 987; Il diritto popolare, [...] questi e ad altri tentativi di definire dualisticamente l'ordine giuridico, sta una tendenza, che è stata a ragione detta monistica, la quale, sia per ragioni teoriche, sia per queste pratiche difficoltà, giunge a negare completamente la distinzione ...
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Ecumenismo
Thomas F. Torrance
di Thomas F. Torrance
Ecumenismo
sommario: 1. Ecumenicità e cattolicità. 2. Il problema ecumenico. 3. Il movimento ecumenico. 4. Ecumenismo cattolico-romano. 5. L'ecumenismo [...] precedenti, questa ‛cosmologia einsteiniana', come potremmo definirla in opposizione a quella newtoniana, non è dualistica, e neppure monistica. Essa pone bruscamente in questione le nette dicotomie nella natura e nel pensiero che hanno afflitto la ...
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INTELLETTUALI
Zygmunt Bauman e Bruno Bongiovanni
Intellettuali
di Zygmunt Bauman
Definizione del concetto
Il termine 'intellettuali' fece la sua prima comparsa nel linguaggio del pubblico dibattito [...] quasi impuniti una critica corrosiva, discussero, manovrando facili teoremi, di una società immaginaria (con la monistica libertà astratta al posto delle pluralistiche libertà concrete) e trasformarono l'irreligiosità nella passione dominante del ...
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Parlamento
Augusto Barbera
di Augusto Barbera
Parlamento
Una difficile definizione
Il termine 'parlamento' comprende realtà spesso fra loro non coincidenti, che variano sia nel corso delle diverse [...] nazista.
Tre sono dunque gli elementi che caratterizzano un regime parlamentare, sia nella versione dualistica che in quella monistica: a) la distinzione e la collaborazione fra potere legislativo e potere esecutivo; b) la responsabilità politica del ...
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monista
s. m. e f. [der. del gr. μόνος «solo»] (pl. m. -i). – Fautore o seguace di dottrine filosofiche che riducono la pluralità degli esseri a una sostanza unica (v. monismo).