Regista teatrale statunitense (n. Pittsburgh 1957). Compiuti gli studi alla Harvard University, ha esordito giovanissimo, mettendosi in luce già nel 1980 con The inspector general, allestito dall'American [...] ; Ajax (1986), ambientato durante la guerra del Vietnam; The merchant of Venice (1994), in cui utilizzava cineprese, monitor e video, collocando la tragedia di Shakespeare nella Venice californiana e multirazziale dei nostri giorni; Peony Pavillion ...
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The Rocky Horror Picture Show
Federica De Paolis
(GB 1974, 1975, colore, 101m); regia: Jim Sharman; produzione: Michael White, Lou Adler per 20th Century-Fox; sceneggiatura: Richard O'Brien dalla sua [...] casa, che subdolamente si infila sotto le coltri prima di Janet e poi di Brad; Janet, rabbiosa perché ha visto attraverso un monitor il tradimento del suo uomo, va a letto anche con Rocky. A sorpresa giunge al castello Scott, in cerca di suo nipote ...
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The Manchurian Candidate
Jonathan Rosenbaum
(USA 1962, Va' e uccidi, bianco e nero, 129m); regia: John Frankenheimer; produzione: George Axelrod, John Frankenheimer per MC/United Artists; soggetto: [...] quando, nella stessa inquadratura, vediamo Iselin puntare la mano in una direzione mentre, da una diversa angolazione, un altro monitor ce lo mostra nell'atto di indicare verso la direzione opposta, quasi a prefigurare il finale del film, in cui ...
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Formato
Dario Tomasi
Nel lessico cinematografico, il termine formato designa da un lato la larghezza della pellicola, indicata in millimetri e in maniera ellittica, dall'altro, in modo estensivo, le [...] schermo televisivo standard si vedrà il film fra due bande nere, sopra e sotto l'immagine vera e propria. Il problema è risolto con i monitor in 16:9 che consentono una visione a schermo pieno per i film di f. 1:1,85. Se tuttavia il film è un vero ...
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Marks, Richard
Stefano Masi
Montatore statunitense, nato a New York il 10 novembre 1943. Allievo della grande montatrice Dede Allen, ne ha ereditato la lezione sviluppando la capacità di costruire il [...] (1997; Qualcosa è cambiato). In Broadcast news ha curato anche il montaggio dei servizi televisivi visibili sui monitor di scena, modificandone il linguaggio in funzione delle esigenze del film. Abilissimo nella gestione dei sentimenti più intimi ...
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Digitale indica, in generale, una rappresentazione dell'informazione di tipo discreto o numerico, risultato di un processo algoritmico effettuato da un computer, la cui funzione può essere quella di creare [...] al mondo digitale, e una linea di tendenza è quella di estenderne l'interattività, dalla trasmissione in un monitor circoscritto alla proiezione sulle superfici dello spazio circostante, per es. le pareti della propria stanza. La compresenza di ...
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Digitale, cinema
Paolo Marocco
Digitale indica, in generale, una rappresentazione dell'informazione di tipo discreto o numerico, risultato di un processo algoritmico effettuato da un computer, la cui [...] legati al mondo digitale, e una linea di tendenza è quella di estenderne l'interattività, dalla trasmissione in un monitor circoscritto alla proiezione sulle superfici dello spazio circostante, per es. le pareti della propria stanza (v. multimediali ...
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Sviluppo e stampa
Mario Bernardo
Serie di operazioni di carattere chimico-fisico che portano a rivelare l'immagine fotografica e la rendono proiettabile. Nel cinema si opera in due tempi: con lo sviluppo [...] di perforazione, segnato fotograficamente sul bordo della pellicola. Il film viene inserito nell'analizzatore, sul cui monitor il tecnico vede il negativo invertito elettronicamente e stabilisce visualmente i dati di stampa; i dati qualitativi ...
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The Mummy
Bill Krohn
(USA 1932, La mummia, bianco e nero, 72m); regia: Karl Freund; produzione: Carl Laemmle Jr. per Universal; soggetto: dal romanzo Cagliostro di Nina Wilcox Putnam e Richard Schayer; [...] riciclata nel serial per rappresentare il dio Tao, mentre il bacino magico di Im-Ho-Tep è il precursore low-tech dei monitor dell'imperatore Ming. In una sequenza eliminata nella versione finale del film, Im-Ho-Tep mostra a Helen l'orribile destino ...
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Jancsó, Miklós
Silvana Silvestri
Regista cinematografico ungherese, nato a Vác (Budapest) il 21 settembre 1921. Il suo nome è legato soprattutto ai film realizzati tra gli anni Sessanta e Settanta, [...] la caratteristica predominante del suo ultimo periodo. Sul piano dello stile, all'uso del piano-sequenza J. ha aggiunto monitor televisivi disseminati in scena al fine di moltiplicare lo spazio.
Dopo Hajnal (1985, L'alba), dramma di un terrorista ...
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monitor
mònitor s. m. [voce ingl. ‹mònitë›, propr. «ammonitore, avvisatore», dal lat. monĭtor -oris: cfr. monitore1]. – Nella tecnica delle telecomunicazioni, qualsiasi apparecchiatura di indicazione e di controllo che consenta di sorvegliare...
monitorare
v. tr. [der. di monitor]. – Controllare, mediante monitoraggio, l’andamento di una o più grandezze variabili nel tempo; in partic., in medicina, controllare le condizioni e il funzionamento di un organo di un paziente, visualizzandoli...