KHMER
Iliehard DANGEL
Richard DANGEL
Victor GOLOUBEW
Gaston KNOSP
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. Popolazione del Cambogia (v.), passata in parte, con le cessioni di territorio, anche nelle provincie del Siam e dell'Annam.
Sull'antichissima [...] -mi) e dal Tro-duong (2 corde). La cassa dei violini è traversata parte a parte dal manico. Il popolo usa poi un monocordo, Sadiou, la cui debole sonorità lo esclude dall'orchestra.
Strumenti a fiato. - Essi si riducono a un flauto, detto Kloie, e a ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Cecilia Panti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il XV secolo è un periodo all’insegna della razionalizzazione e della sistematicità in [...] quattrocentesche, col loro ipertrofico corredo di tavole numeriche, simboli frazionari, diagrammi e grafici proporzionali, divisioni del monocordo (lo strumento medievale composto di una sola corda vibrante con cui misurare l’altezza variabile dei ...
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TEODALDO
Pierluigi Licciardello
(Tebaldo). – Figlio primogenito del marchese Tedaldo di Canossa e di sua moglie Willa, fratello di Corrado (morto nel 1030) e di Bonifacio (marchese di Tuscia dal 1028 [...] Guido Monaco (Wien, Österreichische Nationalbibliothek 51, c. 35v), in cui è seduto accanto al musicologo mentre si esercita con il monocordo, entrambi con l’aureola della santità.
Fonti e Bibl.: Il regesto di Farfa compilato da Gregorio di Catino, V ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. La teoria della musica
Thomas Christensen
La teoria della musica
Nel XVIII sec. la musica non ebbe particolare spicco come oggetto d'indagine scientifica. In effetti la [...] le divisioni uguali dell'ottava era molto più semplice tracciare divisioni geometriche su una corda tesa, come quella di un monocordo (cosa che veniva fatta da lungo tempo dai costruttori di strumenti a corde dotati di tasti). Ancora una volta, però ...
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. Caratteristiche della scrittura alfabetica. - Per una lunga serie di secoli l'antichità ha conosciuto varî sistemi di scrittura (v.), ciascuno dei quali, sia che fosse sorto e si fosse sviluppato indipendentemente, [...] neumatica, l'alfabetica cadde in abbandono. Essa servì, allora, per l'insegnamento nelle scuole e per la registrazione del monocordo, finché non venne adottata per la musica strumentale. Nell'uso di questa rimase poi per alcuni secoli, finché la ...
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È una delle due inseparabili manifestazioni della tonalità, cioè dell'ordine dei rapporti fra suoni di varia altezza. Quando i suoni si combinano simultaneamente, ha luogo l'armonia; invece quando si combinano [...] tra loro; il carattere dipendeva dunque dall'intervallo. Questi studî continuarono in tutto il Medioevo, e nel dividere il monocordo, si era arrivati presto a notare il rapporto di suoni, che costituisce quell'accordo maggiore di cui si era ancora ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. La concezione agostiniana del sapere...
Pasquale Porro
La concezione agostiniana del sapere e la tradizione neoplatonica latina
La [...] numero e degli intervalli, per quanto non manchino digressioni sulle concezioni filosofiche relative alla musica (Libro I), sul monocordo (l'intero Libro IV) e sulle dottrine musicali degli Antichi (Libro V). La funzione principale che Boezio assegna ...
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BENEDETTINI
B. Baroffio
Monaci seguaci di s. Benedetto che, vivendo in comunità, costituirono la prima vera e propria forma organizzata di vita monastica occidentale, basata sull'osservanza alla Regola. [...] precedenti e compie passi decisivi sulla via della pedagogia musicale, vuoi con ulteriore perfezionamento dell'uso teorico del monocordo, vuoi con l'elaborazione della 'mano guidonica' (illustrata nei codici teorici per molti secoli con diversissime ...
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GRECIA (A. T., 82-83)
Giotto DAINELLI
Mario SALFI
Fabrizio CORTESI
Giacomo DELITALA
Arthur HABERLANDT
Giotto DAINELLI
Pino FORTINI
Giotto DAINELLI
Luigi CHATRIAN
Margherita GUARDUCCI
Doro LEVI
Luigi [...] inizî delle ricerche acustiche, promosse dal filosofo-matematico Pitagora di Samo (circa 582-500 a. C.), con l'ausilio del monocordo, che pervennero a stabilire il principio dell'esistenza d'un rapporto fisso tra la lunghezza della corda e l'altezza ...
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monocordo1
monocòrdo1 (ant. monacòrdo) s. m. [dal gr. μονόχορδον, neutro sostantivato dell’agg. μονόχορδος «a una sola corda», comp. di μονο- «mono-» e χορδή «corda»]. – Strumento d’antica origine (forse egiziana), già usato da Pitagora per...
monocordo2
monocòrdo2 s. m. [comp. di mono- e corda]. – Nella tecnica della commutazione telefonica, cordone terminante con una spina, utilizzato nei tavoli di commutazione manuale per stabilire comunicazioni a una sola linea.