Si dice di pianta e delle sue foglie quando in seguito alla fotosintesi si osserva in queste la formazione di glucosio anziché di amido. Molte Monocotiledoni (Gigliacee ecc.) sono s., mentre la maggior [...] parte delle piante verdi sono amilofille ...
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trimero In botanica, si dice di verticillo fogliare o fiorale che consta di tre pezzi, come, per es., quello dei fiori delle Gigliacee e di molte altre Monocotiledoni. ...
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Nome dato da Linneo al fusto delle Graminacee e di altre piante Monocotiledoni, ordinariamente semplice, erbaceo o legnoso, generalmente cavo negl'internodî per scomparsa del tessuto centrale, al cui posto [...] si forma un canale (fusto fistoloso) e pieno invece e compatto in corrispondenza dei nodi che formano come altrettanti diaframmi ...
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Ordine di piante comprendente la famiglia Aristolochiacee, filogeneticamente correlato all’ordine Piperali. Sulla base di indagini molecolari, le A., insieme agli ordini Ceratofillali, Ninfeali e Piperali, [...] di sepali connati molto vistosi e di acidi azotati, amari e dal colore giallo, nei tessuti. Un’affinità con le Monocotiledoni è suggerita dai fiori trimeri e dal tipo di elementi conduttori del floema. L’analisi delle sequenze di RNA indica che ...
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(o cromocloroplasto) Plastidio verde che contiene pigmenti carotenoidi rossi, talora sciolti in goccioline lipidiche disperse nel plastidio. I c. si trovano particolarmente nel clorenchima delle foglie [...] di Monocotiledoni e spesso in quelle xerofile. I carotenoidi compaiono in seguito all’azione di luce intensa o per azione di freddo intenso: d’inverno, nella regione mediterranea, le foglie del bosso diventano rosse per formazione di rodoxantina; ...
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In botanica, radice che nella struttura primaria ha molti (anche più di 100) fasci legnosi e altrettanti cribrosi, alterni coi primi. Esempi si hanno nella maggior parte delle Monocotiledoni. ...
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Presenza, in una pianta, di radici della medesima origine (endogena e più precisamente caulogena), come nelle Pteridofite, che sono prive di una radice primaria, di origine esogena e indipendente dal caule.
Nelle [...] Monocotiledoni l’o. si può definire secondaria, poiché in esse la radice primaria è di breve o brevissima durata ed è sostituita da radici caulogene. ...
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Nome dato da Mirbel all'involucro membranoso che avvolge la piumetta o gemmula dell'embrione nel seme delle Graminacee e d'altre Monocotiledoni e che essa deve perforare per venire fuori durante la germinazione. ...
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(o plumula) In botanica, la gemma che sta all’apice dell’embrione delle piante Fanerogame e dalla quale deriva l’asse caulinare. È situata tra i cotiledoni nelle Gimnosperme e nelle Angiosperme Dicotiledoni, [...] accanto al cotiledone nelle Monocotiledoni. ...
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Tipo d’infiorescenza a monocasio, con assi successivi orientati tutti dallo stesso lato e giacenti tutti nel piano mediano dell’asse di primo ordine, per cui l’intera infiorescenza assume un aspetto falciforme. [...] Il d. si trova in certe Monocotiledoni, per es., in Juncus bufonius. ...
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monocotiledone
monocotilèdone agg. e s. f. [comp. di mono- e cotiledone]. – In botanica: 1. agg. Di pianta, o del suo embrione che ha un solo cotiledone. 2. s. f. pl. Monocotiledoni, classe delle angiosperme, contrapposta alle dicotiledoni,...
spadice
spàdice s. m. [lat. scient. spadix, dal lat. class. spadix -īcis «rametto di palma», gr. σπάδιξ -ῑκος, der. di σπάω «estrarre, divellere»]. – In botanica, infiorescenza a spiga con l’asse ingrossato, carnoso, in generale avvolto da...