JUSSIEU, de
Augusto Béguinot
Famiglia di botanici, originaria di Lione, di cui si ricordano i tre più eminenti: Bernard (Lione, 17 agosto 1099-Parigi, 6 novembre 1776), medico, dimostratore di botanica [...] alla Sorbona. Pubblicò le monografie delle Rutacee, delle Meliacee, delle Malpighiacee, un lavoro sull'embrione delle Monocotiledoni, sui fusti delle liane ecc. Il suo corso elementare di storia naturale, comprendente un volume sulla botanica ...
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VASCOLARE, FASCIO
Valeria Bambacioni
. I fasci vascolari, ben differenziati, si trovano attualmente solo nelle piante fornite di radici (Felci, Gimnosperme, Angiosperme). Anche nei Muschi si trovano [...] , con floema centrale e xilema periferico, che si trovano nei rizomi di Convallaria, di Iris e di altre Monocotiledoni.
Spesso alle due porzioni essenziali del fascio si aggiungono tessuti meccanici (sclerenchimi) che formano una specie di guaina ...
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SEME (lat. semen; fr. graine; sp. semilla; ted. Samen; ingl. seed)
Carlo Avetta
Quest'organo caratteristico delle piante Fanerogame, che più propriamente si devono chiamare Spermafite o Spermatofite [...] e per forma. Ve ne può essere uno solo ovvero due, o, raramente, parecchi, donde la qualifica di piante: Monocotiledoni, Dicotiledoni, Policotiledoni (es. pino) e possono essere sottili o rigonfî, piani, curvi, pieghettati, o fusi in una massa sola ...
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Studio dei fossili vegetali (chiamato anche archeobotanica o fitopaleontologia), che comprende un insieme di indagini volte a stabilire quali piante vivevano nel passato e il loro significato filogenetico, [...] Ginkgoali e le Conifere, che fanno la loro prima comparsa nel Permiano e, con le Monocotiledoni, predominano nettamente nel Cretaceo superiore. Fra le Monocotiledoni più antiche si trovano le Gigliacee e le Palme; tra le Dicotiledoni, le Magnoliacee ...
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Genere di Batteri Eubatteriali della famiglia Rizobiacee, che vivono nel suolo o all’interno dei tessuti delle piante.
A. tumefaciens induce tumori duri e molli in radici e fusti di molte piante coltivate, [...] Dicotiledoni (per es., petunia, tabacco, carota), sono diventati disponibili anche geni ri;combinati che si esprimono nelle Monocotiledoni, più importanti dal punto di vista alimentare. In questo modo alcune varietà di riso sono state geneticamente ...
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Così si chiama la presenza in certe piante di fiori cleistogami ossia chiusi, i quali, anziché aprirsi come gli ordinarî fiori detti casmogami (v. casmogamia) per richiamare l'attenzione dei pronubi, rimangono [...] delle piante Dicotiledoni (Ononis, Vicia, Lathyrus, Glycine, Acanthus, Viola, Oxalis, Lamium ecc.) e più raramente nelle Monocotiledoni (Iuncus, Hordeum). Non bisogna confondere coi veri fiori cleistogami quelli di certe piante che, in particolari ...
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Botanica
Zona del fascio vascolare del fusto delle Gimnosperme e delle Dicotiledoni, le cui cellule meristematiche, per successive segmentazioni tangenziali, danno origine a legno internamente e a libro [...] a risvegliare l’attività cambiale anche fuori stagione. Nella radice delle Cormofite in generale e nel fusto di alcune Monocotiledoni il c. ha origine diversa (➔ radice).
Cellule cambiformi
Le cellule del parenchima cribroso che in certe piante ...
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In geologia, il periodo più lungo dell’era mesozoica, che prende il nome da un calcare bianco, friabile costituito in gran parte da resti di microrganismi marini (Coccoliti, Foraminiferi e Tintinnidi), [...] è legata all’orogenesi alpina.
In questo periodo compaiono le Fanerogame Angiosperme (prima le Dicotiledoni, poi le Monocotiledoni); tra i microfossili i Nannoconi, i Tintinnidi ed i Foraminiferi bentonici (Alveolinidi, Orbitoidi) e planctonici ...
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È un meristema intercalare secondario, detto anche cambio del sughero. Si forma generalmente nei fusti e nelle radici con struttura secondaria quando, per la lacerazione dell'epidermide stirata in seguito [...] altro più profondo, che può formarsi anche a spese dei tessuti parenchimatici della corteccia secondaria. In alcuni casi (Monocotiledoni) nel fellogeno ad attività unilaterale non si ha uno strato di iniziali ma le cellule del tessuto definitivo che ...
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. Classe di Angiosperme fossili istituita dal Thomas basata su resti provenienti dagli strati giurassici dello Yorkshire. Essi sono costituiti da megasporofilli, frutti, semi e microsporofilli staminiferi [...] come vere Angiosperme, ed è probabile che essi appartengano a una linea evolutiva completamente distinta da quella che diede origine alle attuali Dicotiledoni e Monocotiledoni e rappresentino una serie parallela di forme completamente estinte. ...
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monocotiledone
monocotilèdone agg. e s. f. [comp. di mono- e cotiledone]. – In botanica: 1. agg. Di pianta, o del suo embrione che ha un solo cotiledone. 2. s. f. pl. Monocotiledoni, classe delle angiosperme, contrapposta alle dicotiledoni,...
spadice
spàdice s. m. [lat. scient. spadix, dal lat. class. spadix -īcis «rametto di palma», gr. σπάδιξ -ῑκος, der. di σπάω «estrarre, divellere»]. – In botanica, infiorescenza a spiga con l’asse ingrossato, carnoso, in generale avvolto da...