Con questo nome sono indicati tutti quei prodotti fibrosi, di origine naturale o artificiale che possono essere trasformati in filati e in tessuti. Questa definizione esclude dal novero delle fibre tessili [...] di solito dalle cosiddette fibre liberiane che si trovano nella corteccia del caule; le fibre fogliari delle piante monocotiledoni si estraggono per lo più dalle nervature e aderiscono spesso ai fasci fibro-vascolari. Gli agenti utilizzati per ...
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DELPINO, Federico
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Chiavari (prov. di Genova) il 27 dic. 1833 da Enrico e da Carlotta Delpino; seguì gli studi classici nella cittadina natale e si iscrisse poi all'università [...] ; solo da queste ultime deriverebbero, nell'ordine, le Gimnosperme, poi le Angiosperme dicotiledoni, e infine le Angiosperme monocotiledoni. Il D., come si nota, separava dalle Pteridofite (e dalle Tallofite) le Briofite, attribuendo ad esse origine ...
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La parte solida e compatta del tronco, dei rami e delle radici degli alberi.
Struttura
Tessuto tipico delle piante vascolari, il l. è costituito da lunghe cellule disposte in fasci longitudinali (elementi [...] vascolari), di parenchima legnoso vivo e di fibre morte, che sono elementi di sostegno, fortemente lignificati. Nelle Angiosperme Monocotiledoni non esiste l. secondario e l’eventuale massa più consistente del fusto, come nelle palme, bambù e simili ...
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(fr. alcaloïdes; sp. alcaloides; ted. Alkaloide; ingl. alcaloids; dall'arabo al-qalī unito al suffisso scientifico -oide: perciò alcaloide "simile ad alcali").
Generalità. - Per il modo con cui si vennero [...] prima vista pensarsi; esse sono però molto inegualmente distribuite nelle varie classi e famiglie: così, mentre delle Monocotiledoni solo le Colchicacee e poche altre famiglie producono alcaloidi nel senso stretto della parola (colchicina, veratrina ...
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PERIPLASMODIO
Alberto Chiarugi
. Con questo nome s'indica un particolare aspetto che, durante la maturazione delle spore, assume lo strato delle cellule nutritive interposto fra il tessuto sporigeno [...] : i nuclei del periplasmodio si possono moltiplicare anche dopo la formazione del sincizio (Hannig). Nelle antere delle Monocotiledoni (Commelinacee, Spatiflore, Elobie) i veri periplasmodî si formano più tardi, cioè durante la profase della prima ...
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Piccola isola dell'Oceano Atlantico (88 kmq. di superficie) a 7°55′ lat. S., 14°23′ long. O., così chiamata dal suo scopritore João da Nova, che l'avvistò il giorno dell'Ascensione del 1501. È di origine [...] nella flora dell'isola da 9 specie (7 felci e 2 licopodiacee), delle quali 3 endemiche; si hanno poi 7 monocotiledoni, delle quali 5 sono graminacee; e 32 dicotiledoni, comprese due specie arbustacee proprie dell'isola: un'euforbiacea (Euphorbia ...
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TESSUTO
Giuseppe LEVI
Enrico CARANO
. Biologia. - Per i tessuti in genere v. istologia.
Coltura dei tessuti.
Si dice coltura o coltivazione dei tessuti, o anche coltura di cellule (v. cellula) il [...] le due porzioni una zona allo stato meristematico, il fascio si dice aperto. Il primo tipo è proprio delle Monocotiledoni, il secondo delle Dicotiledoni e delle Gimnosperme. Gli elementi prodotti per i primi in corrispondenza del polo vascolare sono ...
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IMPOLLINAZIONE (fr. pollinisation; sp. polinización; ted. Bestaubung; ingl. scattering-pollen)
Giuseppe Catalano
Nelle piante fanerogame si chiama impollinazione il depositarsi del polline sugli ovuli [...] Ma anche fra queste l'anemofilia è largamente rappresentata; cosi nell'intero gruppo delle Dicotiledoni monoclamidee e in molte Monocotiledoni. Del resto l'impollinazione anemofila compare spesso qua e là in qualche specie, fra altre che sono invece ...
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L'Anatomia è quella scienza biologica, la quale studia la forma e la costituzione degli esseri viventi. Il nome è derivato dal greco ἀνατομή "dissezione" (ἀνά e τομή, da τέμνω "taglio"), designante appunto, [...] difficili e controverse sulla struttura del caule: riallacciandosi alle ricerche del Moldenhawer, nello studio delle Palme e delle Monocotiledoni, dette il colpo di grazia alla teoria di Desfontaines che ammetteva che l'accrescimento del caule nelle ...
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RADICE (fr. racine, sp. raiz, ted. Wurzel, ingl. root)
Carlo AVETETTA
Valeria BAMBACIONI
Botanica. - Dei tre membri fondamentali del corpo delle piante Cormofite, dette appunto trimembri, la radice [...] (che possono essere da due a molte) si dice diarca, triarca, tetrarca..., poliarca.
Nelle radici delle Monocotiledoni si trovano talora strutture anomale in seguito alla formazione di grandi elementi vascolari e cordoni cribrosi soprannumerarî. Verso ...
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monocotiledone
monocotilèdone agg. e s. f. [comp. di mono- e cotiledone]. – In botanica: 1. agg. Di pianta, o del suo embrione che ha un solo cotiledone. 2. s. f. pl. Monocotiledoni, classe delle angiosperme, contrapposta alle dicotiledoni,...
spadice
spàdice s. m. [lat. scient. spadix, dal lat. class. spadix -īcis «rametto di palma», gr. σπάδιξ -ῑκος, der. di σπάω «estrarre, divellere»]. – In botanica, infiorescenza a spiga con l’asse ingrossato, carnoso, in generale avvolto da...