Verdelot, Philippe
Marco Mangani
Della vita di V. si sa pochissimo (le notizie più aggiornate sono in Amati-Camperi 2001). Poiché lo si trova talvolta indicato come «Deslouges», Anne-Marie Bragard (1964) [...] di doppi sensi erotici (tra i quali spiccano quelli dello stesso Lorenzo) vengono intonati con musica popolareggiante, monodica o moderatamente polifonica; vi contribuiscono autori colti, tra i quali lo stesso Isaac. Con la fase della Repubblica ...
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CIFRA, Antonio
Giancarlo Rostirolla
Nacque probabilmente a Roma nel 1584 circa, da Costanzo e da una certa Claudia (non si conosce l'atto di battesimo, ma nei frontespizi delle sue opere a stampa egli [...] meno tutti accetteranno e faranno proprie le tecniche e le forme nate sul fiorire del secolo con l'avvento della monodia accompagnata e, poco dopo, dello stile concertato: i nuovi stili che, dilatando in senso verticale e armonico l'architettura dei ...
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MAFFEI, Raffaele
Stefano Benedetti
Nacque, secondo di quattro fratelli, il 17 febbr. 1451 da Gherardo di Giovanni e da Lucia Seghieri a Roma, dove il padre era segretario pontificio sotto Callisto III [...] di Basilio il Grande (G. Mazzocchi, 15 sett. 1515; anche nell'autografo Ottob. lat., 2377, cc. 1-202), preceduti dalla Monodia Gregorii Nazianzeni in Magnum Basilium, con dedica al fratello Mario in omaggio al suo giovanile interesse per la filosofia ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luca Marconi e Cecilia Panti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La prima metà del Seicento è per la musica strumentale momento di importanza [...] Sede in visita a Firenze, accompagnando due cantori di corte. Essendo Firenze una delle principali culle europee della monodia vocale, Frescobaldi deve cimentarsi con la musica vocale, fino a quel momento trattata occasionalmente in brani isolati e ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Guido d'Arezzo e la nuova pedagogia musicale
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel secolo XI in Italia si rinnovano la [...] ma al canto polivocale). Ad esempio, dal Liber Ordinarius del XIII secolo della cattedrale di Firenze apprendiamo che l’esecuzione monodica del gregoriano era l’eccezione, non la regola. Nell’organum descritto da Guido la nuova voce è collocata al di ...
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MICHELI, Romano
. – N
Saverio Franchi
acque a Roma verso il 1575, giacché nel 1650 si dichiarava in età di 75 anni. Nulla è noto della sua famiglia e della sua infanzia; che Roma fosse la sua città [...] fu da lui bene accetta, del tutto banali, se non risibili, gli parvero le «ariette e canzonette» del nuovo gusto monodico. Il Dialogus Annuntiationis, da lui composto al tempo del nascente oratorio, è una conferma «singolare ed esemplare» della sua ...
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BERNABEI, Ercole
Raoul Meloncelli
Nato a Caprarola (Viterbo) nel 1622 circa, si dedicò giovanissimo allo studio della musica. Trasferitosi a Roma, ebbe come maestro di composizione Orazio Benevoli, [...] esigenze della parola (caratteristica in lui l'accurata scelta del testo, ad esempio, nelle cantate) e infondendo alla monodia un calore espressivo e una drammaticità che ricordano G. Carissimi e B. Marcello. Questo spirito di modernità, evidente ...
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Barocco
Stella Bottai
Raffaele Pozzi
Il grande spettacolo dell'arte
Il Barocco è uno stile che si sviluppa nel 17° secolo, il secolo delle scoperte astronomiche, dei sovrani assoluti, della Controriforma. [...] al contrario prevalere sulla musica.
Nasce il melodramma. Questa nuova concezione favorì il passaggio dalla polifonia, a più voci, alla monodia, a voce sola. Nasce a Firenze, con l'Euridice di Iacopo Peri (1600), l'opera in musica, il melodramma ...
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PASSARINI, Francesco
Francesco Lora
PASSARINI (Pasarini, Passarino, Passerini), Francesco (al secolo Camillo). – Figlio di Antonio e Angela Cuppini, nacque a Bologna il 10 novembre 1636 (Registri battesimali [...] e nell’Universitetsbibliotek di Uppsala. Passarini si dedicò soprattutto alla musica da chiesa, praticata con eguale disinvoltura dalla monodia alla policoralità, dallo stile pieno a quello concertato, e con organici vocali e strumentali allargati o ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Cecilia Panti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La Riforma lascia un segno profondo nella vita musicale tedesca, non solo per quanto riguarda [...] Cinquecento.
La prima raccolta a stampa di composizioni polifoniche su corali luterani appare contemporaneamente a quelle dei Kirchenlieder monodici. Il 1524 è infatti anche la data di pubblicazione del Geistliches Gesang buchlein di Johann Walter, a ...
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monodia
monodìa s. f. [dal gr. μονῳδία, comp. di μονο- «mono-» e ᾠδή «canto»; lat. monodĭa]. – Canto a una sola voce. In partic.: 1. Nell’antico dramma greco, il monologo cantato in metro lirico da un personaggio, interrompendo la successione...
monodico
monòdico agg. [dal gr. μονῳδικός] (pl. m. -ci). – Relativo a monodia, che ha carattere di monodia: canto m., a una sola voce; musica, composizione m.; stile monodico. In partic., poesia m., nella letteratura greca antica, forma di...