Città dell'Emilia, capoluogo di provincia; è d'incerta origine, e il suo nome non è stato identificato con sicurezza con alcuna città esistente al tempo di Roma.
Il nome Ferrara pare, fuor d'ogni dubbio, [...] Gaffurio, i ferraresi Francesco e Alfonso Della Viola, quest'ultimo autore - tra l'altro - del primo saggio moderno di monodia drammatica (in una scena del Sacrifico di Agostino Beccari).
Con Alfonso II (1559) Ferrara musicale toccò l'apogeo. Cultore ...
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Poeta tragico ateniese.
Vita. - La data della morte, che oscilla nella tradizione fra il 407-06 e il 406-05, può determinarsi con sufficiente esattezza: gennaio o febbraio del 406. Infatti, nelle Lenee [...] ultimi anni del secolo, dové conferirgli ricchezza larga di motivi: poco ne abbiamo, meno ne sappiamo: l'adoprò in monodie, in dialoghi lirici di attori specializzati, dove il patetico aveva concitazione maggiore; appena si avverte che la parola, con ...
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Il greco χορός, propriamente designante la danza o l'insieme dei danzanti e poi il canto da cui le danze erano accompagnate, significò in qualche caso anche il luogo dove le danze stesse avvenivano. Parallelamente, [...] tempi di un Byrd e di un Gibbons, ispirata stilisticamente al gusto italiano, non ebbe però a subire le interferenze (monodia rappresentativa) delle quali si valse l'evoluzione del coro in Italia (Carissimi). Ma dalle premesse italiane (scuola di S ...
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SALMI e salmodia
Giuseppe RICCIOTTI
Giulio Cesare PARIBENI
Si chiamano salmi alcune composizioni poetiche ebraiche contenute sia isolatamente in varie parti . della Bibbia (ad es., in Deuteronomio, [...] non esistano salmi strettamente personali. Anche sotto questo aspetto i salmi potranno essere riportati a un doppio tipo, il monodico e il corale.
Per la storia delle idee religiose dell'ebraismo hanno particolare importanza quei salmi, che, riferiti ...
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MESSA
Giuseppe DE LUCA
Giulio Cesare PARIBENI
. È l'unico e supremo rito sacrificale del cristianesimo cattolico, e sino dai primi secoli è stata il centro della vita liturgica e mistica della Chiesa. [...] , L. Senfl, per la liturgia cattolica, da H. L. Hasler e G. Rhaw per la protestante.
L'avvento della monodia accompagnata introdusse lo stile concertante anche nella Messa. Iniziò la trasformazione l'autore stesso dei Concerti Ecclesiastici, Ludovico ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Musica e scienza
Paolo Gozza
Il pensiero scientifico europeo non è pensabile in termini storico-culturali senza la musica. L’arte dei suoni ha avuto nella cultura europea una storia peculiare, molto [...] dell’antico’, ridurre l’antica musica alla prassi musicale moderna significa allora per Vincenzo Galilei rivivere nella monodia delle avanguardie musicali accademiche l’espressività della musica degli antichi (il mito dei «maravigliosi effetti della ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luca Marconi e Cecilia Panti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La presenza della musica negli spettacoli dei comici, come canto, esecuzione [...] sembra riflettersi la fama di cui in quegli anni godono, nelle corti romane e fiorentine, i nuovi cultori della monodia d’arte come Giulio Caccini.
L’espressione del comico in musica
Mentre il repertorio vocale delle parti auliche degli innamorati ...
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BANCHIERI, Adriano
Oscar Mischiati
Nacque il 3 sett. 1568 a Bologna, dove fu battezzato il 3 ottobre successivo col nome Tommaso, da Antonio de Banchieri lucchese e da Caterina. A diciannove anni entrò [...] contrasti tra innovazione e tradizione, il B. ebbe chiara coscienza dei problemi che si ponevano con l'avvento della monodia, del basso continuo e dello stile concertato. Egli aderì alle correnti innovatrici che facevano capo al "recitar cantando ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Donatella Melini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’importanza di Claudio Monteverdi nella storia della musica occidentale si misura su [...] e nell’inventare le proprie soluzioni musicali. Convinzione unanime era comunque che la restaurata musica antica dovesse essere monodica, cioè a voce sola; diversa quindi dalla imperante polifonia che si basava sul concerto di più voci.
Grazie ...
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Comune della Toscana (102,3 km2 con 358.079 al censimento 2011, divenuti 366.927 secondo rilevamenti ISTAT del 2020), città metropolitana e capoluogo della regione, situato a un’altezza media di 50 m [...] concluse con l’attività della Camerata de’ Bardi, detta Camerata fiorentina, che contro le secolari glorie dello stile polifonico favorì la monodia accompagnata e l’opera in musica. Il 17° sec. vide nascere a F., tra gli altri musicisti, G.B. Lulli ...
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monodia
monodìa s. f. [dal gr. μονῳδία, comp. di μονο- «mono-» e ᾠδή «canto»; lat. monodĭa]. – Canto a una sola voce. In partic.: 1. Nell’antico dramma greco, il monologo cantato in metro lirico da un personaggio, interrompendo la successione...
monodico
monòdico agg. [dal gr. μονῳδικός] (pl. m. -ci). – Relativo a monodia, che ha carattere di monodia: canto m., a una sola voce; musica, composizione m.; stile monodico. In partic., poesia m., nella letteratura greca antica, forma di...