Musicista catalano (Barcellona 1573 - ivi 1626). Maestro di cappella e sacerdote a Tarragona (1593-95), a Saragozza (1595-1612) e a Barcellona (1612-16). Compose musica sacra (messe, mottetti, salmi; cantici, [...] villancicos a 4 e 8 voci) e profana (toni, romances) a 4 voci, di stile elevato e grande sapienza tecnica. Sentì anche l'influsso della monodia accompagnata italiana. ...
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Musicista italiano (Firenze 1931 - Milano 2021). Allievo di G. Maglioni e R. Lupi a Firenze, si perfezionò poi a Parigi con M. Deutsch. Considerato l'esponente più radicale e reazionario della nuova musica [...] la sua posizione isolata nel panorama musicale contemporaneo, ha realizzato una sua concezione dell'atto creativo che, avvicinandolo alla monodia, di cui è ritenuto l'ultimo erede, lo ha condotto ad una riscoperta della vocalità; tale concezione lo ...
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GALILEI, Vincenzo
Gastone ROSSI-DORIA
Musicista, nato verso il 1533 da nobile famiglia a Firenze, e ivi morto alla fine di giugno del 1591. Nelle discipline musicali ebbe maestro, in Venezia, Gioseffo [...] e il Caccini ed E. del Cavaliere, il quale con le due pastorali del 1590 introduceva (secondo sicure testimonianze) la monodia nel teatro, in quello stile che ebbe poi il nome di "rappresentativo".
Così il rinnovamento appena iniziato dal G. viene ...
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Tipo di scrittura musicale che prevede l’insieme simultaneo di più voci (umane e/o strumentali) su diverse altezze sonore, che procedono in direzioni parallele o opposte per intonare inni, preghiere, canzoni, [...] aggregazione verticale di suoni, come per es., nel linguaggio dell’armonia, un accordo. Al concetto di p. si oppone quello di monodia.
Le origini della p. risalgono al 10° sec.: il più antico testo polifonico pervenuto è l’organum Rex coeli, Domine ...
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Musicologo, nato a Monaco di Baviera il 30 dicembre 1880. Compiuti gli studî sotto la guida di A. Beer-Walbrunn e di A. Sandberger, diede il suo primo saggio storico nel 1903 con uno studio sulla produzione [...] specialmente la musica italiana e la tedesca dei secoli XVI e XVII, si notano saggi sul Madrigale, sui primordî della monodia, sullo Schütz, ecc., Dal 1918, l'E. dirige la Zeitschrift für Musikwissenschaft di Lipsia; è critico musicale del Berliner ...
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Umanista, nato verso il 1560, probabilmente a Firenze, morto forse al principio del 1604. Educato a studî liberali, il C. fu presto tratto dall'amicizia con i poeti e i musici della corte medicea ad occuparsi [...] C. durante la sua vita e anche assai dopo, è opportuno considerare soprattutto quanto egli fece per l'affermazione della monodia rappresentativa succedendo, fin dal 1592, al conte di Vernio come animatore di quel nucleo di poeti, musici e artisti cui ...
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Musica
L’associarsi di una parte strumentale a un’altra voce (vocale o strumentale) più importante ai fini estetici: la parte d’a. può essere obbligata, e cioè costitutiva e liricamente necessaria, o soltanto [...] e poco usato nel Medioevo (fuorché in molte musiche dell’Ars nova) l’a. divenne elemento fondamentale con la monodia (➔) secentesca.
Scienza militare
In artiglieria, tiro di a., azione di fuoco sviluppata dalle armi della fanteria e dei carri ...
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OPERA
Gastone ROSSI-DORIA
. Nella definizione più comune questo termine designa un componimento di genere drammatico, concepito verso il 1600 da umanisti fiorentini e romani, cui concorrono le arti [...] all'aula.
Non si era dunque contro la possibilità e l'esigenza storica, nell'ormai ansiosa ricerca d'una nuova monodia d'arte: se Alfonso della Viola nel 1554 non aveva sortito fortuna e seguito, dal "manifesto" della ribellione anticontrappuntistica ...
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Nato a Costantinopoli verso la fine del sec. XIV dal trapezunzio Giorgio, diacono e sacellario di Santa Sofia, divenne diacono e nomofilace della stessa chiesa. Studiò sotto il padre, direttore di una [...] imitazione di Filostrato.
Ediz.: Sp. Lambros, Παλαιολόγεια καὶ Πελοποννησιακά, I, Atene 1912, pp. 45-218, 271-322. La monodia su Costantinopoli, in Νέος ‛Ελληνομνήμων, V (1908), pp. 219-226.
Bibl.: K. Krumbacher, Geschichte der byzant. Lit., 2 ...
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MICHELE Italico
Ugo Criscuolo
MICHELE Italico. – Letterato, fra i maggiori della prima metà del XII secolo, e uomo di chiesa bizantino, di probabile origine italica (da cui l’appellativo), fu vescovo [...] , cl. di scienze morali, storiche e filologiche, s. 8, XXVI (1971), pp. 149-166 (Gautier, nn. 3, 11); Un discorso e una monodia inediti di Michele Italico, in Atti della Accademia delle scienze di Torino, CVI (1971-72), pp. 593-634 (Gautier, nn. 2, 9 ...
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monodia
monodìa s. f. [dal gr. μονῳδία, comp. di μονο- «mono-» e ᾠδή «canto»; lat. monodĭa]. – Canto a una sola voce. In partic.: 1. Nell’antico dramma greco, il monologo cantato in metro lirico da un personaggio, interrompendo la successione...
monodico
monòdico agg. [dal gr. μονῳδικός] (pl. m. -ci). – Relativo a monodia, che ha carattere di monodia: canto m., a una sola voce; musica, composizione m.; stile monodico. In partic., poesia m., nella letteratura greca antica, forma di...