ZOVENZONI, Raffaele
Mattia Vinco
Nacque a Trieste nel 1434, figlio di Romeo, giureconsulto di nobili origini bolognesi, e di Bertolina, o Bartolomea, appartenente all’aristocrazia locale. Fu battezzato [...] . Carmi di R. Z., a cura di P. Kandler, Trieste 1862, pp. XXVII-XLIV; R. Sabbadini, R. Z. e la sua monodia Chrysolorae, Catania 1899; M. De Unterrichter, Il beato Simone e i verseggiatori suoi contemporanei, in Studi trentini di scienze storiche, II ...
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canzone
Ignazio Baldelli
Raffaello Monterosso
La teorizzazione dantesca della c. nel De vulg. Eloq. appare essere la sublimazione teorica della fase lirica che va dall'ideale retorico di fusione linguistica [...] fra i due ambienti culturali, così netta per quanto riguarda lingua e letteratura, è sfumata o addirittura inesistente nella monodia lirica amorosa, in cui frequentissimi e importanti sono gli scambi reciproci di formule e di interi frasari. (È noto ...
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TRASCRIZIONE
Giulio Cesare Paribeni
. Musica. - Termine che designa l'adattamento di una composizione a un mezzo (o ad un complesso di mezzi) d'esecuzione, diverso da quello per il quale la composizione [...] trascrizione era ancor più deciso quando nell'adattamento della musica vocale s'introducevano diminuzioni, passaggi e fioriture diverse. La monodia accompagnata, e le complesse forme a cui essa diede origine, fu cagione di un novello impulso all'uso ...
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Musicista (Köstritz, Turingia, 1585 - Dresda 1672). Nel 1599 fu ammesso nel Collegium Mauritianum di Cassel. Suo maestro in quel tempo fu G. Otto, buon polifonista di scuola veneziana. Nel 1606 entrò all'univ. [...] consentita alla musica, il senso religioso ed etico dei testi: dei Salmi, cioè, e delle Passioni e degli Inni. E della monodia S. rimane il più alto e forte esponente germanico. n Sue composizioni: Il primo libro dei Madrigali, 1611; Concerte, 1618 ...
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MELODIA
Giulio Cesare Paribeni
. Etimologicamente (dal greco μέλος e ᾠδή) significa poesia cantata, ma nell'uso musicale questa parola ha preso il significato più vasto di "successione di suoni animata [...] un terzo, adatto più particolarmente alla struttura polifonica, e cioè la melodia tematica. È chiaro che, uscendo dal regime monodico, in cui la melodia foggia il suo aspetto in piena libertà e subordina a sé ogni elemento accompagnante, ed entrando ...
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MATTEO da Perugia
Angelo Rusconi
MATTEO da Perugia. – Nacque, probabilmente a Perugia, nella seconda metà del Trecento. Il suo nome appare per la prima volta nei registri del duomo di Milano nel 1402, [...] a M. si conferì l’incarico di «biscantare» nelle celebrazioni solenni, ovvero di eseguire una seconda voce sulla monodia liturgica eseguita dai chierici, verosimilmente improvvisando. M. aveva inoltre la facoltà di tenere scuola di musica; per questa ...
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RUBATO, TEMPO
Gastone ROSSI-DORIA
. Nella terminologia musicale questa locuzione designa un movimento condotto con una certa libertà in rapporto ai valori rigorosamente determinati dalle figurazioni. [...] della ritmica cristiana ci impedisce però di formulare ipotesi circa questo stilema, che è d'ordine ritmico. Ma nella monodia moderna, dall'ultimo decennio del sec. XVI in poi, il recitativo è trattato, ritmicamente, proprio con tale elasticità. E ...
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In musica la più grave tra le voci maschili (per l’estensione ➔ voce). In senso lato si dice b. la parte più grave di una polifonia, sia armonica (per es. la nota inferiore d’un accordo), sia contrappuntistica [...] ) della parte di b. d’armonia sono indicati in cifre gli intervalli caratteristici degli accordi previsti per accompagnare una monodia o una polifonia.
B. ostinato Parte di b. composta dall’invariata ripetizione d’una stessa formula, a sostegno del ...
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SETTIMA
Giulio Cesare Paribeni
. Nome di un intervallo musicale. Si distinguono tre specie di settime. La settima maggiore si compone di cinque toni e un semitono: la settima minore di quattro toni [...] d'esser dato di posta (senza preparazione) furono consacrate da Claudio Monteverdi, nel libero clima artistico della monodia accompagnata.
Ad analogia dell'accordo di settima naturale, i compositori usarono poi altre tetradi, estendendo a tutti ...
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La musica sacra come luogo di trasmissione della fede
Mauro Casadei Turroni Monti
Introduzione
Fin nelle più disparate direzioni musicali, l’ecclesia è sempre stata comodo piedistallo antropologico [...] «fronte scura» per il «sacrificio [di] terminare l’anno senza andare in Chiesa per il Te Deum!»10. In genere la monodia liturgica era scolpita su un cantus planus distante dall’indole gregoriana antica, in cui dal Sei-Settecento aveva messo radici un ...
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monodia
monodìa s. f. [dal gr. μονῳδία, comp. di μονο- «mono-» e ᾠδή «canto»; lat. monodĭa]. – Canto a una sola voce. In partic.: 1. Nell’antico dramma greco, il monologo cantato in metro lirico da un personaggio, interrompendo la successione...
monodico
monòdico agg. [dal gr. μονῳδικός] (pl. m. -ci). – Relativo a monodia, che ha carattere di monodia: canto m., a una sola voce; musica, composizione m.; stile monodico. In partic., poesia m., nella letteratura greca antica, forma di...