Il canto a voce sola (eseguito sia da una, sia da più persone) con o senza accompagnamento. Secondo alcuni studiosi, dall’antichità sino al 9° sec. d.C. la musica fu essenzialmente monodica: di tale genere [...] ’affermarsi della m. accompagnata all’inizio del Seicento è legata la nascita del melodramma, dell’oratorio e della cantata.
Poesia monodica La forma di poesia lirica (o melica) greca antica in cui il canto era a una sola voce, in contrapposto alla ...
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Umanista (Firenze 1561 - ivi 1602). Pur non appartenendo alla Camerata fiorentina, collaborò con essa alla felice riuscita dei primi saggi della nuova monodia, scrivendo alcuni pezzi della prima opera [...] in musica, la Dafne di I. Peri, che fece rappresentare nella propria casa nel 1597 ...
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Musicista (Palermo 1580 circa - Modena 1629). Fu attivo nel 1608-09 a Firenze, poi, dal 1612 al 1627, alla corte dei Savoia. Pubblicò madrigali, balletti, concerti sacri, in uno stile assai interessante [...] per la chiara tendenza alla monodia. ...
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Musicista (n. Ferrara 1508 circa - m. 1570). Violista celebre, maestro di cappella alla corte estense. Più che per i madrigali è oggi ricordato per musiche teatrali e specialmente per la pastorale Il sacrificio [...] (1544) ove compaiono saggi di monodia rappresentativa. ...
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Musicologo (Senigallia 1884 - Firenze 1940). Studiò a Bologna, Roma, Monaco. Insegnante a Parma, Firenze, Roma e compositore di alcune musiche da concerto e da camera, pubblicò volumi sull'Estetica della [...] musica (1924) e La Lauda e i primordi della monodia italiana (1935). ...
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Musicista (Zörbig, Sassonia, 1599 - Amburgo 1663), cantore e direttore musicale di chiese ad Amburgo (dal 1641). Compose musica vocale, spesso con organo o con altri strumenti, di genere sacro e profano. [...] Inaugurò il genere del Lied su basso continuo seguendo gli stilemi della monodia italiana. ...
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Musicologo e compositore italiano (Shanghai 1901 - Luserna-San Giovanni 1975). Allievo di C. Gatti e G. F. Ghedini, ha svolto attività di compositore (Piramo e Tisbe, opera balletto, 1955; Sant'Alessio, [...] oratorio, 1957) e di musicologo (I canti carnascialeschi, 1937; Alle fonti della monodia, 1940). Insegnò storia della musica a Perugia (1945-74). ...
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CIMA, Gian Paolo (Giovanni Paolo)
Alberto Iesuè
Nacque a Milano verso il 1570. Fu organista e maestro di cappella in S. Maria presso S. Celso a Milano (1606-1610). Nelle sue composizioni, come in quelle [...] degli appartenenti alla stessa famiglia, è evidente il tentativo di passare dalla polifonia alla monodia. Gli elementi che fanno del C. un esponente di questo stile di transizione si mostrano peraltro anche nella sua produzione strumentale, in ...
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Musicista italiano (Firenze 1931 - Milano 2021). Allievo di G. Maglioni e R. Lupi a Firenze, si perfezionò poi a Parigi con M. Deutsch. Considerato l'esponente più radicale e reazionario della nuova musica [...] la sua posizione isolata nel panorama musicale contemporaneo, ha realizzato una sua concezione dell'atto creativo che, avvicinandolo alla monodia, di cui è ritenuto l'ultimo erede, lo ha condotto ad una riscoperta della vocalità; tale concezione lo ...
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Musicista catalano (Barcellona 1573 - ivi 1626). Maestro di cappella e sacerdote a Tarragona (1593-95), a Saragozza (1595-1612) e a Barcellona (1612-16). Compose musica sacra (messe, mottetti, salmi; cantici, [...] villancicos a 4 e 8 voci) e profana (toni, romances) a 4 voci, di stile elevato e grande sapienza tecnica. Sentì anche l'influsso della monodia accompagnata italiana. ...
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monodia
monodìa s. f. [dal gr. μονῳδία, comp. di μονο- «mono-» e ᾠδή «canto»; lat. monodĭa]. – Canto a una sola voce. In partic.: 1. Nell’antico dramma greco, il monologo cantato in metro lirico da un personaggio, interrompendo la successione...
monodico
monòdico agg. [dal gr. μονῳδικός] (pl. m. -ci). – Relativo a monodia, che ha carattere di monodia: canto m., a una sola voce; musica, composizione m.; stile monodico. In partic., poesia m., nella letteratura greca antica, forma di...