Locuzione con cui, fin dall’inizio del 14° sec., si cominciò a indicare la polifonia della seconda metà del 13° sec. per contrapporla alla nuova produzione detta Ars nova. Gli studiosi oggi la intendono [...] sec., con le scuole di Francone da Colonia (➔) e Pietro della Croce (o Petrus de Cruce). Ne rimangono escluse le forme monodiche dei trovatori e dei trovieri. Carattere peculiare dell’A. fu l’aggiunta, sotto o sopra un canto dato, di una nuova parte ...
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trovatori e trovieri
Luisa Curinga
Poeti-musicisti nella Francia dell’epoca cavalleresca
Con i termini trovatori e trovieri – dal francese troubadours e trouvères – si indicano dei poeti-musicisti attivi [...] più grande musicista francese del 13° secolo.
I generi musicali più diffusi
Le composizioni dei trovatori e dei trovieri erano tutte monodiche, cioè a una sola voce, a eccezione di quelle composte da Adam de la Halle. I codici hanno tramandato solo ...
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monodia
monodìa s. f. [dal gr. μονῳδία, comp. di μονο- «mono-» e ᾠδή «canto»; lat. monodĭa]. – Canto a una sola voce. In partic.: 1. Nell’antico dramma greco, il monologo cantato in metro lirico da un personaggio, interrompendo la successione...
monodico
monòdico agg. [dal gr. μονῳδικός] (pl. m. -ci). – Relativo a monodia, che ha carattere di monodia: canto m., a una sola voce; musica, composizione m.; stile monodico. In partic., poesia m., nella letteratura greca antica, forma di...