ANERIO, Giovanni Francesco
Liliana Pannella
Nacque a Roma nell'anno 1567 e, con il fratello maggiore Felice, fu uno dei musicisti più rappresentativi della scuola romana; pur trovando ancora, talvolta, [...] , fin dai suoi Sacri Concentus per voci e basso d'organo, del 1613, egli mostra una sempre più spontanea adesione allo stile monodico. Fu poi tra i primi compositori ad usare figure di piccolo valore, quali le crome e le semicrome, nella sua Selva ...
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Musica
Produzione di suoni modulati attraverso la voce. Il termine indica anche un componimento musicale per voci sole o accompagnate da strumenti.
Dal concetto prevalente nell’antichità classica di c. [...] nel Medioevo sia il c. grego;riano, solo vocale, influenzato anche dall’Oriente e dalle fonti ebraiche, sia il c. monodico dei trovatori, trovieri e Minnesänger. Nel 14° sec. con l’Ars nova si ebbe una valorizzazione della musica rispetto al testo ...
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Componimento vocale, tipicamente tedesco, con testo strofico, nel quale tutte le strofe vengono cantate sulla medesima melodia o su frasi musicali sempre nuove (durchkomponiert). Nato tra il 12° e il 14° [...] trovadorica, pur serbandone le forme. Il L. del 16° sec. è in stile madrigalesco, mentre quello del 17° è monodico-accompagnato; nasce sull’esempio italiano (specialmente delle Nuove Musiche di G. Caccini), ma si ispira alla melodia simmetrica del ...
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coro
Antonietta Pozzi
Il gusto di cantare insieme
Il coro, un insieme di più voci che cantano contemporaneamente, è una forma di espressione diffusa nelle culture umane e presso le civiltà antiche. [...] della musica occidentale
Tipologie del canto corale
Vi sono varie tipologie di canto corale. Il coro viene definito: monodico quando tutte le voci intonano la stessa melodia, come nel canto gregoriano; polifonico quando intonano melodie diverse ...
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VECCHI, Orazio
Musicista, nato verso il 1550 a Modena, ivi morto il 19 febbraio 1605. Fu allievo del monaco servita Salvatore Essenga. Entrava poi anch'egli nei servi di Maria. Nel 1586 ha un canonicato [...] , "commedia", come il V. la chiamò, "harmonica", che, nel pieno del movimento fiorentino indirizzato allo "stilo rappresentativo" monodico, veniva a porre un monumento di arte drammatica in in stile polifonico, in cui il dialogo è concepito in modo ...
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Insieme di canti popolari, collegati in uno spettacolo da una melodia unica, nonostante la diversità dei vari testi, e alternati con la cosiddetta sviolinata (o ritornello), che tra l’uno e l’altro canto [...] che si cantava nelle feste del maggio, specialmente nel 15° sec., talora in forma di serenata. Ve ne furono di popolaresche, di stile monodico, e di più dotte, in stile polifonico (16° sec.), talvolta interessanti anche per valori contrappuntistici. ...
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Musicista (Marino 1605 - Roma 1674). Nel 1623 cantore al duomo di Tivoli, nel 1625 organista; dal 1628 al 1629 maestro di cappella a S. Rufino di Assisi, dal 1629 in poi a Roma, maestro di cappella a S. [...] arie; cantate lirico-narrative (l'elemento lirico nelle arie, il narrativo nei recitati); oratorî o Historiae, in stile ora monodico ora polifonico, per voci (un solista per ogni personaggio e coro con parti narrative, meditative, attive) e organo e ...
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ZIANI, Pietro Andrea
Roberto Caggiano
Musicista, nato a Venezia verso il 1620, morto a Vienna nel 1711. Nel 1657 fu maestro di cappella a Bergamo e nel 1669 succedette al Cavalli quale primo organista [...] 1691). Nelle sue opere, a somiglianza di quelle di M. A. Cesti, la canzone popolare già lascia intravvedere il pezzo monodico lirico, mentre i tre oratorî sono scritti nello stile corale viennese.
Bibl.: F. Caffi, Storia della musica, Venezia 1854; H ...
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GALILEI, Vincenzio
Raoul Meloncelli
Nacque a Santa Maria a Monte (oggi in provincia di Pisa) intorno al 1520 da Michelangelo e da Maddalena di Carlo di Bergo. Non si hanno notizie sulla sua prima formazione [...] . 81 ss.; Id., V. G. and some links between pseudo-monody and monody, in The Musical Quarterly, XLVI (1960), p. 344; N. Fortune, Monodia e cantata, in L'età del Rinascimento (1540-1630), a cura di G. Abraham, in The New Oxford History of music, IV, 1 ...
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BRUNELLI, Antonio
Raoul Meloncelli
Nato a Bagnoregio (Viterbo) intorno al 1575, come risulta dalla dedica a Ferdinando Saracinelli degli Scherzi,arie e madrigali del 1616 ("io son nato negli stati felicissimi [...] strumeti a corda, come il chitarrone, il liuto e la tiorba: tali composizioni, in cui si avverte il nuovo senso monodico, preannunciano, tra l'altro, soprattutto per il frequente alternarsi di passaggi vocali - a movimenti di danza, arie e ritornelli ...
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monodico
monòdico agg. [dal gr. μονῳδικός] (pl. m. -ci). – Relativo a monodia, che ha carattere di monodia: canto m., a una sola voce; musica, composizione m.; stile monodico. In partic., poesia m., nella letteratura greca antica, forma di...
monodia
monodìa s. f. [dal gr. μονῳδία, comp. di μονο- «mono-» e ᾠδή «canto»; lat. monodĭa]. – Canto a una sola voce. In partic.: 1. Nell’antico dramma greco, il monologo cantato in metro lirico da un personaggio, interrompendo la successione...