Colore
Vieri Razzini
Il colore nel cinema
Prima ancora della nascita ufficiale del cinema, fin dalle primissime pellicole di Thomas A. Edison destinate ai cinetoscopi, si delineò l'esigenza di colorare [...] i toni irreali di fondali scenografici; e in senso puramente drammatico nella notte che precede la battaglia, quando il re monologante avvolto in un mantello scuro si aggira per l'accampamento e l'unica nota chiara del quadro è il suo pallore ...
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ALBERTAZZI, Giorgio
Paolo Puppa
Nacque il 20 agosto 1923 a Fiesole, presso Firenze. Nella sua autobiografia (Un perdente di successo, 1988, p. 2) scrisse che secondo alcuni testimoni (un’espressione [...] Qui, in particolare, esprimeva l’incontro fatale con la vecchiaia, esaminata con spavalda curiosità. E il gioco monologante della follia e del delirio gli consentì di liberare l’esuberanza istrionica, ammiccante alla sala, tra maniere sofisticate ...
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La lingua del testo teatrale è un tipo di ➔ lingua scritta in cui gioca un ruolo primario la dimensione dell’oralità: il testo si realizza infatti nel divenire di un evento, lo spettacolo teatrale, caratterizzato [...] , ma in graduale ascesa nel corso degli ultimi anni, è rappresentato dalla presenza in scena di un unico attore (detto anche «performer monologante»: Puppa 2003: 200-209), che in genere è anche l’autore del testo: è il cosiddetto teatro di narrazione ...
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Costantino e la letteratura
Teatro, poesia, narrativa, saggistica (1890-2010)
Alberto Godioli
L’immagine di Costantino nella letteratura del Novecento è un argomento quasi del tutto inesplorato. I pochi [...] gli ufficiali spicca la figura di Mario Mauri, già docente di storia dell’arte all’Università di Padova Ai suoi monologhi è affidato il messaggio filosofico del racconto, che per il resto si sviluppa nella forma di una complessa allegoria. Secondo ...
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Scrivere per il teatro
Raimondo Guarino
Un luogo della letteratura
Nella seconda metà del Novecento, la relazione tra drammaturgia letteraria e teatro non ha smarrito il senso della narrazione e della [...] Alpen (2002) e Das Werk (2003), dittico ecologista sulle conseguenze distruttive dell’economia turistica; Bambiland (2004; trad. it. 2005), monologo che si ispira ai Persiani di Eschilo e al linguaggio dei media di massa per dare voce, con un preciso ...
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Teatro
Ferdinando Taviani
Raimondo Guarino
Mirella Schino
Nicola Savarese
Raimondo Guarino
Franco Ruffini
(XXXIII, p. 353; App. II, ii, p. 948; III, ii, p. 902; IV, iii, p. 583; V, v, p. 480)
Parte [...] , altamente traducibili in azione teatrale, sia lo stile recitativo fortemente gestuale, la lingua inventata e la narrazione monologante, elementi improntati al mito del giullare, e realizzati pienamente nelle molteplici versioni di Mistero buffo. Il ...
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Letterati, poeti, narratori, pubblico nella Venezia dell’Ottocento
Gilberto Pizzamiglio
Neoclassicismo veneziano
«Vorrei mandarvi qualche nuova letteraria: ma dove pigliarla? Poiché qui ce n’è sempre [...] a riprova di una intervenuta discontinuità rispetto alla tradizione settecentesca — mentre prevale la tendenza a un polimetro rapsodico, monologante ne Il solitario di Grignano, con la sua problematica del contrasto tra Stato e Chiesa, e dialogico in ...
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ITALIA
Roberto Almagià
Giovanni Tommasini
Lazzaro Dessy
Vincenzo Longo
Gino Ducci
Giuseppe Santoro
Roberto Tremelloni
Luigi Bernabò-Brea
Luigi Salvatorelli
Mario Torsiello
Aldo Garosci
Arnaldo [...] ritmo inventivo. Corrado Alvaro, invece, è di quegli scrittori che più vorrebbero sottrarsi all’incanto lirico, a quel dialogo monologante (che in parte gli deriva dal Verga), incidendo di più i suoi racconti e romanzi in una sostanza realistica: ma ...
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Teatro, teatri
Paolo Puppa
Introduzione: teatro e metamorfosi
A Venezia, luce, acqua e architettura concorrono a delineare uno scenario onirico. Non appena voci umane animano questi luoghi, subito [...] ", 35, 1959, nr. 274, pp. 38-39, 42-43 (pp. 36-57).
58. Nel primo anteguerra Zajotti è tentato dalla poesia, dai monologhi per attrici e dalla rivista, e nel dopoguerra dal romanzo e dalla novella (in quest'ultimo ambito e di taglio minimalista cf ...
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monologare
v. intr. [der. di monologo] (io monòlogo, tu monòloghi, ecc.; aus. avere), non com. – Recitare un monologo; più raram., parlare da solo, parlare fra sé e sé, dialogare con sé stesso.