Geometria non commutativa
Irving E. Segal
Sommario: 1. Introduzione. 2. La meccanica quantistica e l'algebra degli operatori. 3. Le forme differenziali quantistiche. 4. Le C*-algebre e la loro teoria [...] in seguito, su spazi finito-dimensionali di ‛particella-singola'. In tutti questi casi, la versione di Wick (‛ordinata') di un monomio u=z1z2 ... zk in E(L), indicata usualmente con :u:, è definibile come un cociclo la cui esistenza è assicurata dal ...
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Il Rinascimento. Verso una nuova matematica
Enrico Giusti
Paolo Freguglia
Pier Daniele Napolitani
Pierre Souffrin
Verso una nuova matematica
Introduzione
di Enrico Giusti
A chi si volga alla matematica [...] , che avvengono in conformità con il principio che associa a ogni monomio dell'equazione una superficie, nel caso del primo e del secondo appare leggendo Viète.
Dunque tutti gli addendi, monomi di un'equazione, dovranno avere la medesima dimensione. ...
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La civilta islamica: antiche e nuove tradizioni in matematica. La tradizione araba del Libro X degli Elementi
Marouane Ben Miled
La tradizione araba del Libro X degli Elementi
La storia delle letture [...] calcoli relativi ai polinomi necessitano di regole particolari di cui non c'è invece bisogno per i calcoli sulle quantità monomie. In questo testo si ritrovano gli stessi problemi di nomenclatura che, come si è visto, afflissero gli algebristi del X ...
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Matematica: problemi aperti
Claudio Procesi
Prima di parlare dei problemi aperti nella matematica è bene riflettere su quelli che ne hanno segnato la storia passata. Sono infatti proprio questi che [...] ha una risposta implicita, che però sembra difficile esplicitare. Se ci si limita alle espressioni multilineari di grado m, si può associare a un monomio una permutazione ciclica su m+1 elementi come per esempio
[19] x1x2→(1, 2, 3), x2x1→(2, 1, 3 ...
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monomio
monòmio agg. e s. m. [tratto da binomio2, con sostituzione di mono- a bi-]. – In matematica, m. o espressione m., un’espressione algebrica nella quale figurano solo operazioni di moltiplicazione, di divisione e di estrazione di radice:...
grado1
grado1 s. m. [lat. gradus -us «passo, scalino», dallo stesso tema di gradi «camminare, avanzare»]. – 1. a. ant. Gradino, scalino: Scala drizzò di cento gradi e cento (T. Tasso). Più raram., passo: deh ferma un poco il g. (Boccaccio)....