Il patriziato
Giuseppe Cullino
Senza più mito
A quanto mi risulta, l'ultimo convincente sostenitore della bontà del patriziato veneziano quattrocentesco è stato Fernando Fagiani, autore di una fulminea [...] Terraferma (1435-1437) ed il patriziato assume il monopolio della politica statale, escludendo la nobiltà suddita da ogni Maggior Consiglio deliberazioni, reg. 22, c. 54).
20. Naturalmente non si può escludere che l'elenco delle 96 famiglie in ...
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Affrontare il tema della Shoah, oggi
di Mario Pirani
27 gennaio
Nell'anniversario della liberazione dei sopravvissuti al campo di sterminio di Auschwitz da parte dei soldati dell'Armata Rossa, avvenuta [...] economico-sociale, dovuta al fatto che essi detenevano spesso il monopolio dell'usura, o quanto meno del prestito del denaro ( sulla scia delle discussioni sulla tolleranza e la religione naturale, e soprattutto con il diffondersi dell'Illuminismo e ...
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CANNIZZARO, Stanislao
Aldo Gaudiano
Domenico Marotta
Nacque a Palermo il 13 luglio 1826 da Mariano e da Anna Di Benedetto, ultimo di dieci figli. Il padre, magistrato, era allora direttore generale [...] del monopolio dei tabacchi, il C. si recò in Francia per studiare l'ordinamento del monopolio francese e 84-99; III [1856], pp. 397-407); La chimica e le scienze naturali - Prelezione al corso di chimica generale dell'anno scolastico 1855-56 nella R. ...
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DE NICOLA, Enrico
Piero Craveri
Nacque a Napoli il 9 nov. 1877 da Angelo e da Concetta Capranica. Compì giovanissimo i suoi studi al liceo "A. Genovesi" e si laureò alla facoltà di giurisprudenza dell'università [...] di emissione; gestione casse provinciali credito agrario; monopolio per le assicurazioni sulla vita) e quelli relativi primo tempo, che egli si riferisse ad Arturo Toscanini. Fu fatto naturalmente anche il nome del D., sul quale (per quanto egli si ...
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Riccardo Redaelli
Gli effetti delle Primavere arabe e il disimpegno Usa
Per qualcuno si tratta del disfacimento del sistema statuale successivo alla fine del primo conflitto mondiale, seguito al celebre [...] Repubblica islamica dell’Iran – che rappresenta un alleato naturale contro l’estremismo violento sunnita e contro la disgregazione Maggiolini
Approfondimento
La galassia jihadista tra la fine del ‘monopolio’ di al-Qaida e l’ascesa di nuovi attori
...
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GIOLITTI, Antonio
Piero Craveri
Nacque a Roma il 12 febbraio 1915 da Maria Tami, figlia del senatore Antonio Tami, già presidente della Corte dei conti e da Giuseppe, magistrato, poi direttore della [...] a larga maggioranza; così passò al gruppo misto. Naturale fu per lui l’approdo al Partito socialista italiano come Mondo Operaio, dove pubblicò L’operaio, la grade fabbrica e il monopolio [XIIII (1960), 3, pp. 23-26], partecipazione a convegni, ...
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GIUSTINIANI, Benedetto
Simona Feci
Luca Bortolotti
, Nacque a Chio, isola egea soggetta alla Repubblica di Genova, il 5 luglio 1554 da Giuseppe di Benedetto, del ramo de Nigro, e Girolama Giustiniani [...] esercitavano da secoli una sorta di governo derivante dal monopolio del commercio (la Maona) - fu possibile solo in mano", opera perduta, e "un quadro del Cardinale Giustiniano naturale a sedere", un ritratto, anche questo perduto, che il pittore ...
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Nato a Trebisonda il 2 genn. 1403, probabilmente ricevette il nome di battesimo di Basilio. Di famiglia artigiana, venne affidato dai genitori al metropolita della sua città, Dositeo, e da questo venne [...] comitato di tre cardinali che amministrava i proventi del monopolio dell'allume destinati alla crociata; nel 1466 fu posto platonici e aristotelici con due saggi sul problema del fine naturale: una breve memoria Quod natura consulto agit, in cui si ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Bertrando Spaventa
Alessandro Savorelli
Bertrando Spaventa fu il rappresentante più dinamico di quel gruppo di intellettuali che si suole denominare degli ‘hegeliani napoletani’. La sua fama era già [...] quello di Pasquale Stanislao Mancini, che va oltre la nazione naturale o «immediata» (i costumi, la lingua, la religione il principio della «separazione» attribuiva alla Chiesa un monopolio del «divino» e dell’«infinito» e conseguentemente ...
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Utilità
Carlo Casarosa
Introduzione
Il concetto di utilità, intesa come soddisfazione dei bisogni (e, più in generale, delle esigenze) dell'uomo attraverso il consumo di beni e servizi, è sempre stato [...] e la teoria soggettiva del valore
La prima naturale applicazione della teoria marginalista del comportamento individuale è generale del valore fondata sull'ipotesi opposta, quella di monopolio.
La teoria marshalliana della domanda
Come abbiamo già ...
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monopòlio s. m. [dal lat. monopolium, gr. μονοπώλιον, comp. di μονο- «mono-» e tema di πωλέω «vendere»]. – 1. a. Nel linguaggio econ., accentramento dell’offerta o della domanda del mercato di un dato bene o servizio nelle mani di un solo venditore...
sale
s. m. [lat. sal salis «sale» (e anche «mare») e, in senso fig., «arguzia»: voce di origine indoeur., affine al gr. ἅλς ἁλός che ebbe gli stessi sign.]. – 1. In chimica, composto derivante da un acido per sostituzione totale o parziale...