radio
Nicola Nosengo
Un mezzo di comunicazione che non invecchia
La radio è un mezzo di comunicazione che permette di trasmettere informazione sonora a distanza sotto forma di onde elettromagnetiche. [...] . In Gran Bretagna, in Italia e nella maggior parte delle nazioni europee la radio veniva invece gestita in regime di monopolio: vi erano solo poche stazioni di proprietà dello Stato e la radio veniva finanziata tramite una tassa – chiamata canone ...
Leggi Tutto
Bill Grueskin
Un ‘Times’ non fa primavera
Il successo dell’edizione digitale del New York Times non deve illudere gli editori: gli abbonamenti on-line in termini di entrate sono una goccia nel mare. [...] margini di profitto dal 20 al 30%. La maggior parte dei giornali associati alle grandi metropoli aveva il monopolio nei propri mercati e gli inserzionisti erano obbligati a pagare praticamente qualunque cosa l’editore addebitasse.
Quei giorni ...
Leggi Tutto
GELMINI, Giovanni Battista e Giacomo
Lucinda Spera
I fratelli G. nacquero a Sabbio (oggi Sabbio Chiese), nel Bresciano, nel sec. XVI, in data imprecisata. Non si hanno notizie di una loro attività tipografica [...] del principe vescovo, favoriti dall'appoggio dei consoli municipali e almeno per un quindicennio in una situazione di monopolio dell'attività, i G. operarono con l'obbligo di sottoporre preventivamente le loro pubblicazioni alla revisione e al ...
Leggi Tutto
Comunicazione
Carlo Marletti
sommario: 1. Lo sviluppo dei sistemi di comunicazione e i media come apparato sociale. 2. La neo-televisione e il declino della comunicazione di massa tradizionale. 3. I [...] o via cavo e si finanzia tramite abbonamento (v. Semprini, 1994). In Europa si ebbe la fine del monopolio statale dell'audiovisivo e l'affermarsi di un modello misto, di coesistenza tra radiotelevisione pubblica e radiotelevisione commerciale. La ...
Leggi Tutto
FABRIANO (Fabriani), Giacomo
Mario Infelise
Tipografo e libraio padovano attivo tra il 1546 e il 1561, discendeva dalla famiglia dei Fabriano, trasferitasi nella prima metà del Quattrocento dalle Marche [...] pietà. Quindi il suo impegno tipografico iniziò a diminuire. Sino al 1552 rimase l'unico stampatore padovano. Tale monopolio nell'esercizio dell'arte tipografica fece sì che per qualsiasi necessità chi non voleva rivolgersi agli stampatori veneziani ...
Leggi Tutto
GIUSTINIAN, (Giustiniani), Marcantonio
Laura Antonucci
Nacque a Venezia il 15 dic. 1516, terzo o quarto dei sei figli maschi di Nicolò e di Andriana di Alvise Molin.
Scarsamente interessato sia alla [...] l'attività nel 1549.
Dopo l'uscita di scena del Bomberg, per qualche tempo il G. detenne indisturbato il monopolio della stampa ebraica a Venezia, pur senza riuscire mai a eguagliare la perfezione tipografica del predecessore. Fra le 86 opere ...
Leggi Tutto
LANDI, Giovanni
Mario De Gregorio
Nato a Siena nel 1478 da Alessandro, svolse la professione di cartolaio e libraio, agli inizi con alterne fortune, tant'è che nell'ottobre 1509, pur essendo titolare [...] Nicchola di Pierantonio Legacci dello Stricca come "Giovanni delle commedie", cifra di una sorta di monopolio nella stampa della produzione rappresentativa dei cosiddetti prerozzi, genericamente comprensiva di egloghe rusticali e pastorali, capitoli ...
Leggi Tutto
Giornalismo
DDenis Hamilton
di Denis Hamilton
Giornalismo
sommario: 1. Natura, importanza e compiti del giornalismo. 2. Il giornalismo e il suo pubblico. Il gusto popolare. 3. Il giornalismo e i mutamenti [...] da un'ala all'altra dello schieramento politico; e sebbene nessuno di essi potesse da solo rivendicare il monopolio della verità, era ragionevole aspettarsi dalla loro diversità la presentazione di un sufficiente numero di aspetti della verità ...
Leggi Tutto
POMBA, Giuseppe
Maria Iolanda Palazzolo
POMBA, Giuseppe. – Nacque a Torino il 4 febbraio 1795 da Giovanni e da Carlotta Boma, unico maschio sopravvissuto di quattro figli.
Il padre possedeva una modesta [...] , prima tra tutte la larga concessione di privilegi alla Stamperia Reale, di proprietà statale, che pubblicava in regime di monopolio tutti gli atti governativi e i libri per le scuole.
Contro queste privative rinnovate ancora nel 1836, che di fatto ...
Leggi Tutto
pubblicità Divulgazione, diffusione tra il pubblico. In particolare, l’insieme di tutti i mezzi e modi usati allo scopo di segnalare l’esistenza e far conoscere le caratteristiche di prodotti, servizi, [...] presupposti della perfezione di un mercato; né grande importanza può annettere alla p. l’impresa in condizioni di monopolio, essendo per definizione il suo prodotto insostituibile o scarsamente sostituibile. È naturale quindi che la teoria economica ...
Leggi Tutto
monopolio
monopòlio s. m. [dal lat. monopolium, gr. μονοπώλιον, comp. di μονο- «mono-» e tema di πωλέω «vendere»]. – 1. a. Nel linguaggio econ., accentramento dell’offerta o della domanda del mercato di un dato bene o servizio nelle mani di...
monopolare
agg. [der. di monopolo, o comp. di mono- e polo1]. – Che si riferisce a un solo polo. Anche, sinon. di unipolare, nelle sue varie accezioni.