STAMPA
Giuseppe Santaniello
(XXXII, p. 463; App. II, II, p. 888; III, II, p. 819)
Legislazione. - La l. 8 novembre 1948 n. 47 rimane, tuttora, il punto di riferimento in materia di disciplina giuridica [...] tra l'altro, a regolare gli intrecci intersettoriali, in guisa da evitare i pericoli di un ''doppio monopolio'', che conseguirebbe da forme concentrative sviluppantisi congiuntamente nei settori della comunicazione scritta e di quella audiovisiva (v ...
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DISCEPOLO (Discepoli), Girolamo
Tiziana Pesenti
Nacque a Verona intorno alla metà del sec. XVI da Sebastiano.
La famiglia era entrata a far parte del Consiglio dei nobili di Verona nel 1517, con Francesco, [...] alta e la concorrenza, a parte Venezia, fosse rappresentata esclusivamente dai Dalle Donne, il problema era di infrangere il monopolio di questi ultimi e di conquistare un mercato. Il D. puntò fin dall'inizio sulla specializzazione e sulla qualità ...
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JENSON, Nicolas
Serena Veneziani
Nacque in Francia, a Sommevoire nei pressi di Langres, verosimilmente tra il 1430 e il 1440, come si può desumere dal testamento redatto il 7 sett. 1480, nel quale tutti [...] 1469 a Venezia, dove Giovanni da Spira aveva già installato una tipografia godendo di un privilegio che gli assicurava il monopolio di tale attività per cinque anni. La sua morte, avvenuta all'inizio del 1470, fece decadere il privilegio scatenando ...
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PALLAVICINI, Sandro
Antonella Pagliarulo
PALLAVICINI, Sandro (Alessandro Mario Luigi Piero). – Nacque a Ronciglione (Viterbo) il 23 febbraio 1908, da Chiara Draghi, figlia di Alessandro ‘possidente’, [...] cinematografiche e la distribuzione, era arrivato a padroneggiare anche la produzione di fiction. Freddi cercò di incrinare il monopolio Luce sul mercato dell’informazione filmata, sollecitando e favorendo la nascita di una società concorrente.
Il 25 ...
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GUERRALDA, Bernardino
Paolo Tinti
Nacque a Vercelli nella seconda metà del XV secolo; su di lui restano poche e frammentarie notizie. Già sul finire del XV secolo si trasferì a Venezia, così come Giovanni [...] marchigiana, in data 27 ott. 1513.
Nel capoluogo della Marca anconitana il G. inaugurò un vero e proprio regime di monopolio, quale unico stampatore a operare nella città fino al 1528, anno in cui cessò l'attività. Anche nel periodo anconitano egli ...
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GARANTA, Nicolò
Lucinda Spera
Originario di Brescia, nacque probabilmente nei primissimi anni del sec. XVI da Giovanni.
Libraio ed editore, visse a Venezia. Il matrimonio con Giulia de' Rusconi, dalla [...] usato solo per le stampe da lui commissionate. Il movente era, evidentemente, un altro: detenere una sorta di monopolio per la stampa in corsivo della produzione cavalleresca italiana.
Il progetto iniziale si limitò però alla pubblicazione dell ...
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BOTTO, Domenico Francesco
Valerio Castronovo
Nato a Genova il 2 marzo 1825, di famiglia assai modesta, dopo gli studi secondari cominciò a guadagnarsi da vivere scrivendo novelle e piccoli lavori teatrali. [...] sulle cartelle del debito pubblico, aveva denunciato che della progettata operazione veniva ancora una volta a beneficiare un monopolio come quello della Banca Nazionale, che era ormai tempo di liquidare. L'indomani il B. dalla Gazzetta di ...
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Matematica
Insieme alla retta e al piano, uno degli enti fondamentali della geometria, la cui nozione intuitiva corrisponde all’idea di una posizione sulla retta, nel piano o nello spazio (si tratta cioè [...] (p. di svolta inferiore che segna la ripresa).
Per il p. di Cournot, p. di massimo beneficio per il monopolista ➔ Cournot, Antoine-Augustin e monopolio; per il p. metallico o p. dell’oro, con riferimento al mercato dei cambi ➔ metallico.
Editoria
P ...
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Nanni Delbecchi
Nuovo cinema ‘Serial’
Mai come quest’anno le serie tv hanno conquistato il pubblico di tutto il mondo, insidiando la supremazia del grande schermo. Le nuove forme di drama e comedy sembrano [...] , ha mostrato come anche una serie non americana possa stregare il mondo.
La serie tv lascia volentieri al cinema il monopolio dei supereroi, facendoci supporre che anch’essi abbiano ormai più rughe che superpoteri. Il suo pubblico non mangia popcorn ...
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PINEROLO, Giovambattista
Laura Ronchi De Michelis
PINEROLO (Pinerolio, Pinero), Giovambattista. – Nacque a Torino nel 1519, da Pietro; ignoto il nome della madre.
Emigrò poco più che trentenne a Ginevra [...] ’èglise soit commun à tous» (Weber, 1980, p. 246), impose la richiesta della licenza di volta in volta, in regime di monopolio con poche eccezioni.
Dal regesto dei libri editi tra il 1550 e il 1600 (Chaix - Dufour - Maeckli, 1966) emerge che Pinerolo ...
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monopolio
monopòlio s. m. [dal lat. monopolium, gr. μονοπώλιον, comp. di μονο- «mono-» e tema di πωλέω «vendere»]. – 1. a. Nel linguaggio econ., accentramento dell’offerta o della domanda del mercato di un dato bene o servizio nelle mani di...
monopolare
agg. [der. di monopolo, o comp. di mono- e polo1]. – Che si riferisce a un solo polo. Anche, sinon. di unipolare, nelle sue varie accezioni.