DAIBERTO
Luigina Carratori
Bernard Hamilton
Nacque, in luogo che non siamo in grado di precisare, dopo la metà del sec. XI.
La sua nascita pisana e la sua appartenenza alla nobile famiglia dei Lanfranchi [...] II fosse consapevole che un pisano sarebbe stato ovviamente ostile nei confronti di Bisanzio, che aveva concesso nel 1082 il monopolio commerciale a Venezia, rivale di Pisa; di modo che la scelta di D. sta ad indicare un cambiamento nella politica ...
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CANANI, Giulio
Fabio Troncarelli
Nacque a Ferrara nel 1524 da Ludovico e da Lucrezia Brancaleoni. Appartenente a una delle più antiche famiglie della città, godette del favore degli Estensi, grazie [...] di assicurarsi un'efficiente navigazione ed uno sbocco al mare nasceva a sua volta dall'insofferenza verso il monopolio commerciale e portuale esercitato dai Veneziani, che comprimeva anche le aspirazioni delle città pontificie che si affacciavano ...
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CHIESA
G. Arnaldi
Quando Gesù (Mt. 16, 18) disse a Simone figlio di Giona: "Tu es Petrus, et super hanc petram aedificabo Ecclesiam meam, et portae inferi non praevalebunt adversus eam", dichiarò solennemente [...] c. battesimali nel territorio (parrocchie, pievi), la c. cattedrale cui queste facevano capo, e che aveva perso così il monopolio del rito del battesimo, prese a chiamarsi, per meglio distinguersi dalle c. dipendenti, c. matrice, o c. madre (Fonseca ...
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TEMPLARI
GGiovanni Battista Baglioni
Ordine religioso militare, fondato nel 1119 dal francese Ugo di Payns, cavaliere nativo della Champagne. Sorto dal desiderio di fornire protezione ai pellegrini [...] dalla volontà di Filippo il Bello di impossessarsi delle immense ricchezze dei Templari e di togliere loro il monopolio che oramai possedevano nel sistema creditizio. A ciò si unirono interessi politici e religiosi: debellare la potenza di ...
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teologia In senso largo, ogni dottrina relativa a Dio, o agli dei, o più genericamente alla religione. In senso stretto, con riferimento alla religione cristiana, la riflessione intorno al dato rivelato.
La [...] su cui i teologi posteriori edificano la loro opera.
Le grandi summae teologiche. Il 13° sec., che detiene quasi il monopolio delle grandi summae teologiche, costituisce in una certa linea di ricerca e per una certa concezione della t., un punto d ...
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BARBARO, Daniele Matteo Alvise
Giuseppe Alberigo
Figlio di Francesco e di Elena di Alvise Pisani, nacque a Venezia l'8 febbr. 1514 (Archivio di Stato di Venezia, Libro d'oro - nascite, Index).
La famiglia, [...] gli Asburgo, che mal sopportavano l'autorità di un patriarca veneziano sui loro sudditi, da lungo tempo il patriarcato era monopolio della famiglia Grimani e oggetto di una previdente politica da parte della Signoria. Nel 1548 il Consiglio dei Dieci ...
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FERRATA, Domenico
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Gradoli (prov. di Viterbo, ma diocesi di Montefiascone) il 4 marzo 1847, terzogenito dei sei figli viventi di Giovan Battista e di Maria Antonuzzi, [...] Reinis, favorevoli alla resistenza ad oltranza. Non meno difficile sarà sedare le turbolenze nate sulla questione del monopolio delle pompe funebri, che egli riuscì a sdrammatizzare e diluire, facendola scorrere dal ministero Casimir-Perier a quello ...
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Cultura araba
Bruna Soravia
La cultura spirituale arabo-islamica in età federiciana è caratterizzata dagli effetti del revival del sunnismo, fenomeno che, iniziato nel sec. XI, condusse lungo il corso [...] teologia sunnita, e in particolare di al-Ghazālī, in quanto, se l'una pretendeva di contendere a Dio il monopolio della creazione, l'altra cercava di conoscerne i decreti imperscrutabili e incoraggiava il fatalismo del credente. Questo non impedì ...
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Tutte le storie della lingua latina portano una sezione, un capitolo, se non altro un cenno, all’influenza esercitata dal cristianesimo (assai sinteticamente Meillet 19333: 276; più estesamente Devoto [...] per secoli modello esemplare di lingua e spiritualità. Ancora nell’Ottocento, per effetto del ➔ purismo e per il monopolio esercitato dai religiosi sull’educazione dei giovani, costituivano la base delle letture in lingua italiana nei primi livelli ...
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APORTI, Ferrante Abele
Angiolo Gambaro
Nacque a S. Martino dall'Argine (Mantova) il 20 nov. 1791 da Giuseppe, colto avvocato e repubblicano convinto, che ebbe a soffrire qualche iattura nelle vicende [...] stretti legami dell'A. con il Gioberti e con molti liberali laici e preti, la sua avversione ai gesuiti e al monopolio ecclesiastico dell'istruzione, la sua qualità di profugo politico dal 30 luglio 1848, che l'Austria escluse dall'amnistia; non si ...
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monopòlio s. m. [dal lat. monopolium, gr. μονοπώλιον, comp. di μονο- «mono-» e tema di πωλέω «vendere»]. – 1. a. Nel linguaggio econ., accentramento dell’offerta o della domanda del mercato di un dato bene o servizio nelle mani di un solo venditore...
monopolare
agg. [der. di monopolo, o comp. di mono- e polo1]. – Che si riferisce a un solo polo. Anche, sinon. di unipolare, nelle sue varie accezioni.