Baran, Paul Alexander
Economista e sociologo russo (Nikolaev, Ucraina, 1910 - San Francisco, California, 1964), fra i maggiori esponenti del pensiero marxista del 20° secolo. Dopo varie peregrinazioni [...] di accumulazione nei Paesi industrializzati; in Monopoly capital (1966), scritto con P.A. Sweezy, individuò il predominio del capitale monopolistico come origine di una permanente tendenza alla stagnazione (➔), presente nelle economie sviluppate. ...
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. Parola spagnola, significante in generale "cosa consentita, stabilita, convenuta; assisa; contratto". Poi, più specialmente, indicò il contratto fra lo stato e quei privati che assumono qualche servizio [...] Eynger e Sayller (1528); ma fu seguito (1532-1580) da un sistema di licenze singole, negoziabili, non aventi carattere monopolistico, concedute in quantità varie, secondo i bisogni dell'erario (23.000 nel 1551) e spesso anzi in pagamento di debiti ...
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Roberto Baggio
Abstract
Vengono esaminate le questioni attinenti alla territorialità dei tributi dal punto di vista dogmatico e sotto gli aspetti interno ed internazionale. Vengono quindi analizzati [...] ed assoluto di governo.
La sovranità si manifesta mediante la produzione di norme giuridiche e nell’uso monopolistico della forza affinché tali norme siano rispettate.
Se i confini dello Stato rappresentano l’orizzonte spaziale della capacità ...
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Economista e sociologo (Nikolaev, Ucraina, 1910 - San Francisco, USA, 1964). Studiò economia, sociologia e storia a Berlino, Francoforte s. M. e Parigi. Nel 1939 si trasferì negli Stati Uniti; continuò [...] . Opere principali: The political economy of growth, 1957 (trad. it. Il surplus economico e la teoria marxista dello sviluppo, 1962), e Monopoly capital, postumo, 1966, in collab. con P. M. Sweezy (trad. it. Il capitale monopolistico, 1968). ...
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Chamberlin, Edward Hastings
Economista statunitense (La Conner, Washington, 1899 - Cambridge, Massachusetts, 1967) tra i più importanti della prima metà del Novecento. Dopo aver studiato nelle Università [...] perfetta e il monopolio. Per C. era la differenziazione del prodotto ad attribuire alle imprese un certo potere monopolistico. Svolse la sua attività di docente universitario prevalentemente a Harvard, dove insegnò dal 1937 al 1967. Tra le ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Cleptocrazia
Donatella della Porta e Alberto Vannucci
Introduzione: cleptocrazia e potere pubblico
Il termine 'cleptocrazia', derivante dall'unione delle parole greche klépto, rubare, e krátos, governo, [...] interno è dato dal controllo degli atti dell'autorità politica, sanzionato dalla capacità di disporre in modo tendenzialmente monopolistico dell'impiego della violenza (v. Weber, 1981, p. 53), il potere esterno deriva, in particolare, dal controllo ...
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Forma o situazione di mercato caratterizzata, di fronte alla concorrenza perfetta tra compratori, dalla presenza di un numero limitato di venditori di grosse dimensioni, generalmente in competizione tra [...] ecc., in modo da non disturbarsi troppo a vicenda, e possono arrivare fino alla formazione di un unico blocco monopolistico. Il mercato può risultare allora caratterizzato da periodi più o meno lunghi di stabilità, a seconda che rimangano immutate ...
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Concentrazione industriale
William J. Baumol
Introduzione
L'espressione 'concentrazione industriale' o 'concentrazione di mercato' generalmente indica la percentuale delle vendite realizzate in un settore [...] esser chiaro, in base alla discussione precedente, che la facilità di entrata vanifica ogni tentativo di concentrazione a fini monopolistici. In un mercato accessibile un tentativo del genere si risolve in un inutile sacrificio di profitti, in quanto ...
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MERELLO, Luigi
Roberto Tolaini
– Nacque a Zoagli, nella Riviera Ligure di Levante, presso Rapallo, il 12 marzo 1849 da Matteo Gaetano, marinaio, e Angela Denegri, tessitrice di seta.
Dopo aver compiuto [...] nelle foreste, nelle saline, nelle tonnare, ponendo le basi, con il passare del tempo, di un controllo pressoché monopolistico delle principali risorse dell’isola.
Nel 1868 il M. passò a Cagliari, avendo ereditato l’impresa commerciale del suocero ...
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SINDACATI INDUSTRIALI (XXXI, p. 832; App. II, 11, p. 832)
Francesco VITO
I s. i. appartengono alle materie che negli ultimi anni hanno subìto, parallelamente alle trasformazioni istituzionali e strutturali [...] di lavoro aventi per oggetto i rapporti di lavoro e non anche le associazioni d'impresa a scopo monopolistico o produttivo.
Le due predette categorie vengono considerate distintamente benché non manchino casi in cui i gruppi esercitino sensibile ...
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monopolistico
monopolìstico agg. [der. di monopolio] (pl. m. -ci). – Relativo al monopolio: privilegio m.; regime m.; anche, che opera in condizioni di monopolio: gruppo m.; impresa m.; con accezione partic., concorrenza m., forma di mercato...
cyberpunk
〈sàibëpḁṅk〉 s. ingl. [comp. di cyber(netic) «cibernetico» e punk (v.), qui prob. per significare «ribellione»], usato in ital. al masch. – Genere della narrativa e del fumetto di fantascienza affermatosi negli anni Ottanta del sec....