Tri sëstry (Le tre sorelle) Dramma dello scrittore russo A.P. Čechov (1860-1904), messo in scena (31 gennaio 1901) al Teatro d'Arte di Stanislavskij. Più ancora di Čajka (Il Gabbiano) e di Djadja Vanja [...] che le circonda e di tornare a Mosca. L'arrivo di un gruppo di ufficiali di un reggimento ravviva la loro vita monotona; ma è solo una breve parentesi. La grigia e triste atmosfera quotidiana si fa tragica e tesa in occasione di un incendio ...
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Questa parola, usata per la prima volta da A. Kussmaul, indica in senso stretto un disturbo articolatorio della parola, dovuto a una incoordinazione dei movimenti dei muscoli degli organi della fonazione, [...] nella pronuncia delle parole fa spesso comparire movimenti associati nel volto. La parola è spesso lenta, nasale, monotona, egofonica. I disturbi disartrici possono essere ricercati, anche in malati che non li presentano evidenti nel discorso ...
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Architetto. Nacque a Parigi nel 1637 circa, vi morì nel 1697.
Cominciò la chiesa della Salpêtrière (1670), poi terminata dal Le Vau; partecipò alla costruzione della chiesa degli Agostiniani Scalzi (oggi [...] invalidi, costruito tra il 1671 e il 1676, la cui facciata principale immensa, con quattro ordini di finestre, è resa meno monotona da padiglioni d'angolo sporgenti, da abbaini a trofei, e dal portale, vero e proprio arco trionfale, che si eleva fino ...
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UST-URT (A. T., 103-104)
Giorgio PULLE'
Con questo nome, che significa "paese alto", si indica l'altipiano che sorge a ovest del Lago d'Aral. Costituito di terreni calcarei e di marne mioceniche disposti [...] perciò presenta forme di rilievo molto accidentate. L'altitudine media non supera i 200 metri. Regione deserta, triste e monotona, presenta qua e là alcune cavità, entro le quali ristagnano acque salate. Soltanto durante la primavera, subito dopo lo ...
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CITTÀ
P. Cuneo
La definizione di Isidoro di Siviglia (Etym., XV, 2, 1), identificando la civitas nel vincolo associativo che lega gli abitanti e l'urbs entro le mura che circondano lo spazio abitato, [...] , la c. era sentita come protezione e rifugio per l'individuo bisognoso di sicurezza: essa venne rappresentata in maniera monotona, quasi un ideogramma che privilegia il cerchio vuoto delle mura. Ne è un esempio il dittico di Harrach con scene ...
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MELEAGROS, Pittore di
M. Cagiano de Azevedo
Ceramografo attico che deriva il nome da un soggetto che appare ripetuto più volte nella sua produzione. Egli lavora forse ad Atene, ma la massima parte dei [...] gusto che i seguaci di Meidias (v. meidias, 1°) avevano messo di moda, cioè a una grafia sciolta e fluida, ma monotona e convenzionale. Non dimostra una particolare predilezione per una determinata forma di vaso, mentre nei soggetti, oltre al mito di ...
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Leibnitz Gottfried Wilhelm von
Leibnitz 〈làipniz〉 Gottfried Wilhelm von [STF] (Lipsia 1646 - Hannover 1717) Matematico e filosofo. ◆ [MCC] Condizione di L. per le parentesi di Poisson: v. moto, costanti [...] es. per operatori differenziali definiti su varietà: v. varietà riemanniane: VI 502 e. ◆ [ANM] Teorema di L.: afferma che se ai è elemento di una successione positiva, monotona decrescente, tendente a zero, si ha che la serie Σi(-1)iai è convergente. ...
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(o inarcatura) Superamento logico e sintattico del limite ritmico del verso, ottenuto con la collocazione nel verso successivo di un termine strettamente connesso ad altro del precedente (Ma sedendo e [...] e sempre più spesso nell’Otto e Novecento, i poeti spezzano i nessi unitari, sia per dare maggiore rilievo a singoli elementi dei versi, sia per creare una più intensa fluidità ritmica che modifichi la rigida e monotona scansione dei versi. ...
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Misura e integrazione
M. Evans Munroe
Introduzione
La nozione di integrale viene spesso introdotta considerando il problema di determinare l'area racchiusa da una curva, prendendo un limite di somme [...] si richiede per definire una misura specifica è una classe ϑ e una funzione τ. Sia f una funzione a valori reali sulla retta reale, monotona e continua a destra. Sia ϑ la classe degli intervalli aperti e poniamo τ[(a, b)]=f(b)−f(a). La misura che ne ...
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rettangoli, metodo dei
rettangoli, metodo dei metodo di integrazione numerica consistente nell’approssimare l’integrale definito
con n rettangoli aventi come base sottointervalli dell’intervallo [a, [...] quindi con sn e Sn la somma delle aree dei rispettivi rettangoli (che nel caso per esempio di una funzione monotòna crescente in [a, b], approssimano l’integrale definito rispettivamente per difetto e per eccesso). Si scrivono così le rispettive ...
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monotonia
monotonìa s. f. [dal gr. μονοτονία; v. monotono]. – Carattere di ciò che è monotono, di ciò che ha tono o cadenza uniforme: la m. di una cantilena, di una canzone; la pioggia cade con m.; le operazioni si ripetevano tutte uguali,...
piatto1
piatto1 agg. [lat. *plattus, dal gr. πλατύς «largo»; nel sign. 5, è tratto da appiattare, che a sua volta è un der. dell’agg. piatto]. – 1. a. Di un tratto di terra, o d’altra superficie, o di un corpo, di un oggetto, che si estendono...