VANNI, Francesco
Odoardo Hillyer Giglioli
Pittore e incisore. Nacque a Siena nel 1563, vi morì nel 1619. Frequentò a Bologna la scuola di Bartolommeo Passarotti e fu aiuto in Roma di Giovanni de Vecchì; [...] del Beccafumi. La sua pittura rosea e sfumata si svolse quasi uniforme senza contrasti violenti e riesce per questo qualche volta monotona, ma in complesso piacque per le sue delicatezze e armonie e sopra tutto per il suo candore mistico. Opere sue ...
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Pittore, incisore e architetto (Bologna 1606 - Roma 1680). A Roma dipinse decorazioni a fresco con vedute paesistiche nella villa Doria Pamphili, nel pal. Borghese, al Quirinale, in S. Maria ai Monti. [...] il secolo, del particolare tipo di paesaggio creato da A. Carracci e dal Domenichino, che egli diffuse anche in quadri da cavalletto, ben identificabili per il colore brillante e smaltato, e in numerosissimi disegni, di fattura accurata ma monotona. ...
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Pittore francese (Nizza 1928 - Parigi 1962). Personalità inquieta, attratto dal pensiero orientale e dalle teorie cosmogoniche, K. iniziò dipingendo pannelli monocromi, limitando verso il 1957 la sua gamma [...] Reliefs planétaires. Intensa anche la sua attività teorica. È anche autore di due composizioni musicali (Sinfonia monotona n°1, 1947, e Sinfonia monotona n°2, 1962). Nel 2012, in occasione del cinquantenario della morte, è stata allestita presso il ...
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CITTÀ
P. Cuneo
La definizione di Isidoro di Siviglia (Etym., XV, 2, 1), identificando la civitas nel vincolo associativo che lega gli abitanti e l'urbs entro le mura che circondano lo spazio abitato, [...] , la c. era sentita come protezione e rifugio per l'individuo bisognoso di sicurezza: essa venne rappresentata in maniera monotona, quasi un ideogramma che privilegia il cerchio vuoto delle mura. Ne è un esempio il dittico di Harrach con scene ...
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MELEAGROS, Pittore di
M. Cagiano de Azevedo
Ceramografo attico che deriva il nome da un soggetto che appare ripetuto più volte nella sua produzione. Egli lavora forse ad Atene, ma la massima parte dei [...] gusto che i seguaci di Meidias (v. meidias, 1°) avevano messo di moda, cioè a una grafia sciolta e fluida, ma monotona e convenzionale. Non dimostra una particolare predilezione per una determinata forma di vaso, mentre nei soggetti, oltre al mito di ...
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ANDROMEDA, Pittore di
L. Banti
Ceramografo corinzio. Il Payne ha riunito, come "gruppo di A.", alcuni vasi, appartenenti al Corinzio Tardo. Il Benson ha creduto di poter riconoscere che almeno cinque [...] policromia. Il disegno non è sempre accurato (ad esempio sull'anfora di Zurigo). Malgrado i vistosi colori, la produzione è monotona, un poco pesante, priva di interesse e di vita. Appartiene al 560-540 a. C.
Bibl: H. Payne, Necrocorinthia, Oxford ...
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FREGIO DI CAVALIERI, Pittore del (Reiterfriesmaler; Rider Frieze Painter)
L. Banti
Ceramografo corinzio la cui produzione incomincia nel primo venticinquennio del VI sec. a. C. e continua nel secondo [...] . Il disegno è accurato, l'incisione esatta e nitida, la composizione piacevole, anche se in alcune parti è un poco monotona (ad esempio, il gruppo dei cacciatori sulla tazza di Atene e i cavalieri su quella di Francoforte e sul cratere). Come ...
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TESTA ALZATA, Pittore della (Head-in-air Painter; Maler des geschmeidigen Ebers)
L. Banti
Ceramografo corinzio che deve il nome alle sue caratteristiche figure di animali, che procedono a testa alta, [...] . È accurato, diligente, ancora qualitativamente notevole, ma i suoi animali sono leggermente manieristici e la composizione monotona.
Bibl.: K. F. Johansen, Vases Sicyoniens, Parigi-Copenaghen 1923, p. 102; H. Payne, Necrocorinthia, Oxford 1931 ...
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PANATENAICHE, Anfore
P. E. Arias
Anfore che contenevano l'olio raffinato donato agli atleti vincitori delle feste Panatenaiche (tali competizioni ebbero inizio sotto Pisistrato verso il 566 a. C.), [...] IV sec. a. C. senza risentire dei mutamenti profondi della tecnica che trasformarono la ceramica greca, e conservando con monotona ripetizione gli schemi arcaici non più sentiti e divenuti soltanto motivi di maniera ed esteriori, privi di sostanziale ...
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Pittore, grafico e regista statunitense (Pittsburgh 1928 - New York 1987). Personalità ossessiva ed eccentrica, fu tra i più significativi esponenti della pop art imponendosi, anche come personaggio, nella [...] filmati, preludio al suo vivo interesse per la fotografia e la cinematografia.
Opere
W. realizzò sia lungometraggi di monotona staticità (Sleep, 1963) sia filmati con una certa tendenza al racconto (Chelsea Girls, 1966, proiezione contemporanea di ...
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monotonia
monotonìa s. f. [dal gr. μονοτονία; v. monotono]. – Carattere di ciò che è monotono, di ciò che ha tono o cadenza uniforme: la m. di una cantilena, di una canzone; la pioggia cade con m.; le operazioni si ripetevano tutte uguali,...
piatto1
piatto1 agg. [lat. *plattus, dal gr. πλατύς «largo»; nel sign. 5, è tratto da appiattare, che a sua volta è un der. dell’agg. piatto]. – 1. a. Di un tratto di terra, o d’altra superficie, o di un corpo, di un oggetto, che si estendono...