AFRODITE (᾿Αϕροδίτη, Aphrodita)
A. de Franciscis*
Dea greca dell'amore, simbolo dell'istinto e della forza vitale della fecondazione e della generazione. In questo aspetto si ricollega all'Ishtar babilonese [...] presenza di Paride, e tiene ora una corona, ora un fiore, ora un ramo, ora uno scettro.
Si distacca invece da questa monotona tradizione iconografica vascolare e pittorica, il fregio O del Tesoro dei Sifni a Delfi, del 525 circa a. C., nel quale il ...
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BEAUNEVEU, André
L. Castelfranchi Vegas
Scultore, pittore e miniatore francese, attivo nella seconda metà del 14° secolo. La vastità e la varietà della sua attività artistica sono attestate da numerosi [...] e Incoronazione della Vergine (Parigi, Louvre, Cab. Des.). La singolare composizione, di finissima esecuzione anche se piuttosto monotona e uniforme, ha fatto pensare che potesse trattarsi di un disegno per vetrata (Ring, 1949). Infine, proprio in ...
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LICINIO, Bernardino
Luca Bortolotti
Discendente da una famiglia originaria di Poscante, nel Bergamasco, il L. nacque quasi sicuramente a Venezia, figlio secondogenito di un ser Antonio, pittore a sua [...] con molte figure (ben dieci), realizzato dal L., invero quello in cui la composizione risulta maggiormente rigida e monotona, senza essere adeguatamente riscattata dalla generica atmosfera lottesca che il pittore si sforzò di perseguire. Se le ...
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DE MAGISTRIS, Giovanni Andrea
Simonetta Coppa
Fu attivo come pittore nel primo quarto del sec. XVI (notizie dal 1504 al 1529) nel Comasco e in Valtellina, dove restano numerose opere, principalmente [...] aliena dalla vena narrativa più vivace dei contemporanei Andrea De Passeri e Sigismondo De Magistris, econtraddistinta dalla monotona iterazione di tipologie, basate su goffi modelli, talora solo variati in controparte, di personaggi sacri in ...
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Vedi MESOPOTAMICA, Arte dell'anno: 1961 - 1995
MESOPOTAMICA, Arte
H. A. Groenewegen-Frankfort
Il termine Mesopotamia è greco (Μεσοποταμία) e indica la regione dell'Asia Anteriore compresa tra i fiumi [...] , le loro possibilità estetiche furono subito intuite, perché articolavano con un ritmico gioco di ombre e luci una monotona superficie muraria, Infatti nell'architettura religiosa l'edificio mosso da contrafforti fu in vigore dal periodo di el ...
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Vedi CALCIDESI, Vasi dell'anno: 1959 - 1994
CALCIDESI, Vasi
L. Banti
Il nome indica un gruppo di vasi, per ora circa trecento, dei quali è incerto il luogo di produzione; deriva dalle iscrizioni in [...] senza grande varietà né di disegno, né di composizione; il pennello li ha tracciati quasi meccanicamente. Tuttavia non è noiosa o monotona; è quasi sempre di buon gusto e di notevole effetto decorativo, il diseguo è facile. Buon gusto, ottima tecnica ...
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Vedi MICENE dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
MICENE (Μυκῆναι, Μυκήνη)
H. Wace
Red.
H. Wace
Antica città greca del Peloponneso, nell'Argolide (9 km a N-E di Argo) al disopra della valle dell'Inachos e [...] mostrino generalmente una certa uniformità nella tecnica costruttiva e nei principi architettonici, non ne risulta una monotona somiglianza nell'impianto. Nelle vicinanze di ciascun abitato si sono trovate tombe che dalla suppellettile risultano ...
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LANINO, Bernardino
Alessandro Serafini
Nacque tra il 1509 e il 1513 da Enriotto "de Lanino", tessitore in Vercelli, e da Marchetta (Romano, 1985, p. 13). Non si conosce il luogo di nascita, che potrebbe [...] della Vergine dell'arcivescovado di Vercelli. All'interno della tarda produzione del L., in gran parte caratterizzata dalla monotona presenza di schiere di disciplinati o di devoti tristi ed emaciati, spicca per originalità e qualità di esecuzione l ...
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GIOVANNI di Balduccio (o Balducci)
V. Ascani
Scultore-architetto pisano attivo in Toscana e in alcune città dell'Italia settentrionale dal 1318 al 1350 circa.L'educazione di G. è da situarsi in primo [...] di Nino Pisano, che avrebbe ancora per due decenni applicato i modelli elaborati con il padre realizzando una lunga e monotona teoria di statue, perlopiù di piccole dimensioni. Se un nucleo di opere plastiche pisane dell'inizio della seconda metà del ...
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LEGATURA
J. Vezin
O. Mazal
P. Canart
M. Bernardini
Procedimento che conclude la lavorazione del libro, costituito da un assemblaggio di quaternioni cuciti e protetti da una copertura flessibile o [...] distinti punzoni.Alcune l. del sec. 13° continuarono la tradizione romanica, ma la loro decorazione si impoverì e divenne monotona, nonostante la comparsa di nuovi punzoni, particolarmente quelli con l'albero di Iesse, la Vergine con il Bambino e ...
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monotonia
monotonìa s. f. [dal gr. μονοτονία; v. monotono]. – Carattere di ciò che è monotono, di ciò che ha tono o cadenza uniforme: la m. di una cantilena, di una canzone; la pioggia cade con m.; le operazioni si ripetevano tutte uguali,...
piatto1
piatto1 agg. [lat. *plattus, dal gr. πλατύς «largo»; nel sign. 5, è tratto da appiattare, che a sua volta è un der. dell’agg. piatto]. – 1. a. Di un tratto di terra, o d’altra superficie, o di un corpo, di un oggetto, che si estendono...