Buzzati, Dino
Emanuela Bufacchi
Scrittore e pittore di mondi fantastici
Le fantasie vissute quando era bambino non hanno mai abbandonato lo scrittore e pittore Dino Buzzati, che descrive terre lontane [...] , chiamato dei Tartari perché lontane leggende tramandano la notizia che anticamente questi lo avessero abitato. La vita trascorre monotona nell'attesa snervante e mai realizzata di un attacco nemico. Drogo aspetta inutilmente per mesi, per anni, per ...
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BUONAIUTI (Bonaiuti), Niccolò
Benito Recchilongo
Nacque a Firenze, forse intorno al 1360, da Michele, che risulta iscritto all'arte della lana nel 1401; le uniche, frammentarie notizie che possediamo [...] da artifici retorici: le invettive procedono con un tono concitato che vuol ricordare certe pagine dantesche, ma la monotona ripetizione degli schemi retorici genera piuttosto un discorso goffo e prolisso; il suo faticoso latino ignora il nuovo ...
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BRAIDA (Abrato, d'Abrate), Bartolomeo
Gianni Ballistreri
Nacque verso il 1520 a Sommariva del Bosco (Cuneo) da antica famiglia originaria di Bra.
Nelle Ottave che fanno parte del suo canzoniere, il [...] da un negromante eremita innamoratosi d'una delle fanciulle; tuttavia la vicenda, mal costruita, finisce ugualmente per risultare monotona. Di qualche interesse, per la storia delle maschere e dei tipi del teatro popolareggiante, sono le scene in ...
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DOMENICO da Prato
Paolo Viti
Mancano precise testimonianze sull'anno di nascita, la quale tuttavia dovette avvenire intorno al 1389, come appare dalla dichiarazione catastale autografa prodotta da D. [...] , scarsa di valori artistici e si basa più che altro su capacità tecniche. Infatti, D. generalmente attinge, con monotona ripetizione e senza originalità, o a elementi della mitologia classica, oppure a motivi e formule già sperimentate con ben ...
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BETTI, Salvatore
Mario Scotti
Nacque a Roma, dai marchigiani Teofilo e Maria Buzzetti, il 31 genn. 1792.
Era nipote del pesarese Cosimo Betti (Orciano, 28 marzo 1727 - ivi, 28 marzo 1814, magistrato [...] , nelle arti figurative e a tessere di ciascuno l'elogio. Vi è una cornice narrativa, che mal si lega alla presentazione monotona di tanti e tanti personaggi; anche la forma dialogica non ha una vera ragion d'essere ed appare un non felice espediente ...
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CUSANO, Biagio
Rosario Contarino
Nacque a Vitulano nel Principato Ultra (odierna provincia di' Benevento) e visse nel sec. XVII; non si conoscono né la data esatta della sua nascita né la famiglia di [...] identiche, anche se l'antitesi appare la figura dominante, adoperata come strumento di ingegnose combinazioni e spesso di monotona e uniforme ripetitività. La lirica del C. risulta perciò schierata accanto alla lezione moderna della poesia barocca e ...
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BORDONI, Placido
Paolo Preto
Nato a Venezia il 31 genn. 1736 da Pietro e Antonia Colussi, nel 1749 entrò nel collegio patriarcale di S. Cipriano e più tardi, completata la sua preparazione nella lingua [...] dell'opera storica uno strumento di lotta politica, né aveva il dono di uno stile limpido e colorito; l'esposizione è monotona, fastidioso l'abuso dell'inserzione di brani o testi integrali di discorsi, lettere di papi e imperatori, passi di libri ...
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DATI, Mariano
Paolo Procaccioli
Figlio di Matteo di Cecco, nacque a Siena nel 1406, e vi fu battezzato il 27 marzo. Di professione cimatore (lo dice firmando il poemetto L'incontro di Federigo III imperatore [...] fra il peso reale dell'avvenimento e la grandiosità abnorme dell'apparato creato, stempera ogni canto in un'arida e monotona successione di particolari inutili, complice la terzina che gli permette di condurre una narrazione in linea con le sue ...
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BIANCO da Siena
Franca Brambilla Ageno
Fu il più fecondo autore di laudi del movimento dei poverelli di Cristo, fondato tra il 1360 e il 1362 dal mercante senese Giovanni Colombini e divenuto poi la [...] dell'indicazione del luogo induce a pensare che sbagliata sia la data.
Del B. ci è giunta una produzione sterminata e monotona.
Novantadue laudi, di cui parecchie di più centinaia di versi, sono tramandate dal ms. Vat. Ross. 651; il Vat. Ross ...
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COSTA, Lorenzo
Paolo Petroni
Di nobile famiglia spezzina, originaria di Sarzana, nacque a La Spezia il 18 ott. 1798 da Giovanbattista e Angela Picedi dei conti Vezzano.
Il C. trascorse la prima infanzia [...] è la profetica visione degli orrori che in quei luoghi avrebbero poi compiuto Pissarro e Cortez. A questo punto la monotona e non sempre felice costruzione si apre alla descrizione dell'amore tra Diego, figlio di Colombo, e Azema, giovanetta vissuta ...
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monotonia
monotonìa s. f. [dal gr. μονοτονία; v. monotono]. – Carattere di ciò che è monotono, di ciò che ha tono o cadenza uniforme: la m. di una cantilena, di una canzone; la pioggia cade con m.; le operazioni si ripetevano tutte uguali,...
piatto1
piatto1 agg. [lat. *plattus, dal gr. πλατύς «largo»; nel sign. 5, è tratto da appiattare, che a sua volta è un der. dell’agg. piatto]. – 1. a. Di un tratto di terra, o d’altra superficie, o di un corpo, di un oggetto, che si estendono...