PANTEISMO
Alberto PINCHERLE
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
. Termine filosofico-religioso, entrato nell'uso nei primi anni del sec. XVIII, in occasione delle controversie dei deisti inglesi (J. [...] già ben formato, non nel senso di negazione delle altre divinità (come false) di fronte all'unica vera (che sarebbe monoteismo), ma come riconoscimento di un'essenza unica della divinità, di cui le personalità del pantheon sono considerate soltanto ...
Leggi Tutto
sapienza Saggezza nel giudicare e nell’operare, sia su un piano etico, sia sul piano della vita pratica.
Nella religione cristiana, uno dei sette doni dello Spirito Santo e uno degli attributi di Dio, [...] del politeismo e dell’idolatria egiziani, delle loro origini e delle loro aberrazioni, in confronto con la purezza del monoteismo ebraico, paragone tra Israeliti ed Egiziani e ricordo dell’uscita degli Ebrei dall’Egitto. Elementi interni mostrano che ...
Leggi Tutto
TEOFILO di Antiochia
Fiorì sul declinare del sec. II; originario della Siria e fornito di vasta cultura, divenne cristiano in età già matura, e vescovo di Antiochia verso il 170. Da Eusebio (Hist. eccl., [...] cristianesimo, sono in sostanza un'apologia del cristianesimo riguardo alle questioni allora più dibattute contro il paganesimo, quali il monoteismo, la cognizione di Dio, i miti pagani, ecc. Alla domanda di Autolico, dove sia il Dio dei cristiani, T ...
Leggi Tutto
Fondatore della religione islamica (La Mecca 570 circa - Medina 632). È considerato dai musulmani il sigillo dei profeti, cioè colui che ha concluso il ciclo della rivelazione iniziata da Adamo. M., figura [...] religiose di M. convergevano molti elementi già presenti nella religione ebraica e cristiana, primo fra tutti quello del monoteismo, ma anche credenze pagane, come, per es., quella riconducibile al pellegrinaggio alla Ka῾ba (v.). La predicazione di ...
Leggi Tutto
. Dopo il pullulare dell'eresia gnostica e la fine delle persecuzioni, la controversia ariana si deve considerare, tra le grandi crisi attraversate dal cristianesimo antico, la più grave e ricca di conseguenze. [...] affatto ostile ad Ario; dovette sentire che la dottrina di lui era, ben più dell'ortodossia, vicina a quel vago monoteismo, di sapore sincretistico, in cui egli stesso era stato educato. Inoltre Ario faceva del Cristo una creatura, superiore sì agli ...
Leggi Tutto
(lat. Regum; gr. βασιλειῶν «dei regni») Nome di 2 libri biblici secondo il testo ebraico (Mĕlākhīm «Re»), di 4 secondo le versioni greca e latina, che vi includono anche i 2 libri detti nel testo ebraico [...] trattazione dei fatti è dominata dal giudizio religioso: i re sono condannati quando cedono ai culti idolatri, si allontanano dal monoteismo e dall’osservanza della legge mosaica, e la crisi politica appare come la conseguenza di tali colpe. Circa la ...
Leggi Tutto
Religioni primitive
Ioan M. Lewis
Introduzione
Il concetto di 'religioni primitive' è in parte retaggio di concezioni evoluzionistiche della società e in parte espressione dei pregiudizi delle grandi [...] attesta la storia del cristianesimo e dell'Islam (così come del giudaismo e dello zoroastrismo), in molti casi il monoteismo è nato come istanza riformatrice da un movimento di protesta guidato da profeti carismatici contro le credenze e le pratiche ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Carla Casagrande
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Parlare di tradizione filosofica in lingua araba e in ambiente musulmano significa [...] falsafa: in particolare il costante tentativo di conciliazione del pensiero greco pagano con la teologia islamica rigidamente monoteista e la lettura concordista che ne risulta di pensatori quali Platone e Aristotele.
La formazione della falsafa ...
Leggi Tutto
Antropologo ed etnologo britannico (Camberwell 1832 - Oxford 1917). Insieme allo statunitense L. H. Morgan è considerato il fondatore dell'antropologia moderna. Nell'opera Primitive culture (1871), vero [...] stadi dell'evoluzione sociale che intese come stadi evolutivi della religione, dall'animismo al politeismo e infine al monoteismo. Formulò anche il concetto di cultura in senso etnografico quale insieme di "conoscenze, credenze, arte, morale, diritto ...
Leggi Tutto
. Nella lingua greca, apostasia (forma classica ἀπόστασις, forma posteriore ἀποστατσία: da αϕίστημι "metto, mi metto lontano, in disparte") ha senso puramente materiale ("distanza, allontanamento") o politico [...] di apostasia acquistò un senso esclusivamente religioso; sebbene anche allora, per l'importanza attribuita alla Legge come "siepe protettrice" del monoteismo, si equiparasse all'apostasia da Dio l'apostasia da Mosé (cfr. l'accusa fatta a S. Paolo, in ...
Leggi Tutto
monoteismo
s. m. [comp. di mono- e gr. ϑεός «dio»]. – Ogni sistema religioso che ammette l’esistenza di un solo dio, contrapposto a politeismo (v. anche enoteismo).
monoteista
s. m. e f. [der. di monoteismo] (pl. m. -i). – Seguace di una religione monoteistica. Anche come agg., con lo stesso sign. di monoteistico: concezione, fede monoteista.