La credenza in un dio solo, propria delle religioni che si chiamano appunto monoteistiche. Queste sono, nell’ordine cronologico della loro formazione: il giudaismo, il cristianesimo e l’islamismo, tra cui esiste anche un evidente nesso genetico, in quanto il secondo è sorto dal primo, mentre il terzo presuppone entrambi. Monoteistico è anche lo zoroastrismo (mazdeismo, parsismo) che si è formato in ...
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idolatria
Cecilia Gatto Trocchi
Adorazione delle immagini
Composta dalle parole greche èidolon ("immagine") e latrìa ("adorazione"), la parola idolatria è spesso sinonimo di paganesimo e di politeismo, [...] al politeismo poteva indurre all'adorazione di molteplici dei e ciò era considerato dalla religione ebraica, rigidamente monoteista (monoteismo), come il più grave dei peccati. Nel cristianesimo cade la proibizione di raffigurare Dio e si diffonde ...
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La discussione sui ‘precursori’ di Costantino
Eziologia storico-religiosa della cosiddetta svolta costantiniana
Enrico dal Covolo
Gli imperatori Severi, precursori di Costantino?
Il titolo di questo [...] L. Homo, Les empereurs romains et le Christianisme, Paris 1931, p. 97.
11 È appena il caso di notare che ‘monoteismo’ riferito alla religiosità severiana è termine improprio, più che altro allusivo di una tendenza. Vale al riguardo ciò che osserva ...
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Lattanzio ideologo della svolta costantiniana
Gaetano Lettieri
Intellettuale alla corte di Diocleziano, convertitosi al cristianesimo a ridosso delle persecuzioni tetrarchiche, primo, seppure approssimativo [...] 54), garante della vittoria e del trionfo dell’imperatore giusto e pio (55,1-2). Il ruolo rivelativo-restaurativo del monoteismo, più antico del politeismo (57), e della giustizia è affidato a Cristo, di cui non si approfondisce minimamente la natura ...
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SABII (dall'arabo ṣābi'; al plur. ṣābi'ūn o ṣābi'ah)
Carlo Alfonso Nallino
Sono i seguaci di alcune sette religiose non bene precisabili, delle quali è cenno nei libri arabi e nel diritto musulmano. [...] che Maometto considerò i ṣābi' come una comunità religiosa distinta dagli ebrei e dai cristiani, ma al par di loro monoteista e avente ricevuto una rivelazione celeste; donde la norma di diritto musulmano che i ṣābi'facciano parte della "gente della ...
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MELCHISEDEC
Alberto Vaccari
. Personaggio biblico, che, sebbene di razza cananea, ebbe un posto notevole nel pensiero del monoteismo ebraico e cristiano. M. ci appare nella Bibbia come una meteora [...] (Pausania), ecc. Insieme però M. esercita le funzioni di "sacerdote dell'Altissimo", nome della suprema divinità, che da sé non implica Monoteismo, ma qui, come altrove nella Bibbia, è certo (il contesto lo esige) identico a Jahvè.
Il nome di M., di ...
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Nigeria
Stato federale dell’Africa occidentale. La N. è il Paese più popoloso del continente africano; centinaia sono i gruppi etnici che compongono la nazione nigeriana. I più numerosi sono hausa-fulani, [...] nel Nord attorno al 9° sec., ma solo nel 13° sec. le élite regnanti hausa si erano convertite alla religione monoteista. Per questo, l’azione dei musulmani fulani, che popolavano le corti come consiglieri, dotti e insegnanti, è stata fondamentale ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Carla Casagrande
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Parlare di tradizione filosofica in lingua araba e in ambiente musulmano significa [...] falsafa: in particolare il costante tentativo di conciliazione del pensiero greco pagano con la teologia islamica rigidamente monoteista e la lettura concordista che ne risulta di pensatori quali Platone e Aristotele.
La formazione della falsafa ...
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Vicino Oriente antico. Teologia
Wilfred G. Lambert
Alfonso Archi
Lester L. Grabbe
Gherardo Gnoli
Teologia
Teologia mesopotamica
di Wilfred G. Lambert
Le moderne categorie di scienza, di filosofia [...] al testo biblico, la cui interpretazione è spesso oggetto di dibattito, una delle prime e più efficaci indicazioni di un culto monoteista e aniconico è offerta da Ecateo di Abdera, un greco che scriveva intorno al 300 a.C. Egli descrive gli Ebrei ...
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PROFESSIONE di fede
Agostino TESTO
Nicola TURCHI
Storia delle religioni. - È la dichiarazione solenne delle proprie credenze religiose, per dimostrarne la conformità a un corpo di dottrine, specie [...] può esser considerato come un compendioso credo della dottrina manichea,
Il mazdeismo, in quanto è stato una riforma, in senso monoteista, diretta contro il naturismo iranico, ha avuto un corpo preciso di dottrine, di cui ci è stata conservata nello ...
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monoteista
s. m. e f. [der. di monoteismo] (pl. m. -i). – Seguace di una religione monoteistica. Anche come agg., con lo stesso sign. di monoteistico: concezione, fede monoteista.
monoteismo
s. m. [comp. di mono- e gr. ϑεός «dio»]. – Ogni sistema religioso che ammette l’esistenza di un solo dio, contrapposto a politeismo (v. anche enoteismo).