ateologia
ateologìa s. f. – Termine utilizzato nella seconda metà del secolo scorso dallo scrittore G. Bataille nella Somme athéologique (1954) e impiegato nel 2005 dal filosofo francese M. Onfray nel [...] fondata sull’utile e sul piacere, alternativa all’atteggiamento ‘mistico’ proprio del cristianesimo e delle altre religioni monoteistiche (come anche del platonismo), che proiettano il senso e il significato della vita verso la trascendenza. L ...
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preghiera
Emanuela Prinzivalli
Parlare con Dio
La preghiera è l’atto con cui l’uomo si rivolge alla divinità, per comunicare con essa. Va nettamente distinta dalla pratica magica, basata su formule [...] di rendimento di grazie, non collegata a una richiesta.
Nel cristianesimo
L’idea della trascendenza di Dio – tipica delle religioni monoteistiche (monoteismo), cioè con un solo Dio, e consistente nel collocare Dio in un ‘al di là’ totalmente diverso ...
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Originariamente, presso i Latini, la parola, il detto della divinità, quindi il destino irrevocabile fissato fin dal principio e a cui nessuno si può sottrarre, e perciò la morte; al plurale, i detti del [...] e nelle religioni soteriologiche, con una ricca fioritura di trattati De fato (come quello di Alessandro di Afrodisiade). Le religioni monoteistiche escludono l’idea di un f. e alcuni scrittori cristiani si opposero all’uso del termine; in s. Tommaso ...
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Genesi
Guy Dominique Sixdenier
Primo libro della Bibbia, chiamato dagli Ebrei berêšit (che è la prima parola del testo: " nel principio "). Il titolo italiano deriva dalla traduzione greca della Legge [...] favolose o puerili di fiaba possono destare, al primo contatto, scandalo e disprezzo.
Però le tre più grandi religioni monoteistiche dell'umanità, l'israelitica, la cristiana e la mussulmana, si sono sempre abbeverate a questa storia delle origini ...
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MAOMETTO (deformazione europea, risalente al Medioevo. dell'arabo Muḥammad)
Carlo Alfonso Nallino
Fondatore della religione e dello stato musulmano, nato alla Mecca fra il 570 e il 580 d. C., morto a [...] Maria Vergine per virtū dello Spirito Santo, di chi presumeva l'equipollenza e l'origine divina di tutte le religioni monoteistiche. Indarno M. tentò nei primi tempi d'istruirsi meglio nelle credenze giudaiche e d'imitare in alcune parti il rituale ...
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POLIDEMONISMO (dal gr. πολύς "molto" e δαίμων "demone")
Raffaele Pettazzoni
Sarebbe, nello svolgimento della religione quale è concepito dalla teoria evoluzionistica, una fase intermedia fra l'animismo [...] è abbondantemente presente negli dei delle religioni politeistiche, non solo, ma anche in religioni rigorosamente monoteistiche.
Al termine "polidemonismo" sarà dunque meglio attribuire un valore puramente morfologico, adoperandolo per designare un ...
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culto
Adriano Favole
Gli atti con cui l'uomo venera divinità e forze sovrannaturali
Preghiere, cerimonie, riti e pellegrinaggi sono presenti in gran parte delle società umane. A partire da credenze [...] dei culti
Il culto si presenta in forme molto diverse nelle varie società e religioni del mondo. Si parla di culti monoteistici in presenza di religioni che venerano una sola divinità; di culti politeistici quando vi sono più divinità; di culti ...
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Luigi Accattoli
Giubileo
Annus centenus Romae semper est iubileus
Il Giubileo di Giovanni Paolo II
di Luigi Accattoli
24 dicembre 1999 - 6 gennaio 2001
II Giubileo ha dominato, come fatto religioso, l'anno [...] si chiama Tal al Muqayyar, e si trova nel Sud dell'Iraq). All'omelia insiste sulla comunanza d'origine delle tre fedi monoteistiche, che è l'idea madre di tutto il pellegrinaggio giubilare: "Insieme a noi anche gli ebrei e i musulmani guardano alla ...
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ESTETICA
V. Stella
La riflessione sull''estetico' nel pensiero medievale non coincide con l'enucleazione di un aspetto in concezioni sistematiche che, come in quell'età fu proprio più che in ogni altra, [...] così delimitato, da un lato ricorrono con insistenza in una meditazione che, nell'area delle tre grandi confessioni monoteistiche, quasi sempre è, per sua natura, filosofico-teologica, cosicché si identificano solo all'interno di questa, dall'altro ...
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Espressione attenuata a cui si ricorre in luogo dell'espressione usuale per riguardi religiosi ovvero sociali. (Eufemia era chiamato dai Greci il silenzio sacro che durante i sacrifizî l'officiante proclamava, [...] vittoriana.
Ecco le principali categorie semantiche in cui si hanno eufemismi:
Divinità. - In molte regioni, sia monoteistiche sia politeistiche, i nomi divini non possono essere pronunziati (o scritti) che in casi eccezionali. Particolare riguardo ...
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monoteistico
monoteìstico agg. (pl. m. -ci). – Del monoteismo o dei monoteisti: culto m.; dottrina m.; le grandi religioni m., il giudaismo, il cristianesimo, l’islamismo.
monarchia
monarchìa s. f. [dal lat. tardo monarchĭa, gr. μοναρχία, comp. di μονο- «mono-» e -αρχία «-archia»]. – 1. a. Forma di governo in cui i supremi poteri dello stato sono accentrati in una sola persona (re, sovrano, monarca), la cui...