primitive, religióni Locuzione con cui si fa riferimento in senso generale ai sistemi di credenze di popoli o gruppi etnici extraeuropei. L'impiego del termine "primitivo", sottoposto a una sostanziale [...] degli studi
Teorie evoluzionistiche
Il concetto di "religioni primitive" come forme meno evolute e contrapposte alle grandi religioni monoteistiche si è venne definendo sulla base degli studi di E. B. Tylor, che estese il metodo comparativo elaborato ...
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scisma
Raffaele Savigni
Separarsi da una Chiesa per costituirne un’altra
Nella storia del cristianesimo e di altre religioni si sono spesso verificati contrasti che hanno portato un gruppo a staccarsi [...] ordine pratico e organizzativo, anche se poi si aggiungono talvolta divergenze di tipo dottrinale.
Le prime divisioni nelle religioni monoteistiche
Nel mondo ebraico il primo tentativo di scisma fu quello di Core, Datan e Abiram, che si ribellarono ...
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preghiera
Emanuela Prinzivalli
Parlare con Dio
La preghiera è l’atto con cui l’uomo si rivolge alla divinità, per comunicare con essa. Va nettamente distinta dalla pratica magica, basata su formule [...] di rendimento di grazie, non collegata a una richiesta.
Nel cristianesimo
L’idea della trascendenza di Dio – tipica delle religioni monoteistiche (monoteismo), cioè con un solo Dio, e consistente nel collocare Dio in un ‘al di là’ totalmente diverso ...
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politeismo
Adriano Favole
Quando cielo e Terra sono abitati da molte divinità
Nella storia dell’umanità molte religioni sono state o sono tuttora politeistiche: sono cioè caratterizzate dalla credenza [...] politeismo avrebbe saputo insomma evitare quelle forme di fanatismo e di intolleranza che caratterizzano a volte le religioni monoteistiche.
Le divinità polinesiane
I popoli della Polinesia, che gli occidentali incontrarono per la prima volta tra la ...
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Originariamente, presso i Latini, la parola, il detto della divinità, quindi il destino irrevocabile fissato fin dal principio e a cui nessuno si può sottrarre, e perciò la morte; al plurale, i detti del [...] e nelle religioni soteriologiche, con una ricca fioritura di trattati De fato (come quello di Alessandro di Afrodisiade). Le religioni monoteistiche escludono l’idea di un f. e alcuni scrittori cristiani si opposero all’uso del termine; in s. Tommaso ...
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(ebr. Sīnai, ar. Ṭūr Sīnā) Penisola di forma triangolare che geograficamente appartiene all’Asia e politicamente all’Egitto, di cui costituisce due governatorati (S. Settentrionale, 25.574 km2 con 339.752 [...] di S. Caterina, fondato da Giustiniano fra il 458 e il 565, come centro religioso delle tre religioni monoteistiche fu risparmiato dall’invasione araba, ed evitò le conseguenze della politica iconoclastica dell’8° secolo. La chiesa giustinianea ...
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culto
Adriano Favole
Gli atti con cui l'uomo venera divinità e forze sovrannaturali
Preghiere, cerimonie, riti e pellegrinaggi sono presenti in gran parte delle società umane. A partire da credenze [...] dei culti
Il culto si presenta in forme molto diverse nelle varie società e religioni del mondo. Si parla di culti monoteistici in presenza di religioni che venerano una sola divinità; di culti politeistici quando vi sono più divinità; di culti ...
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Luigi Accattoli
Giubileo
Annus centenus Romae semper est iubileus
Il Giubileo di Giovanni Paolo II
di Luigi Accattoli
24 dicembre 1999 - 6 gennaio 2001
II Giubileo ha dominato, come fatto religioso, l'anno [...] si chiama Tal al Muqayyar, e si trova nel Sud dell'Iraq). All'omelia insiste sulla comunanza d'origine delle tre fedi monoteistiche, che è l'idea madre di tutto il pellegrinaggio giubilare: "Insieme a noi anche gli ebrei e i musulmani guardano alla ...
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ESTETICA
V. Stella
La riflessione sull''estetico' nel pensiero medievale non coincide con l'enucleazione di un aspetto in concezioni sistematiche che, come in quell'età fu proprio più che in ogni altra, [...] così delimitato, da un lato ricorrono con insistenza in una meditazione che, nell'area delle tre grandi confessioni monoteistiche, quasi sempre è, per sua natura, filosofico-teologica, cosicché si identificano solo all'interno di questa, dall'altro ...
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Religioni primitive
Ioan M. Lewis
Introduzione
Il concetto di 'religioni primitive' è in parte retaggio di concezioni evoluzionistiche della società e in parte espressione dei pregiudizi delle grandi [...] e il buddhismo, sono assai più tolleranti nei confronti delle credenze locali di quanto non lo siano le religioni monoteistiche come il cristianesimo e l'Islam. Le prime sono formalmente pluraliste e incoraggiano il sincretismo, mentre le seconde ...
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monoteistico
monoteìstico agg. (pl. m. -ci). – Del monoteismo o dei monoteisti: culto m.; dottrina m.; le grandi religioni m., il giudaismo, il cristianesimo, l’islamismo.
monarchia
monarchìa s. f. [dal lat. tardo monarchĭa, gr. μοναρχία, comp. di μονο- «mono-» e -αρχία «-archia»]. – 1. a. Forma di governo in cui i supremi poteri dello stato sono accentrati in una sola persona (re, sovrano, monarca), la cui...