BASILE, Giovanni Battista Filippo
Manfredo Tafuri
Nacque a Palermo nel 1825 da famiglia modesta. Compiuti gli studi classici e laureatosi (1846) in architettura alla università di Palermo, fu aiutato [...] ). Le sue prime esperienze si ispirano comunque all'architettura siculo-normanna in chiave romantica (camposanti di Caltagirone e di Monreale, 1853); nel progetto di Museo per Atene (1859) l'ansia di rinnovamento culturale su cui si fondano le sue ...
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DI BARTOLO, Gesualdo
Antonio Ragona
Figlio di Celestino, fabbricante di maioliche, e di Carmela Velardita, nacque a Caltagirone (Catania) il 22 apr. 1858. Dopo aver lavorato fin da bambino nella bottega [...] le rinomate fabbriche di ceramica di Bologna e di Roma. Per lo stesso scopo si trattenne a Napoli, Palermo, Monreale e Santo Stefano di Camastra, ricavandone assai utili conoscenze nel campo professionale.
L'arte del D. è influenzata soprattutto ...
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ITALIA, Angelo
Maria Grazia D'Amelio
Nacque a Licata, presso Agrigento, l'8 maggio 1628 da Francesco e da Lisabetta.
La sua prima formazione avvenne sotto la guida del padre, attivo a Licata in qualità [...] su disegno diverso dall'originale). Nel 1688 predispose l'apparato decorativo della cappella del Crocefisso nel duomo di Monreale, realizzato con un'incrostazione totale delle superfici murarie con marmi mischi e con elementi scultorei e plastici di ...
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GASPAREda Pesaro
Carlo La Bella
Sono ignoti la data e il luogo di nascita di questo pittore e miniatore, il cui nome compare per la prima volta in un atto notarile redatto a Palermo il 13 nov. 1413. [...] 1899, pp. 60-68, 361-367; G. Millunzi, Il Tesoro, la biblioteca e il tabulario della chiesa di S. Maria Nuova in Monreale, in Arch. stor. siciliano, XXVIII (1903), pp. 300 s.; A. Venturi, Storia dell'arte italiana, VII, 4, Milano 1915, pp. 170-174 ...
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LO CASCIO, Marco
Gaetano Bongiovanni
Figlio di Silvio nacque a Giuliana, nel Palermitano, nel 1523.
Il padre, nato probabilmente negli ultimi anni del XV secolo, fu il capostipite della famiglia di [...] , a cura di M.C. Di Natale, Milano 2001, pp. 527-531; G. Mendola, Inediti d'arte nella diocesi di Monreale, in Gloria Patri (catal., Monreale), a cura di G. Mendola, Palermo 2001, pp. 23 s.; F. Lo Piccolo, Diavoli e schiacciadiavoli nella tradizione ...
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CAPRA, Giuseppe
Antonino Ragona
Figlio di Giannantonio, originario di Chiusa (nel Palermitano), e di Perna Macrì, secondo il rivelo presentato dal padre in Caltagirone il 31 genn. 1584, era nato a Caltagirone [...] , due candelieri argentei di palmi tre di stile classico "alla romana", al pari di quelli esistenti nel duomo di Monreale, provenienti da Roma. Tranne qualche prolungata sortita nel 1619 a Melia nei pressi di Taormina, al servizio della principessa ...
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BIDUINO
Isa Belli Barsali
Ritenuto, ma senza fondamento, originario di Bidogno (Como), se ne ignorano le date di nascita e di morte. Fu attivo in Toscana come scultore e architetto nell'ultimo quarto [...] chiesa di S. Cassiano, in quella stessa forma che quasi contemporaneamente compare nella porta bronzea di Bonanno del duomo di Monreale. Il ritmo assorto e calmo di Guglielmo si dissolve in B. in effetti di fluidità e moto, che diventano animati ...
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GIGANTE (Giganti), Andrea
Maria Giuffrè
Figlio di Sebastiano e di Antonia Borduela, nacque il 18 sett. 1731 a Trapani, dove studiò filosofia e teologia presso la Compagnia di Gesù, divenendo sacerdote, [...] (a partire dai capitoli di appalto per la fornitura della pietra dell'Aspra: Finocchio), e quella Tasca-Camastra a Mezzo Monreale, iniziata, su preesistenze, sempre negli anni Settanta, con un intervento del G., intorno al 1780, anche per il giardino ...
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COLLEPIETRA (Collipietra, Collipetra), Giovanni Battista
Marcello Fagiolo
Nacque in Toscana forse intorno all'anno 1530. La sua attività di architetto e ingegnere ci è nota solamente per il periodo [...] porta, che si pone come perno tra l'asse urbano di via Toledo e l'asse extraurbano del rettifilo per Monreale aperto dal Colonna, risulta una contaminazione di diverse tipologie, dalla porta alla torre, dal belvedere al mausoleo (con riferimento sia ...
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D'ANGIOJA, Vincenzo
Gioacchino Barbera
Attivo a Messina tra la fine del Cinquecento e gli inizi del Seicento come orafo argentiere, della sua vita si conoscono pochissimi elementi: dai registri della [...] dal Di Marzo (1881 tav. XXXIV) e tratta dalla relazione di padre Iacopo Tramontana, priore del monastero benedettino di Monreale, delegato del Senato messinese in Spagna.
Al D. sono stati pure riferiti, esclusivamente sulla base di una notazione del ...
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metropolia
metropolìa s. f. Nella Chiesa cattolica, struttura organizzativa risultante dal coordinamento di due o più diocesi contigue, dette suffraganee. ◆ Cambia la geografia delle diocesi siciliane. Con un provvedimento adottato ieri dalla...
romanico1
romànico1 agg. e s. m. [dal lat. Romanĭcus, der. di Romanus «romano1», con sign. dato in opposizione a quello di gotico] (pl. m. -ci). – Arte r. (o, come s. m., il romanico), denominazione con cui, a partire dall’Ottocento, è stata...