CAMPAGNOLA, Girolamo
Eduard A. Safarik
Figlio di Francesco, nacque tra il 1433 e il 1435, verosimilmente a Padova. Notaio, umanista, erudito, scrittore d'arte e artista dilettante, fu forse il primo [...] codici pubblicati da Cestaro e da Kunert (Epistolario e Evangeliario, dedicati nel 1509 da B. Sanvito alla collegiata di S. Giustina in Monselice) e nel manoscritto B. P. 1417 III nel Museo civico di Padova, del 1504, già citato come opera del C. dal ...
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DALL'ARZERE, Gualtiero
Alessandro Bevilacqua
Figlio del pittore padovano Battista (Rigoni, 1939, p. 40; e soprattutto Sartori, 1976, p. 78), del quale non abbiamo notizie; il cognome deriva dalla contrada [...] (a interpretazione del Ballarin, 1962) il D., il Sustris e lo Schiavone operosi nella villa Pellegrini ("fra Ghioggia e Monselice", oggi scomparsa) e da un documento del 28 apr. 1543 (Ballarin, 1968) riguardante un'operazione finanziaria condotta in ...
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CAREGARO NEGRIN, Antonio
Franco Barbieri
Nacque a Vicenza, il 13 giugno del 1821, da Domenico e dalla seconda moglie, già vedova Quartesan, Maddalena Negrin, cognome aggiunto al proprio dal marito per [...] a Lonigo (prima del 1884). Nel Padovano, progetta un teatrino per Piove di Sacco e lavora in villa Bia di Monselice, nelle case Foratti e nel casino Santini di Montagnana. Per Padova, propone la sistemazione (1876) di una larga arteria carrabile ...
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GIONA, Gasparo
Stefano Pierguidi
Figlio di Girolamo, nacque a Verona nel 1563.
La data di nascita del G. si desume dal necrologio pubblicato da Puppi (in Gualdo, p. 73 n. 3), e precede di cinque anni [...] la "Madonna a Ca Nani al ponte di Legno, e ivi in casa molte fatture", e le pitture nella villa della famiglia a Monselice.
Nel 1620 Gualdo ricevette in dono da Bissone "l'effige di uno schermitore", opera del pittore; tra il luglio del 1621 e il ...
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JACOPO da Verona
Maria Elena Massimi
Figlio di Silvestro e di Agnese, è documentato a Verona, nella contrada di S. Cecilia, dal 1388 al 1442; la data di nascita 1355 è ricavabile dall'anagrafe contradale [...] , Fondo Silvestri, 212, e Londra, British Library, Add.Mss., 15277; gli Antifonari della collegiata di S. Giustina di Monselice, conservati a Padova, Biblioteca capitolare, E 18-20, 22-24; il Liber de principibus Carrariensibus et gestis eorum di P ...
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BELLINI, Iacopo
Ursula Schmitt
Nacque a Venezia verso il 1400, da Nicolò. fonditore di stagno. Nell'affresco con la Crocefissione, oggi distrutto, che dipinse nel. 1436 nel duomo di Verona, egli si [...] B., in The Burlington Magaz., XLIX [1926], p. 205); Adorazione dei Magi, Ferrara, Casa Vendeghini. Una grande grisaille della collez. Cini, Monselice, si ricollega molto da vicino al f. 31a (G. XXX) del libro di schizzi di Parigi, ma si tratta di un ...
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LUTERI, Battista, detto Battista Dossi
Alessandro Serafini
Figlio di Nicolò di Alberto di Costantino e fratello minore di Giovanni, il famoso pittore Dosso Dossi, da cui prese il soprannome, nacque [...] -44: Mezzetti, p. 49; gli arazzi relativi, conservati al Louvre, furono tessuti nel 1545), l'Allegoria dell'Abbondanza di Monselice (Castello Cini), molto vicina agli esempi di Girolamo da Carpi. Nel 1546 eseguì per Laura Danti (già amante del duca ...
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TRIESTE
S. Tavano
(lat. Tergeste; Tergestum nei docc. medievali)
Città del Friuli-Venezia Giulia, capoluogo della regione e sede vescovile, distesa a S-O dei colli di San Giusto e di San Vito.
Storia [...] 11).Su un versante veneto si colloca il crocifisso ligneo del monastero benedettino di S. Cipriano, con echi di Jacopo di Monselice, ma fors'anche dei Moranzone (Walcher, 1988, pp. 366-369; Skerl Del Conte, 1990) e potrebbe risalire agli anni intorno ...
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VILLA
Giuseppe LUGLI
Raffaello FAGNONI
. Antichità. - Dalle pitture di Tell el Amarna e di tombe egizie si rileva la diffusione di un rudimentale uso di ville presso gli Egizî. Cari ai Babilonesi e [...] ), allievo d'Andrea Palladio, sono dovute alcune ville importanti, che arricchirono il Veneto nel Seicento (villa Duodo a Monselice, ecc.). Verso la metà di questo secolo la villa d'un patrizio veneziano, sappiamo, per descrizione di contemporanei ...
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TREVISO
G. Valenzano
(lat. Tarvisium; Tervisium nei docc. medievali)
Città del Veneto, capoluogo di provincia, situata nella pianura alla confluenza nel Sile del torrente Botteniga.
T. sembra costituire [...] mendicanti nel Veneto, in Storia e cultura a Padova nell'età di S. Antonio, "Atti del Convegno internazionale di studi, Padova-Monselice 1981", Padova 1985, pp. 457-465; D. Rando, Eremitani e città nel secolo XIII: l'esempio di Treviso, in Sitientes ...
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spugnare2
spugnare2 v. tr. – Aferesi ant. e rara di espugnare: andò a campo a Monselice; dove ... spugnò il secondo dì la fortezza situata in su la cima d’uno alto sasso (Guicciardini).