BUZZACARINI, Folco (Folcone)
Annalisa Nardotto
Nacque a Padova nella prima metà del sec. XIII da Buzzacarino, professore di diritto civile presso lo Studio cittadino, podestà di Verona e conte d'Abano, [...] figlia di Tisone Proceri, signore di Tergola, dalla quale ebbe sei figli: Tiso, Albrigetto, Oredico detto Bresciano (che sarà podestà di Monselice nel 13171, Menolda, Simeone detto Biggio o Bigolo (che nel 1275 sarà giudice a Padova) e Salione. Il B ...
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GEREMIA da Montagnone
Gabriella Milan
Nacque a Padova da Michele, probabilmente di professione giudice. Secondo Weiss, al quale dobbiamo la più completa ricostruzione biografica su G., la sua data di [...] le più cospicue di Padova. I signori da Montagnone, il cui feudo era localizzato nei monti padovani, verso Monselice, potevano vantare come progenitrice, secondo il Liber de generatione aliquorum urbis Paduae… di Giovanni da Nono, contemporaneo di ...
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LANDO, Vitale
Giuseppe Gullino
Ultimo dei figli maschi di Marino di Vitale e di Marina Baseggio di Nicolò di Pietro, nacque a Venezia nel 1421 da ricca e prestigiosa famiglia: un fratello del nonno [...] da rintracciare nella pluralità degli interessi culturali del L., secondo la testimonianza del docente di medicina Pietro Carrerio da Monselice, che gli dedicò la Questio de venenis ad terminum, pubblicata per la prima volta nel 1476 in appendice all ...
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CARRARA, Ubertino da
M. Chiara Ganguzza Billanovich
Nacque a Padova agli inizi del secolo XIV da Giacomino, figlio di Bonifacio, e da Fina Fieschi, e fu chiamato, per distinguerlo dallo zio Ubertino [...] 82; G. Biscaro, Le tombe di Ubertino e Iacopo da Carrara, in L'Arte, II(1899), 1-3, pp. 88-97; R. Cessi, L'espugnazione di Monselice (1338), in Atti della R. Acc. delle scienze di Torino, cl.di sc. morali, stor. e filol., XLI (1905-06), pp. 121-25; G ...
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LAZARA, Leone
Primo Griguolo
Nacque nel 1397, probabilmente nel Padovano, da Francesco e da una Simona di cui si ignora il casato. Dopo la morte prematura del padre fu affidato alla tutela del prozio, [...] maestro privato, uno scrittore di codici, qualche dozzinante. Il L. possedeva cospicui beni immobili sia nel territorio padovano (a Monselice, Merlara, Valle dell'Abate, Faedo, Calaone, Torreglia, Bosco di Piove di Sacco), sia in città - una porzione ...
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DONÀ (Donati, Donato), Girolamo
Paola Rigo
Appartenente al ramo "dalle Rose" della nobile famiglia veneziana, nacque da Antonio di Andrea e da Lucia di Bernardo Balbi prima del 1457: aveva infatti diciotto [...] Rovere. Il D. era allora tormentato insieme da problemi familiari (come la malattia della madre, che lo chiamò a Monselice, o i debiti rovinosi del cognato Maffeo Soranzo implicato nel crollo del banco dei Lippomano), ma allarmato soprattutto dalla ...
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Il Dominio da terra: politica e istituzioni
Alfredo Viggiano
Città capitale e Dominio da terra; ambiente veneziano e ambiente veneto; vocazione per il mare e attrazione verso la terra: questi alcuni [...] . Un processo di progressivo decentramento che non è difficile cogliere in tre centri del padovano come Este, Montagnana e Monselice (56). In quest'ultima località ad esempio si può avvertire come già nel 1483 l'antico castello abbia perso ...
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Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] carisiaca), secondo il quale, in caso di vittoria franca, la Corsica, le città e terre a mezzodì di una linea fra Luni e Monselice (oltre la Tuscia longobarda e l'Esarcato, la Venezia, l'Istria e l'Emilia), e i ducati di Spoleto e di Benevento ...
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La vita intellettuale
Gino Benzoni
Di, da, a, per palazzo Ducale
Sterminata la testimonianza scritta di quella che è la produzione intellettuale della Venezia che vien da qualificare - semplificando [...] donde, su di una nave francese, giunge, dopo due mesi di navigazione, a Livorno. Di qui, il 26 ottobre, è a Monselice dove, nella villa di famiglia, finalmente riabbraccia i suoi dopo un'assenza di quasi 23 anni dalla quale rientra avendo serbato ...
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spugnare2
spugnare2 v. tr. – Aferesi ant. e rara di espugnare: andò a campo a Monselice; dove ... spugnò il secondo dì la fortezza situata in su la cima d’uno alto sasso (Guicciardini).