PERÙ (XXVI, p. 873; App. I, p. 927; II, 11, p. 525; III, 11, p. 392)
Pier Luigi Beretta
Renato Piccinini
Ruggero Jacobbi
Carlos Fernandez Sessarego
Secondo l'ultimo censimento, effettuato nel 1972, [...] nel 1974); anche quelle del rame (213.000 t nel 1974), dello zinco (398.000 t), del piombo (193.000 t) e dei contadini era esploso), monsignor C. Jurgens, offriva al la vocación del escritor en el Perù, in Casa de las Américas, XLV (1968); A. Lora ...
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Queste due voci non sono le sole usate per distinguere i due ordini di scritture che si possono affermare in un conto, ma sono le più diffuse. Talvolta si parla anche di carico e scarico, di entrata e [...] (pag. cit.), riesuma un quaderno di casa Barbarigo, iniziato il 2 marzo 1430, che di chi scrive, press'a poco all'altezza dell'intestazione, si pone il dare, a destra l devono ricordare Giovanni Rossi, monsignor Francesco Alberigo Bonalumi e Michele ...
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PESARO (lat. Pisaurum e anche Isaurum; A. T., 24-25-26)
Ettore RICCI
Bruno MOLAJOLI
Pietro ROMANELLI
Giuseppe CASTELLANI
Antichissima città delle Marche, capoluogo della provincia più settentrionale [...] la casa dove nacque il Rossini, che è monumento nazionale.
Il territorio del comune, di kmq. 64,18 prima delle recenti settembre 1860 quando, nonostante la difesa organizzata da monsignor Bella, venne presa dalle truppe italiane comandate dal ...
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Famiglia di maestri vetrarî muranesi. Nella storia dell'arte vetraria veneziana la famiglia muranese dei Barovier occupa uno dei posti più eminenti, tanto da oscurare la rinomanza delle altre numerose [...] nel 1434 e nel 1435 appare eletto camerlengo e cancelliere della comunità di Murano. Sembra che a due riprese, allontanare ancora il maestro dalla sua casa, se non che nel 1459 nel dicembre del 1510 da "monsignor di Vandom con gli altri signori ...
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La società dei bollandisti deve il suo nome al gesuita Jean Bolland che intraprese la pubblicazione degli Acta Sanctorum (v.).
Le origini. - L'opera di Jean Bolland è strettamente collegata ai lavori del [...] Ma ben presto costoro furono obbligati ad abbandonare la casa di Anversa e a rifugiarsi nell'abbazia di Caudenberg per lo zelo di alcune personalità, fra cui monsignor de Ram rettore dell'università di Lovanio, fu deciso di riorganizzare la società ...
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PAOLO Veronese
Giuseppe Fiocco
Paolo Caliari, detto Paolo Veronese, nacque a Verona nel 1528, da un Gabriele tagliapietra e da Caterina; morì a Venezia il 9 aprile 1588. Suo primo ed effettivo maestro, [...] a torto, suo imitatore e discepolo.
Forse introdotto da monsignor Giambattista Ponchino - modesto pittore abitante a Castelfranco, presso la in casa dai Levi, ora all'Accademia di Venezia - quadro ben noto anche perché gli procurò il processo dell' ...
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Pittore, nato in S. Giusta, paesello dell'Abruzzo Aquilano, il 22 ottobre 1760. Dotato d'ingegno vivissimo, recatosi a Roma col fratello Lorenzo per studiare lettere presso uno zio sacerdote, fu spinto [...] il maggior ritrattista, allora, dell'Italia meridionale. Con la venuta di monsignor Capecelatro arcivescovo di Taranto alla egli si risolvette ad aprire una scuola serale nella propria casa, pur continuando l'insegnamento ufficiale all'Istituto, dove ...
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MONTEPULCIANO (A. T., 24-25-26 bis)
Attilio MORI
Giovanni Battista PICOTTI
Lilia MARRI MARTINI
Città della Toscana, nella provincia di Siena, già capoluogo di circondario e sede vescovile, che si distende [...] 'arco a sbarra. Nei pressi della fortezza la chiesa di S. Maria dei Servi ci parla ancora di Medioevo come la casa di A. Poliziano e la per Bartolommeo Aragazzi: il sarcofago con monsignor Aragazzi giacente, unisce squisitamente sensibilità mistica, ...
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Orafo e medaglista, nato a Mondonico, tra Lecco e Como, dall'orefice Gian Maffeo Foppa di Milano verso l'anno 1452, morto poco prima dell'aprile 1527. Dal nome del luogo di nascita si chiamò Caradosso [...] VI, Clemente VII. Visitò nel 1510 Loreto, ove s'incontrò con Gian Cristoforo Romano, già da lui veduto a Milano, in casa di monsignor Francesco della Torre, e con Sabba da Castiglione, che scrisse: "il mio Caradosso, il qual otre la cognizione grande ...
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Nacque il 30 settembre 1811 da Carlo Federico, granduca di Sassonia Weimar, e dalla granduchessa Maria, figlia dello zar Paolo I di Russia. Ricevette un'educazione letteraria non priva d'influssi della [...] la principessa Augusta sin dalla sua partenza dalla casa paterna, diede origine alla voce che i riformatori monsignor Dupanloup, vescovo di Orléans. La fatale logica degli eventi obbligò poi la sovrana a circoscrivere la sua azione nel campo delle ...
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galateo
galatèo s. m. – Originariamente, titolo di un famoso trattato, Galateo ovvero de’ costumi, di monsignor Giovanni Della Casa (1503-1556), a sua volta dal nome di Galeazzo (in forma latinizzata Galateo) Florimonte, vescovo di Sessa,...
ministro
s. m. [dal lat. minister -stri «servitore, aiutante», der. di minor agg., minus avv. «minore, meno», secondo il modello di magister «maestro» sentito in rapporto con magis «più»]. – In genere, chi è al servizio di una persona, di...