BARTALI, Gino
Mimmo Franzinelli
Nacque il 18 luglio 1914 a Ponte a Ema (Firenze), terzogenito (Anita e Natalina, il quarto e ultimo figlio, Giulio, nacque nel 1916), da Torello e Giulia Sizzi. Dal [...] di stagione, dominò il Giro d’Italia con 4 vittorie di tappa, 16 giorni in maglia rosa e il Gran premio della montagna. Alla sedicesima tappa – da Vittorio Veneto a Merano – per la prima volta durante un Giro d'Italia si sarebbero affrontate le ...
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PIACENZA, Mario
Roberto Mantovani
PIACENZA, Mario. – Nacque a Pollone, nei pressi di Biella, il 21 aprile 1884, secondogenito di Felice (1843-1938) e di Silvia Bozzalla Pret, preceduto da Guido (1881-1939) [...] 1957, anno della sua morte, oltre a occuparsi del lavoro in azienda, Piacenza ricoprì la carica di direttore del Museo nazionale della montagna di Torino, cui tra l’altro donò la sua straordinaria raccolta di opere d’arte e di oggetti ladakhi di uso ...
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Talmadge, Constance (propr. Constance Alice)
Lulli Bertini
Attrice cinematografica statunitense, nata a New York il 19 aprile 1900 e morta a Los Angeles il 23 novembre 1973. All'inizio degli anni Venti [...] di commedie spensierate e ottimiste. La sua interpretazione di maggior rilievo fu quella dell'appassionata fanciulla della montagna nell'episodio babilonese di Intolerance (1916) di David W. Griffith, dove mostrò una grande abilità nel combinare ...
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ACCOTTO, Vincenzo
Renzo De Felice
Giovane avvocato di Ivrea, nel 1801 fu tra i capi della rivolta dei Socques contro i Francesi in Val d'Aosta. Alla testa di una grossa banda del Canavese cercò d'impadronirsi [...] presso Pont-Saint-Martin, ma, persi oltre trecento uomini, dovette ritirarsi verso Donnaz e sciogliere la banda. Datosi alla montagna, fu presto arrestato insieme con il fratello diciassettenne Angiolo. Mentre ad Ivrea la loro casa era messa a sacco ...
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Poeta russo (L´gov 1889 - Mosca 1963). Futurista prima della rivoluzione (Nočnaja flejta "Flauto notturno", 1914), subì poi l'influenza di V. V. Chlebnikov e di V. V. Majakovskij. Dopo il 1917 affrontò [...] 1923; Dvadcat´ šest´ "I ventisei", 1925; Russkaja skazka "Una fiaba russa", 1926; Vysokogornye stichi "Versi di alta montagna", 1938; Majakovskij nac̆inaetsja "Comincia M.". 1940; ecc.). Dai temi patriottici svolti durante la seconda guerra mondiale ...
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Attrice (Roma 1907 - ivi 1981). Esordì nel 1928 già come prima attrice nella compagnia Pilotto-Pescatori-Picasso, passando successivamente in varie compagnie di prestigio (R. Ruggeri, R. Cialente, G. Cervi [...] un repertorio eclettico (dalle sacre rappresentazioni ai classici, alla commedia moderna). Tra le sue interpretazioni: I giganti della montagna di Pirandello (1937); I parenti terribili di Cocteau (1945); Strano interludio di O'Neill (1946); Chéri da ...
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Uomo politico ceco (n. 1551 - m. Praga 1621); viaggiò molto attraverso l'Europa; capo politico dei Fratelli boemi, alla dieta di Boemia (1603) sostenne coraggiosamente la libertà di religione, poi (1609) [...] capo della rivolta boema contro gli Asburgo, partecipò alla defenestrazione di Praga (1618), e dopo la sconfitta della Montagna Bianca (1620), fu tra le prime vittime degli Asburgo, che lo fecero decapitare e squartare. Lasciò varî scritti religiosi ...
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LEVI, Natalia
Domenico Scarpa
Nacque a Palermo il 14 luglio 1916 da Giuseppe e da Lidia Tanzi.
Il padre, ebreo triestino, è professore di anatomia comparata nell'ateneo palermitano. Lidia Tanzi, milanese, [...] "Le cose che mio padre apprezzava e stimava erano: il socialismo; l'Inghilterra; i romanzi di Zola; la fondazione Rockfeller; la montagna, e le guide della Val d'Aosta. Le cose che mia madre amava erano: il socialismo; le poesie di Paul Verlaine; la ...
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PANICHI, Ugo
Andrea Candela
PANICHI, Ugo. – Nacque a Firenze il 22 agosto 1872, da Daniele e da Eugenia Ballerini.
Svolse gli studi universitari a Pisa, dove si laureò in fisica nel 1895. Dopo alcuni [...] delle Università di Torino e Firenze, dove si distinse anche per le ricerche sugli effetti dei raggi X, la passione per la montagna e la raccolta dei minerali lo indirizzò verso le scienze della terra. A Torino si sposò con Aida Marini il 5 ottobre ...
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Uomo politico francese (Madrid 1811 - Cannes 1882); interessato ai problemi sociali, sulla Revue du progrès (da lui fondata nel 1839) denunziò vigorosamente le conseguenze della miseria e dell'ignoranza, [...] française, 12 voll., 1847-62, nella quale richiamava l'attenzione sul programma "sociale" della Convenzione e della Montagna) si pose fra i capi dell'opposizione democratica alla Monarchia di luglio. Nel suo radicale democraticismo si raccoglievano ...
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montagna
s. f. [lat. pop. *montania, agg. femm., der. di mons montis «monte»]. – 1. a. In geografia fisica, rilievo di età geologica almeno terziaria, di altezza superiore a 600-700 m sul livello del mare, avente forme arrotondate e altitudine...
montagnoso
montagnóso agg. [lat. tardo montaniōsus]. – Che è ricco di montagne; che ha aspetto di montagna: paese m., regione m.; terreno montagnoso (più com. montuoso); un aereo militare sovietico era costretto ad atterrare in un non precisato...