Castellani, Renato
Bruno Roberti
Regista cinematografico e sceneggiatore, nato a Varigotti (Savona) il 4 settembre 1913 e morto a Roma il 28 dicembre 1985. Il senso esatto della forma, il gusto elegante [...] nei film successivi: Zazà (1944) ritratto di una canzonettista impreziosito da uno stile barocco e La donna della montagna (1944) melodramma psicologico rimasto incompiuto. Dopo l'armistizio (8 sett. 1943) C. si sottrasse al trasferimento forzato a ...
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Naruse, Mikio
Dario Tomasi
Regista cinematografico e sceneggiatore giapponese, nato a Tokyo il 20 agosto 1905 e morto ivi il 2 luglio 1969. Quasi coetaneo di Mizoguchi Kenji e Ozu Yasujirō, N. ha faticato [...] , Marito e moglie), tutte scrupolose indagini di microcosmi familiari, come Yama no oto (1954, Il suono della montagna), dal celebre romanzo di Kawabata, mentre con Nagareru (1956, Fluttuare) il regista disegnò il declino della tradizionale figura ...
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Heckroth, Hein
Alessandro Cappabianca
Pittore e scenografo tedesco, nato a Giessen il 14 aprile 1901 e morto ad Alkmaar (Paesi Bassi) il 6 luglio 1970. All'inizio la sua attività fu fortemente influenzata [...] di vuoto, ballare con un vecchio giornale portato dal vento, che si trasforma in un'apparizione diabolica. Il palcoscenico diventa montagna, salone di un palazzo ricoperto di veli e tendaggi, infine è invaso dal mare in tempesta, in quella che è ...
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Goretta, Claude
Ester C. de Miro d'Ajeta
Regista cinematografico svizzero, nato a Ginevra il 23 giugno 1929. Tra i maggiori esponenti del cinema svizzero, ha mostrato nei suoi film situazioni e personaggi [...] in un contesto montano ‒ Si le soleil ne revenait pas (1987; Se il sole non tornasse), una vicenda che si svolge anch'essa in montagna, in una gola che per sei mesi non vede il sole e che diventa una grande metafora della vita. Hanno fatto seguito il ...
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Bassani, Giorgio
Raffaele Manica
Narratore, poeta e saggista, nato a Bologna il 4 marzo 1916 e morto a Roma il 13 aprile 2000. L'origine ebraica di B. e l'amata Ferrara, città di famiglia, furono sempre [...] di Moravia, di Senso di Luchino Visconti, e di La donna del fiume ancora di Soldati, e nel 1955 di Il prigioniero della montagna di Luis Trenker. Nel 1963 doppiò Orson Welles in La ricotta, episodio di RO.GO.PA.G. di Pasolini.
Bibliografia
Giorgio ...
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Stato dell’America Meridionale. Confina a NO con il Panama, a SO con l’Ecuador, a S con il Perù, a SE con il Brasile, a E e NE con il Venezuela; ha in tutto 5240 km di frontiere terrestri e 2900 km di [...] di tipo subtropicale e temperato; oltre, fino al limite delle nevi permanenti, si sviluppano i pascoli d’alta montagna (páramos).
Popolazione
Caratteristica saliente della popolazione della C., come di altri paesi andini, è la scarsa omogeneità: dal ...
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Cecoslovacchia
Eusebio Ciccotti
Cinematografia
La storia del cinema 'cecoslovacco', come l'intera storia dei Paesi legati alla corona asburgica, non poté avere ai suoi inizi un carattere unitario. La [...] voják Švejk (1926, Il buon soldato Švejk) di Karel Lamač, da J. Hašek; Pohorská vesnice (1928, Villaggio di montagna) di Miroslav J. Krňanský, da B. Němcová. In Slovacchia, industrialmente e tecnicamente più arretrata, solo nel 1921 fu realizzato ...
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Debenedetti, Giacomo
Paola Frandini
Saggista, critico letterario, scrittore e critico cinematografico, nato a Biella il 25 giugno 1901 e morto a Roma il 20 gennaio 1967. Una delle personalità più eminenti [...] , mentre nel marzo del 1929 aveva pubblicato quattro recensioni nella rubrica Diario del cinema firmate con lo pseudonimo di Swan: La montagna dell'amore e L'uomo tra le fiamme (16 marzo), La signora Chicchirichì e Il mostro del mare (19 marzo). L ...
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GUCCI, Rodolfo (in arte Maurizio D'Ancora)
Caterina Cerra
Nacque a Firenze il 16 luglio 1912 da Guccio e Aida Calvelli, ultimo di sei figli.
Il padre era proprietario in città, a via della Vigna, di [...] Maria Mercader e Anna Magnani; I sette peccati di L. Kish, La fabbrica dell'imprevisto di J. Comin e La donna della montagna di R. Castellani.
Dopo la ritirata dell'esercito tedesco e il crollo della Repubblica di Salò, il G. riparò a Venezia dove ...
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Letter from an Unknown Woman
Rinaldo Censi
(USA 1948, Lettera da una sconosciuta, bianco e nero, 90m); regia: Max Ophuls; produzione: John Houseman per Rampart; soggetto: dal racconto Brief einer Unbekannten [...] scenografica che si fa figura, e trova un pertinente correlativo nei dialoghi del film. Lisa chiede a Stefan: "Si scala una montagna, e poi?", e Stefan risponde: "E poi si scende". Qui il film esplicita la sua figura principe, quella di un'ascesa ...
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montagna
s. f. [lat. pop. *montania, agg. femm., der. di mons montis «monte»]. – 1. a. In geografia fisica, rilievo di età geologica almeno terziaria, di altezza superiore a 600-700 m sul livello del mare, avente forme arrotondate e altitudine...
montagnoso
montagnóso agg. [lat. tardo montaniōsus]. – Che è ricco di montagne; che ha aspetto di montagna: paese m., regione m.; terreno montagnoso (più com. montuoso); un aereo militare sovietico era costretto ad atterrare in un non precisato...