Pseudonimo della scrittrice cinese naturalizzata inglese Rosalie Elisabeth Kuanghu Chow (Xinyang 1917 – Losanna 2012). Negli anni Trenta e Quaranta ha studiato Medicina tra Pechino, Bruxelles e Londra. [...] asiatica) quali And the rain my drink (1956, E la pioggia mia bevanda) e The mountain is young (1958, La montagna è giovane), negli anni Sessanta ha dato alle stampe alcuni tra i testi autobiografici più importanti della sua produzione. The crippled ...
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Scrittore nederlandese (n. Aia 1863 - m. presso Arnhem 1923). Deve la fama ai romanzi psicologico-realistici, in cui rende con grande sensibilità l'atmosfera "fine secolo", per lo più nell'ambiente aristocratico [...] die voorbijgaan (1906, trad. it. Vecchia gente e le cose che passano, 1945). Tra i secondi: De berg van licht ("La montagna di luce", 1905-1906), storia di Eliogabalo, e Iskander, de roman van Alexander den Groote ("I., il romanzo di Alessandro Magno ...
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Scrittore (San Salvatore Monferrato 1839 - Milano 1869). Impiegato al commissariato militare (l'affinità con Foscolo, che aveva ricoperto un analogo ufficio, gli suggerì l'assunzione del secondo nome, [...] 1879), in cui si avverte ancora la presenza di un'accesa sensibilità romantica, e soprattutto racconti (L'innamorato della montagna, Racconti fantastici, Racconti umoristici, Storia di una gamba, tutti pubbl. nel 1869), ispirati in parte a un garbato ...
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ØVERLAND, Arnulf
Mario GABRIELI
Poeta norvegese, nato a Kristiangund il 27 aprile 1889, forse il più grande della generazione che si è formata tra le due Guerre mondiali in un'atmosfera di pessimismo [...] a suo modo (Advent; Brød og Vin, Pane e vino, 1919). Dalle poesie polemiche ed agitatorie (Berget det blaa, Quella montagna azzurra, 1919) di scarso valore artistico, Ø. è passato a cantare la figura dell'anarchico solitario che si ribella a ogni ...
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PODERICO, Lorenzo
Jean-Paul Boyer
PODERICO (Pulderico), Lorenzo. – Nacque intorno al 1300 in una famiglia napoletana di «mediani», il ceto di medi possessori terrieri, mercanti, ufficiali e lavoratori [...] a uno dei seggi napoletani (le strutture di inquadramento topografico e amministrativo nelle quali si riuniva l’élite), quello di Montagna, che si formò nel Trecento a partire dalla fusione di «piazze» popolari, ed era all’inizio ben diverso dai ...
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Stato dell’Europa nord-occidentale, affacciato per i 3400 km del suo perimetro costiero sull’Oceano Atlantico e sui mari dipendenti (di Barents, di N., del Nord), mentre per via di terra confina a NE con [...] e dell’Alta, che sfociano nel Mar Glaciale Artico; il tratto ancora più lungo di quelli che drenano il versante orientale della montagna e di quelli che, a SE, sfociano nello Skagerrak, tra cui il Glomma (610 km ca.), il maggiore del paese, tuttavia ...
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Tobar, Héctor. – Giornalista e scrittore statunitense (n. Los Angeles 1963). Figlio di immigranti guatemaltechi, è collaboratore del Los Angeles Times; attento indagatore delle relazioni tra America Latina [...] The untold stories of 33 men buried in a chilean mine, and the miracle that set them free (2014; trad. it. La montagna del tuono e del dolore: la storia mai raccontata dei 33 minatori cileni intrappolati per 69 giorni nella miniera San José, 2015). ...
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Uomo politico e scrittore (Napoli 1768 - Pesaro 1838), difensore a oltranza dei privilegi ecclesiastici e feudali, sostenitore della monarchia assoluta, fu nel 1799 imprigionato e condannato a morte per [...] per l'irriducibile odio antiliberale, che ebbe la più significativa espressione nell'opera, di larga eco, I piffari di montagna, da lui scritta e pubblicata anonima a Lucca con la falsa indicazione di Dublino in risposta alle accuse della Gazzetta ...
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Scrittore islandese di lingua danese (Fljóts dalur, Islanda orientale, 1889 - Reykjavik 1975). Prolifico autore di liriche, drammi e opere di narrativa tradotte in varie lingue europee; migliori i romanzi [...] della saga islandese. Più realistica l'autobiografia, anch'essa peraltro romanzata, Kirken paa Bjerget ("La chiesa sulla montagna", 5 voll., 1923-28). In islandese ha pubblicato i romanzi Heiđaharmur ("Le tribolazioni della landa", 1940); Salumessa ...
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Scrittore belga di lingua nederlandese (Gand 1878 - Zwijnaarde, Gand, 1929), fratello di Gustaaf; prof. di letteratura nederlandese all'univ. di Gand (1920). Sensibile agli influssi del neoromanticismo [...] ; Goddelijke verbeeldingen "Fantasie divine", 1918; Beginselen der Chemte "Principî della chimica", 1925), approdò all'ascetismo mistico che contraddistingue le ultime prose (God aan zee "Dio al mare", 1926; Het bergmeer "Il lago di montagna", 1928). ...
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montagna
s. f. [lat. pop. *montania, agg. femm., der. di mons montis «monte»]. – 1. a. In geografia fisica, rilievo di età geologica almeno terziaria, di altezza superiore a 600-700 m sul livello del mare, avente forme arrotondate e altitudine...
montagnoso
montagnóso agg. [lat. tardo montaniōsus]. – Che è ricco di montagne; che ha aspetto di montagna: paese m., regione m.; terreno montagnoso (più com. montuoso); un aereo militare sovietico era costretto ad atterrare in un non precisato...