BENVENUTI, Lorenzo
Cecil Grayson
Figlio di Marco di Niccolò e di Arienta di Piero Donati, il B. nacque a Firenze nella tarda seconda metà del Trecento, come dimostra il fatto che non appare tra gli [...] stessa tradizione di attività pubblica, il B. tenne diversi uffici, di cui i principali furono: Dieci della libertà (1415); podestà della Montagna fiorentina (1418); podestà di S. Giovanni (1419-20) e di Prato (1421). Intorno al 1415 fu anche tra gli ...
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WOESTYNE, Karel van de
Auguste Vermeylen
Poeta e prosatore fiammingo, nato a Gand il 10 marzo 1878, morto il 24 agosto 1929. Membro dell'Accademia reale fiamminga dopo il 1919, il W. fu corrispondente [...] dorata, 1910), De modderen Man (L'uomo di fango, 1920), God aan Zee (Iddio sul mare, 1926), HetBergmeer (Il lago di montagna, 1928).
Le poesie epiche, di cui la materia è stata desunta dagli antichi miti, sono state raccolte in Interludiën (voll. 2 ...
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GINORI, Gino
Paola Cosentino
Nacque a Firenze il 30 marzo 1557 da Angiolo (1520-96) e da Selvaggia di Neri Paganelli. Il 29 genn. 1582 sposò Fiammetta di Angiolo de' Medici; fra i suoi figli, Alessandro, [...] podestà di Prato, nel 1617 console di Mare. Nel 1613-14 ricoprì il delicato ufficio di capitano della Montagna pistoiese a Cutigliano, zona tradizionalmente infestata da banditi, contro cui Ferdinando I e i suoi successori presero energiche misure ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] hanno medie tra 10 °C e 15 °C nella Padania e nei fondivalle alpini; tra 5 °C e 10 °C nella media montagna alpina e nella fascia sommitale appenninica. Le differenze tra Nord e Sud, nette in inverno (circa 10 °C), quando l’influenza mediterranea si ...
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ISKANDER, Fazil' Abdulovič
Nicoletta Marcialis
Scrittore abchaso di lingua russa, nato a Suchumi (Repubblica autonoma sovietica dell'Abchasia) il 6 marzo 1929. Figlio di un artigiano persiano esiliato [...] di alcune poesie; seguono, nel giro di pochi anni, le raccolte di versi Gornye tropy (1957, "Sentieri di montagna"); Dobrota zemli (1959, "La bontà della terra"); Zelenyi dožd' (1960, "La pioggia verde"); Deti Cĕrnomorja (1961, "Figli del ...
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(arm. Hayastan) Regione fisica e storica dell’Asia sudoccidentale, estesa fra 38° e 41° lat. N e 37° e 47° long. E Gr. e ampia circa 140.000 km2.
Dal punto di vista fisico l’A. s’identifica con l’Acrocoro [...] , si innalzano numerosi rilievi assai più elevati, spesso vulcanici, come l’Ararat. Il clima è temperato continentale di montagna, con inverni lunghi e rigidi, estati calde e accentuata aridità. Tra gli elementi idrografici i più significativi sono l ...
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Scrittore russo naturalizzato statunitense (Pietroburgo 1899 - Montreux 1977). Giunto alla notorietà con il romanzo Lolita, che lo pose al centro dell'attenzione della critica internazionale, N. è noto [...] europeo, scritte in russo e sotto lo pseudonimo di Vladimir Sirin, includono volumi di poesie (Gornij put´ «Strada di montagna», 1922; Grozd´ «Grappolo», 1923) e romanzi, poi tradotti dall'autore in inglese (Mašen´ka, 1926, trad. it. Maria, 1972 ...
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Cognetti, Paolo. – Scrittore italiano (n. Milano 1978). Dopo aver studiato Matematica, si è diplomato in Sceneggiatura alla Civica Scuola di Cinema di Milano e ha fondato una casa di produzione indipendente, [...] suoi romanzi più recenti occorre segnalare Sofia si veste sempre di nero (2012, finalista al Premio Campiello 2013), Le otto montagne (2016, Premio Strega giovani 2017 e Premio Strega 2017; da cui F. Van Groeningen e C. Vandermeersch nel 2022 hanno ...
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Poeta e principe montenegrino (Njeguši, Cettigne, 1812 - Cettigne 1851). Morto lo zio Pietro I, fu proclamato capo della Chiesa e del popolo montenegrino. Nel 1833 fu consacrato vescovo in Russia. Godendo [...] . Dai travagli di questo contrasto nascono le sue opere migliori: il capolavoro Gorski Vijenac ("Il serto della montagna", 1846), ove l'argomento principale (lo sterminio dei Montenegrini apostati) trova una poetica integrazione nella descrizione di ...
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Ševčuk, Valerij
Oxana Pachlovska
Scrittore ucraino, nato a Žitomir il 20 agosto 1939. Figura di spicco della 'generazione degli anni Sessanta' (šistdesjatnyky), ha mosso i primi passi come prosatore [...] Tepla osin′ (1981, Caldo autunno), Na poli smyrennomu (1983, Sul campo umile), Dim na hori (1983, La casa sulla montagna), Malen′ke večirnje intermezzo (1984, Piccolo intermezzo serale), Zolota trava (1984, Erba dorata), Barvy osinn′oho sadu (1986, I ...
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montagna
s. f. [lat. pop. *montania, agg. femm., der. di mons montis «monte»]. – 1. a. In geografia fisica, rilievo di età geologica almeno terziaria, di altezza superiore a 600-700 m sul livello del mare, avente forme arrotondate e altitudine...
montagnoso
montagnóso agg. [lat. tardo montaniōsus]. – Che è ricco di montagne; che ha aspetto di montagna: paese m., regione m.; terreno montagnoso (più com. montuoso); un aereo militare sovietico era costretto ad atterrare in un non precisato...