FERRUCCI, Antonio
Vanna Arrighi
Appartenente ad un'antica famiglia guelfa che esercitava la mercatura, nacque. a Firenze il 2marzo 1412 da Leonardo di Francesco e da sua moglie Nanna.
Nel corso dei [...] .
Il F. fu capitano di Castrocaro nel 1438, podestà di Greve nel 1446, podestà di Foiano nel 1448, capitano della montagna di Pistoia nel 1450, vicario di Poppi nel 1453, podestà di Pistoia nel 1458, capitano di Volterra nel 1466-67.
Negli ...
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ALESSANDRI, Alessandro
Giuido Pampaloni
Nato a Firenze da Ugo e da Gemma di Donato Cambi il 13 luglio 1391, apparteneva a una delle principali famiglie della città, fino a poco prima consorte di quella [...] da quell'ufficio, fu nominato dai Dieci di Balia loro procuratore per assoldare truppe; nel 1432 fu capitano della Montagna pistoiese. Nel 1435 fu inviato oratore a Venezia e poi nel Casentino presso il conte Francesco di Poppi. Fu ripetutamente ...
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Taniguchi, Jirō. – Fumettista giapponese (Tottori 1947 - Tokyo 2017). Geniale mediatore tra la tradizione manga e la fumettistica europea, sensibile alle suggestioni di disegnatori quali Hugo Pratt e [...] lontana città, 1998), Kodoku no gurume (Gourmet, 1997), Kamigami no itadaki (La vetta degli dèi, 2000), Mahō no yama (La montagna magica, 2005), Sensei no kaban (Gli anni dolci, 2008), il lavoro in quattro volumi Mon année (2009) e il racconto Kōnen ...
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Pittore tedesco (Aschaffenburg 1880 - Davos 1938). Con E. Heckel e K. Schmidt-Rottluff formò (1905) il gruppo Die Brücke; fu (1911) a Berlino, poi (1916) a Davos fino alla morte, avvenuta per suicidio. [...] , la sua pittura fu condannata dal nazismo come "degenerata". Nell'ultimo periodo a Davos trovò nel paesaggio (la montagna) un modo espressivo nuovo, inteso simbolicamente. Notevoli le sue incisioni su legno (illustrazioni per Peter Schlemihl di ...
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CALDERINI, Luigi
Anna Mavilla
Nacque a Torino il 26 febbr. 1880 dal pittore Marco e da Jeanne Bourgeois. Il padre, che proprio negli anni della sua adolescenza andava consolidando la fama di pittore [...] 'esordio, comunque, avvenne in ambito pittorico, alla Promotrice delle belle arti di Torino, dove espose nel 1902 Sera d'ottobre in montagna, un olio acquistato da Vittorio Viale per il Museo civico di Torino, il primo di una lunga serie di pezzi che ...
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Tobar, Héctor. – Giornalista e scrittore statunitense (n. Los Angeles 1963). Figlio di immigranti guatemaltechi, è collaboratore del Los Angeles Times; attento indagatore delle relazioni tra America Latina [...] The untold stories of 33 men buried in a chilean mine, and the miracle that set them free (2014; trad. it. La montagna del tuono e del dolore: la storia mai raccontata dei 33 minatori cileni intrappolati per 69 giorni nella miniera San José, 2015). ...
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Attore italiano (Roma 1930 - ivi 2020). Si affermò con l'interpretazione di Veglia d'armi di D. Fabbri (1956) e fece parte della compagnia Morelli-Stoppa, recitando per la regia di L. Visconti in Uno sguardo [...] personaggi di autori contemporanei (Caligola di A. Camus, 1972; La cosa vera di T. Stoppard, 1984; I giganti della montagna di L. Pirandello, 1991). Nel 1983 aveva fondato La Contemporanea; si è dedicato quindi alla produzione teatrale e alla regia. ...
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Uomo politico e scrittore (Napoli 1768 - Pesaro 1838), difensore a oltranza dei privilegi ecclesiastici e feudali, sostenitore della monarchia assoluta, fu nel 1799 imprigionato e condannato a morte per [...] per l'irriducibile odio antiliberale, che ebbe la più significativa espressione nell'opera, di larga eco, I piffari di montagna, da lui scritta e pubblicata anonima a Lucca con la falsa indicazione di Dublino in risposta alle accuse della Gazzetta ...
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Scrittore islandese di lingua danese (Fljóts dalur, Islanda orientale, 1889 - Reykjavik 1975). Prolifico autore di liriche, drammi e opere di narrativa tradotte in varie lingue europee; migliori i romanzi [...] della saga islandese. Più realistica l'autobiografia, anch'essa peraltro romanzata, Kirken paa Bjerget ("La chiesa sulla montagna", 5 voll., 1923-28). In islandese ha pubblicato i romanzi Heiđaharmur ("Le tribolazioni della landa", 1940); Salumessa ...
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Scrittore belga di lingua nederlandese (Gand 1878 - Zwijnaarde, Gand, 1929), fratello di Gustaaf; prof. di letteratura nederlandese all'univ. di Gand (1920). Sensibile agli influssi del neoromanticismo [...] ; Goddelijke verbeeldingen "Fantasie divine", 1918; Beginselen der Chemte "Principî della chimica", 1925), approdò all'ascetismo mistico che contraddistingue le ultime prose (God aan zee "Dio al mare", 1926; Het bergmeer "Il lago di montagna", 1928). ...
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montagna
s. f. [lat. pop. *montania, agg. femm., der. di mons montis «monte»]. – 1. a. In geografia fisica, rilievo di età geologica almeno terziaria, di altezza superiore a 600-700 m sul livello del mare, avente forme arrotondate e altitudine...
montagnoso
montagnóso agg. [lat. tardo montaniōsus]. – Che è ricco di montagne; che ha aspetto di montagna: paese m., regione m.; terreno montagnoso (più com. montuoso); un aereo militare sovietico era costretto ad atterrare in un non precisato...