CORVAIA, Giuseppe Nicola
Michele Borghese
Nato a Calascibetta (Enna) il 12 febbr. 1785 da don Matteo Gesualdo primo barone di Buonriposo e da donna Carmela Romano (Calascibetta, Chiesa Madre, Registro [...] si affiliò alla carboneria: nell'ottobre del 1821 partecipava ad una riunione della setta svoltasi in una grotta presso la montagna di S. Ciro. Coinvolto nella congiura ordita da Salvatore Meccio, fu processato da una corte marziale e condannato il ...
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MALVANO, Ugo
Francesca Lombardi
Nacque a Torino il 24 nov. 1878, quartogenito di Giuseppe, banchiere, e di Eleonora Malvano. Dopo aver frequentato il ginnasio Massimo d'Azeglio, nel 1903, forse per [...] anni Dieci, esplicativi anche del forte interesse del M., in consonanza con il lavoro dell'amico C. Maggi, per i temi della montagna e della pittura en plein air: Villaggio al sole (La Thuile) (1914: Torino, galleria Palbert, ripr. in U. M., 2006, p ...
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BENVENUTI, Lorenzo
Cecil Grayson
Figlio di Marco di Niccolò e di Arienta di Piero Donati, il B. nacque a Firenze nella tarda seconda metà del Trecento, come dimostra il fatto che non appare tra gli [...] stessa tradizione di attività pubblica, il B. tenne diversi uffici, di cui i principali furono: Dieci della libertà (1415); podestà della Montagna fiorentina (1418); podestà di S. Giovanni (1419-20) e di Prato (1421). Intorno al 1415 fu anche tra gli ...
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Bérhault, Patrick
Alessandro Gogna
Francia • Thiers (Auvergne), 19 luglio 1957
È stato uno degli alpinisti e arrampicatori di punta degli anni Ottanta e Novanta del 20° secolo, famoso per i concatenamenti [...] solitarie fino al grado di difficoltà 6c, riuscendo a coniugare questo tipo di arrampicata estrema con l'alpinismo d'alta montagna. Nel 1978 sopravvisse a una terribile caduta di 800 m sulla parete Nord del Pelvoux, si riprese presto e durante ...
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Studioso di economia agraria e uomo politico (Bologna 1877 - Firenze 1960), prof. alla Scuola superiore di agricoltura di Perugia (1906) e Milano (1907) e nell'università di Firenze (dal 1912); deputato [...] della legge del 1929 sulla bonifica integrale e del testo unico del 1933, noto come legge Serpieri. Tra le opere: La montagna, il bosco, i pascoli. Studi sui contratti agrari (1921); La politica agraria in Italia (1925); La guerra e le classi rurali ...
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BURLAMACCHI, Francesco
Michele Luzzati
Nato a Lucca nel 1498 (fu battezzato il 18 settembre nella chiesa di S. Giovanni) da Michele di Pietro e da Caterina Balbani; nulla si conosce di preciso della [...] - sia detto per inciso - rivelatrice del credito che il B. vantava, o credeva di vantare, presso le popolazioni di quella Montagna, da cui intendeva trarre gli uomini per le sue spedizioni. Da S. Quirico, anziché tornare a Lucca, il B. proseguì per ...
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GINORI, Gino
Paola Cosentino
Nacque a Firenze il 30 marzo 1557 da Angiolo (1520-96) e da Selvaggia di Neri Paganelli. Il 29 genn. 1582 sposò Fiammetta di Angiolo de' Medici; fra i suoi figli, Alessandro, [...] podestà di Prato, nel 1617 console di Mare. Nel 1613-14 ricoprì il delicato ufficio di capitano della Montagna pistoiese a Cutigliano, zona tradizionalmente infestata da banditi, contro cui Ferdinando I e i suoi successori presero energiche misure ...
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Figlio (Monaco 1573 - Ingolstadt 1651) del duca Guglielmo V di Baviera e della duchessa Renata di Lorena. Educato dai gesuiti nell'univ. di Ingolstadt, dopo l'abdicazione del padre (1597), assunse il governo [...] imperatore Mattia. Prese le armi contro i protestanti boemi che avevano eletto re Federico V del Palatinato, vincendo alla Montagna Bianca (1620) e ottenendo così nel 1623 il titolo di elettore (tolto al Palatinato) nonché la provincia del Palatinato ...
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Famiglia nobile boema, il cui membro più antico noto è Mareš di Újezd (sec. 14º), l'ultimogenito del quale, Mikuláš (m. 1435), acquistò il castello di Lobkovice (presso Praga), da cui la famiglia trasse [...] in Boemia; suo nipote Zdeněk Vojtěch (1568-1628), che nel 1618-20 fu fedele agli Asburgo, per cui dopo la battaglia della Montagna Bianca fu creato principe dell'Impero; suo figlio Václav Euseb (n. 1609 - m. Roudnice 1677), che fu gran maresciallo di ...
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Pittore e incisore (Haarlem 1590 circa - Amsterdam 1640 circa). Studiò ad Amsterdam con G. van Coninxloo e nel 1612 entrò nella Compagnia di S. Luca ad Haarlem. Artista originale e innovatore, la sua produzione, [...] dai drammatici contrasti di luci e ombre dei vasti cieli nuvolosi, e da una sobria gamma cromatica (Paesaggio di montagna, Uffizi; Paesaggio fluviale con case, Rotterdam, Museum Boymans-van Beuningen). L'opera di S. influenzò la pittura di Rembrandt ...
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montagna
s. f. [lat. pop. *montania, agg. femm., der. di mons montis «monte»]. – 1. a. In geografia fisica, rilievo di età geologica almeno terziaria, di altezza superiore a 600-700 m sul livello del mare, avente forme arrotondate e altitudine...
montagnoso
montagnóso agg. [lat. tardo montaniōsus]. – Che è ricco di montagne; che ha aspetto di montagna: paese m., regione m.; terreno montagnoso (più com. montuoso); un aereo militare sovietico era costretto ad atterrare in un non precisato...