Tenore (Montagnana 1885 - New York 1969). Studiò a Milano, ove esordì nel 1910. Cantò in seguito a Roma e in altri centri, acquistandosi rapidamente fama internazionale. Dopo Parigi, Londra, Montecarlo, [...] passò negli Stati Uniti ...
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Uomo politico italiano (Montagnana, Padova, 1841 - ivi 1906); fu con Garibaldi nella campagna del 1859 e nell'impresa dei Mille. Deputato liberale-moderato dal 1874 al 1904, fu presidente della Camera [...] (1899) e senatore (1905) ...
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Tenore (Montagnana, Padova, 1885 - Milano 1952); studiò con V. Orefice e M. Bavagnoli; esordì a Vicenza (1911). Dotato di tecnica personalissima, che gli permise di cimentarsi in un vasto repertorio, si [...] affermò in Italia e all'estero come interprete di grande musicalità e intelligenza scenica, divenendo uno dei cantanti preferiti di Toscanini (Teatro alla Scala, 1921-29) ...
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BAZZONI, Augusto
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Nato a Montagnana (Padova) il 13 giugno 1833, compì gli studi universitari a Padova e vi si laureò in utroque iure nell'aprile 1857. Allo scoppio della guerra del 1859 riparò a Firenze, [...] rivale in amore, a Malta, dove si trovava come console, il 10 luglio 1894. Lasciò incompiuta e inedita una storia di Montagnana, il cui autografo si trova nella Biblioteca civica di Padova (segnatura: B. p. 1463/ XXIV).
Bibl.: L'illustr. ital., 12 ag ...
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Pittore (Montagnana, Padova, 1440-44 circa - forse Padova 1499 circa). Probabilmente fu a Venezia alla scuola di Giovanni Bellini. Nel 1469 fu iscritto nella fraglia dei pittori padovani. Seguace di Mantegna [...] e di B. Vivarini, le sue opere (affreschi a Padova e dintorni, Belluno; pale d'altare a Padova, Rovigo, Venezia, ecc.) rivelano un carattere arcaizzante ...
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PARISATI, Jacopo
Mattia Vinco
(Jacopo di Parisio, Jacopo da Montagnana). – Incerta è la data di nascita di questo pittore, figlio del cerdo (calzolaio o conciapelli) Parisio di Parisio. La proposta [...] ), pp. 165-219, XXIII (1930), pp. 122-188, XXVII-XXVIII (1934-1939), pp. 31-90, riediti in A. Moschetti, Di Jacopo da Montagnana e delle opere sue, Padova 1940, pp. 36 s., 181 s., 187; R. Zanocco, Il palazzo vescovile attuale nella storia e nell’arte ...
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DALLE API, Francesco
Giuseppe Gullino
Nacque a Montagnana, nel Padovano, attorno alla metà del XIV secolo. Il padre, Antonio di Francesco, apparteneva a famiglia cospicua, i cui beni, consistenti soprattutto [...] in vaste proprietà terriere, erano situati nelle vicine campagne di Megliadino e Santa Margherita e, nel 1366, fece parte dei "sapientes" incaricati dal Consiglio generale montagnanese di stendere i nuovi ...
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BARCOTTO, Antonio
Antonio Garbelotto
Nacque il 31 maggio 1615 a Montagnana (Padova), nel cui duomo il casato dei Barcotto aveva, sin da tempi antichi, tombe, iscrizioni e ricordi marmorei. Da chi il [...] " e di "sonatore d'organi", nonché un vivo ingegno nella sua arte.
Bibl.: G. Foratti, Cenni storici e descrittivi di Montagnana con alcune notizie dei principi estensi e carraresi che ne ebbero il dominio, II, Venezia 1862, pp. 122, 129; G. Gaspari ...
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Poeta (n. Vicenza 1526 circa - m. 1565). Studente a Padova, vi conobbe un ridicolo maestro di grammatica, Pietro Fidenzio Giunteo da Montagnana, che nei carmi ai potenti della repubblica si denominava [...] Glottochrysius Petrus Fidentius Juncteus; e a lui S. attribuì la sua Amorosa elegia d'un appassionato pedante al suo amatissimo Camillo (1550 circa), cui aggiunse altri componimenti (sonetti, capitoli, ...
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PACINI, Filippo
Fabiola Zurlini
PACINI, Filippo. – Nacque a Pistoia il 25 maggio 1812, nella parrocchia dei Ss. Prospero e Filippo, da Francesco, calzolaio, e da Umiltà Dolfi, originaria di Montagnana.
Alla [...] nascita di Filippo e della sorella gemella Assunta, seguirono nel 1815 quella della sorella Maria Giustina e nel 1817 quella dell’ultimogenita Carlotta.
Le scarse risorse economiche della famiglia non ...
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