CESA, Matteo de
Gabriella Dalla Vestra
Figlio di Donato, detto Giovanni, pittore, nacque a Belluno nell'anno 1425 circa, e ricevette probabilmente la prima educazione artistica nella stessa città, nella [...] del C. e può risalire agli anni 1486-90, quando il gruppo ligneo fu posto sull'altare della cappella affrescata da Iacopo da Montagnana nel 1486.
Figlio e allievo del C. fu Antonio, noto per un'unica opera firmata e datata "Opus Antoni Decesa MCCCCC ...
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FANCIULLACCI, Bruno (Massimo)
Simone Neri Serneri
Nacque a Pieve a Nievole (Pistoia) il 13 nov. 1919 da Raffaello, artigiano, e Rosa Michelini, quarto di sei figli. Nel 1932 il padre, rimasto senza lavoro [...] . Fu inviato in un gruppo partigiano insediato a Marciola, vicino Scandicci, che ai primi di novembre si spostò a Montagnana e quindi nei dintorni di Greve, confluendo nella formazione guidata da Faliero Pucci. Alla fine di novembre il F., col ...
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LAURO, Domenico, detto Maiarino
Marco Bizzarrini
Nacque con ogni probabilità a Verona attorno alla metà del XVI secolo.
Tutti i dizionari musicali lo dicono di origine padovana sulla base di una citazione [...] raccolta, dodici madrigali sono intestati al L. e nove a Francesco Stivori, all'epoca organista della comunità di Montagnana. Già in precedenza la collaborazione artistica fra i due musicisti aveva dato altri frutti. Il primo libro de madrigali ...
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ESTE, Aldobrandino d'
Trevor Dean
Figlio maggiore del marchese Azzo (VI) e della prima moglie appartenente alla famiglia dei conti Aldobrandini (non se ne conosce il nome), nacque intorno al iigo. A [...] L'occasione del conflitto fu offerta dalla confisca di un trasporto di biade per Padova da parte dei sudditi dell'E. a Montagnana. Quando l'E. rifiutò di restituire le biade, Padova attaccò Este e costrinse l'E. alla resa nonostante l'ordine del papa ...
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FOLCO
Carluccio Frison
Figlio di Alberto Azzo (II) della stirpe degli Obertenghi, e di Gersenda, figlia di Erberto conte del Maine, sua seconda moglie, nacque probabilmente poco dopo la metà dell'XI [...] interessi e donde in seguito essa trarrà il nome. In questo periodo, invece, F. riuscì ad ottenere Monselice e Montagnana, dove con ogni probabilità risiedeva, forse alternando - specie quando il ramo tedesco era impegnato altrove - questa sua sede ...
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DELLA PERGOLA, Angelo
Nadia Covini
Le origini e le prime imprese militari di questo condottiero sono piuttosto oscure: la tradizione vuole che il suo vero nome fosse Angelo dal Foco, ma in tutti i documenti [...] agli steccati e qui iniziò lo scontro, deciso infine dall'arrivo da Forlì delle genti d'arme guidate da Sicco da Montagnana. Per i Fiorentini fu una grave rotta; tra le molte perdite si contarono alcuni valorosi capitani, e diversi altri furono fatti ...
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CONTARINI, Carlo
Gino Benzoni
Unico figlio maschio di Andrea - che morì dieci giorni dopo la sua nascita - e d'Elisabetta di Vito Morosini, nacque a Venezia il luglio 1580.
Ricco, di prestigiosa nobiltà [...] la cui esistenza pare relegata in reggimenti minori: quanto meno tra il 1625 e il 1638 è, via via, podestà a Montagnana, camerlengo a Padova, podestà a Serravalle, Motta, Oderzo. Da evitare altresì anche la confusione col Carlo Contarini di Domenico ...
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PICOLATO, Caterina
Maria Luisa Righi
PICOLATO (Piccolato), Caterina (Rina). – Nacque a Torino il 6 maggio 1900 da Adriano e da Felicita Battioni. Terminate le scuole elementari iniziò a lavorare prima [...] , a Milano, assumendo il nome di Maria Marchini e lavorando come sarta. Lì furono in rapporti con Camilla Ravera e Rita Montagnana.
Il 20 settembre le due giovani donne furono arrestate e rinchiuse a San Vittore. Trasferite poco dopo a Torino, furono ...
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CARRARA, Ubertino da
M. Chiara Ganguzza Billanovich
Nacque a Padova agli inizi del secolo XIV da Giacomino, figlio di Bonifacio, e da Fina Fieschi, e fu chiamato, per distinguerlo dallo zio Ubertino [...] rinforzò gli argini dei fiumi, scavò un canale navigabile tra Este, di cui aveva ricostruito la rocca nel 1339, e Montagnana; incrementò l'industria e il commercio, potenziando soprattutto l'arte della lana e la fabbrica della carta; favorì gli studi ...
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FRANCESCO da Lendinara
Paolo Vian
Figlio del farmacista Rinaldo da Lendinara di Rovigo, F. (nei documenti è anche chiamato Franceschino, forse per distinguerlo da qualche religioso più anziano) nacque [...] F. fu custode di Padova, nel 1417 "auditor causarum" nel capitolo tenuto nel convento di Venezia e guardiano di Montagnana, nel 1420 guardiano di Lendinara, nel 1421 vicario della provincia, nel 1422 definitore di un altro capitolo veneziano e quindi ...
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