Uomo politico francese (Bordeaux 1766 - Parigi 1793); deputato (1792) della Gironda alla Convenzione nazionale, votò la morte di Luigi XVI. Il suo atteggiamento al tempo del tradimento di Dumouriez e la [...] proposta di arrestare il duca d'Orléans, Philippe-Égalité, gli valsero il 2 maggio 1793 la presidenza della Convenzione. Poco tempo dopo, quando i Girondini furono sconfitti dai Montagnardi, posto sotto accusa da Saint-Just, fu ghigliottinato. ...
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Gentildonna francese (Parigi 1754 - ivi 1793); figlia di un incisore, di cognome Philipon, ebbe un'educazione accuratissima e una cultura formata sui grandi scrittori del secolo. Sposò (1780) J.-M. Roland [...] alla Convenzione, esercitando su di essi grande influenza e condividendone la sorte finale. Arrestata (giugno 1793), fu processata e fatta ghigliottinare dai montagnardi vincitori della Gironda. In carcere scrisse dei Mémoires (pubbl. 1794). ...
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Uomo politico francese (Parigi 1807 - Fontenay-aux-Roses, Senna, 1874). Avvocato, deputato dal 1841, fu sostenitore della forma repubblicana di governo e del suffragio universale. Alla caduta di Luigi [...] alla Legislativa (1849), entrambe a maggioranza conservatrice, guidò un gruppo di socialisti democratici che si autodefinivano montagnardi. Oppostosi all'intervento di Luigi Bonaparte contro la Repubblica Romana, durante la rivolta del 13 giugno 1849 ...
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(fr. Girondins) Durante la Rivoluzione francese, appartenenti al gruppo politico formatosi all’Assemblea legislativa (1791) attorno alla frazione dei deputati del dipartimento della Gironda, quali P.-V. [...] superate dalla grande crisi del giugno-agosto 1792 e alla Convenzione, dopo una iniziale prevalenza, i Girondini si trovarono contro i montagnardi guidati da G. Danton e da M. Robespierre. Il 2 giugno 1793 la lunga lotta si chiuse con la sconfitta ...
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Convenzione francese del 1792 (franc. Convention nationale)
Convenzione francese del 1792
(franc. Convention nationale) Assemblea costituzionale e legislativa incaricata di trasformare la Francia in [...] quale appartenevano ca. 260 deputati provenienti dall’alta borghesia, liberali, legalitari e sostenitori della guerra, e quello dei montagnardi, minoranza radicale di tendenza giacobina. Tra gli atti più importanti della C., nel 1793, vi furono: il ...
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PYAT, Félix
Mario Menghini
Uomo politico e scrittore francese, nato a Vierzon (Cher) il 4 ottobre 1810, morto a Saint-Gratien (Seine-et-Oise) il 4 agosto 1889. Addottoratosi in legge a Parigi nel 1831, [...] Assai per tempo si gettò nelle lotte politiche, e nel 1848 e 1849 fu deputato alla Costituente, schierandosi fra i montagnardi più ardenti. Partecipò al tentativo rivoluzionario del 10 giugno 1849 e, costretto all'esilio, si rifugiò nel Belgio, poi a ...
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MONTAGNA
Alberto Maria Ghisalberti
. Con questo nome fu designato durante la rivoluzione francese, a cominciare dalla Convenzione, il gruppo politico che sedette a sinistra e, materialmente, sui seggi [...] poco a poco furono spinti a porsi a capo dell'estremismo popolare, non rappresentato alla convenzione se non dai montagnardi, il cui dissidio con i girondini risaliva al conflitto Brissot-Robespierre sull'opportunità della guerra. Poco uniti dapprima ...
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Nato a Marsiglia il 6 marzo 1767 e avvocato allo scoppio della Rivoluzione, fu nominato segretario del municipio della sua città natale e nel luglio del 1792 fu inviato a Parigi per presentare all'assemblea [...] dal far seguire gli atti alle minacce. Fedele alle sue convinzioni repubblicane, il Barbaroux si trovò d'accordo con i montagnardi nel chiedere che il re fosse processato; e fu uno dei pochi girondini che, nei numerosi appelli nominali del gennaio ...
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ISNARD, Maximin
Alberto Maria Ghisalberti
Uomo politico francese, nato a Grasse il 16 febbraio 1751, morto ivi il 12 marzo 1825. La rivoluzione lo tolse alla sua professione di profumiere. Ardente oratore [...] più tardi arrestato, ma riuscì a fuggire. Rientrato alla Convenzione il 4 dicembre 1794, si mostrò spietato verso gli antichi montagnardi, contro i quali lanciò la sua Proscription d'Isnard (1795). Fu più tardi del consiglio dei Cinquecento; accettò ...
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Robespierre, Maximilien de
Bruno Bongiovanni
L’emblema del terrore rivoluzionario
Robespierre fu una delle maggiori personalità della Rivoluzione francese. Divenuto capo del club dei giacobini, si oppose [...] suffragio universale una nuova assemblea, la Convenzione, nella quale Robespierre si impose come figura di primo piano tra i montagnardi (detti così in quanto nell’aula parlamentare erano seduti in alto), guidando l’aspra lotta, politica e ideologica ...
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montagnardo
s. m. [dal fr. montagnard]. – Nella Convenzione nazionale francese del 1792-95, denominazione dei parlamentari di minoranza che sedevano a sinistra, materialmente sui seggi più elevati (da cui il nome di Montagna, fr. La Montagne,...
girondino
agg. e s. m. (f. -a) [dal fr. girondin]. – Propriam., appartenente al dipartimento francese della Gironda. Durante la rivoluzione francese, si chiamarono girondini (fr. Girondins) gli aderenti di un gruppo politico costituito, in...