ANDALÒ, Loderengo
Ludovico Gatto
Bolognese, figlio di Andalò e fratello di Castellano, di Diana e Brancaleone. Nel 1239 l'A. si trovò tra i prigionieri bolognesi caduti nelle mani di Federico II. Nel [...] . Nel 1252, podestà di Siena, nel corso di un conflitto tra la Repubblica senese e Firenze fu catturato a Montalcino dai fiorentini dei quali rimase prigioniero per due anni.
Profittando di questa situazione, il governo fiorentino, nel 1254, incitò ...
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LENTULO (Lentolo), Scipione
Simonetta Adorni Braccesi
Nacque a Napoli all'inizio del novembre 1525 da Cesare, appartenente a una antica famiglia patrizia. Morto il padre, venne adottato dal nobile campano [...] al 1544, quindi a Ravenna, dove sembra si fosse unito al gruppo dei seguaci del minorita eterodosso Giovanni Buzio da Montalcino. In seguito soggiornò in molte città, tra cui Roma e Ferrara. In quest'ultima città nel 1546 godette della protezione ...
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MALAVOLTI, Filippo
Bruno Bonucci
Figlio di Malavolta di Filippo, fratello di Fortebraccio e di Arrigo, nacque poco prima del 1150 probabilmente a Siena o nei suoi dintorni.
Il padre del M. aveva partecipato [...] nel 1194. Dopo la morte di Enrico VI, nel 1197, Siena riprese la sua politica di espansione con la guerra a Montalcino. Nel maggio del 1200 il M. guidò le milizie contro il castello, ma l'impresa, oggettivamente difficile, si trascinò senza esito ...
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BARDI, Angelo
Roberto Cantagalli
Dalle scarsissime notizie biografiche del B. si sa che fu canonico della metropolitana senese, non solo perché così egli si qualifica nelle sue storie, ma anche perché [...] segui di poco la resa della città, al tempo del cardinale di Burgos e all'inutile convegno in Val di Cava, presso Montalcino, per l'applicazione dell'armistizio stipulato tra il Soubise e il conte di Santa Fiora (ii apr. 1556) e non sembra affatto ...
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MALAVOLTI, Rinaldo
Bruno Bonucci
Figlio di Uguccione, nacque a Siena presumibilmente negli anni Quaranta del Duecento.
Il padre, camerlengo di Biccherna e membro del Consiglio generale del Comune, ebbe [...] metropolitano, fra le quali una, cospicua, del 1288. Sempre nel 1285 pose fine al conflitto fra l'arciprete della pieve di Montalcino e il locale convento di S. Francesco. Nell'agosto 1287 il M. piegò con la scomunica gli uomini del feudo capitolare ...
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BORGHESE, Camillo
Gaspare De Caro
Nacque a Siena, da Pier Maria, in data imprecisabile, nella seconda metà del sec. XVI. Cugino dell'omonimo cardinale, figlio di Marcantonio, salito al soglio pontificio [...] in Terra d'Otranto, l'8 sett. 1594, e dallo stesso pontefice fu trasferito, il 7 genn. 1600, nella diocesi toscana di Montalcino. Paolo V, il 24 genn. 1607, lo assegnò infine alla arcidiocesi di Siena, rimasta vacante per la rinunzia del suo titolare ...
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PAGLIARESI, Neri di Landoccio
Gian Maria Varanini
PAGLIARESI, Neri di Landoccio. – Nacque a Siena all’incirca nel 1350 da una famiglia magnatizia di tradizione ghibellina del terzo di S. Martino.
Presenti [...] al consiglio generale del Comune di Siena; pochi mesi dopo (gennaio 1371) fu candidato (invano) alla carica di podestà di Montalcino; negli anni successivi fu eletto per due volte agli Ordini (1° novembre 1372 e 1° gennaio 1375). Nel frattempo aveva ...
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LANCI, Baldassarre
Maria Grazia Ercolino
Figlio di Marino, nacque a Urbino nel 1510. Secondo Vasari il suo apprendistato artistico si svolse nella città natale, al seguito dell'architetto urbinate G. [...] dei beni e delle fabbriche della Repubblica (ibid., pp. 97, 137, 146).
Nel 1557, partito da Lucca, si recò a Montalcino per conto dei Francesi; mentre l'anno seguente fu impegnato, in non meglio precisati lavori, a Paliano e Nettuno, possedimenti ...
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BIANCIARDI, Stanislao
Maria Luisa Trebiliani
Nacque a Montegiovi (frazione di Castel del Piano, Grosseto) il 28 aprile 1811 da Giovanni (che, rimasto vedovo, abbracciò lo stato ecclesiastico, affidando [...] guidarlo negli studi e nel lavoro.
Nel 1834, dopo esser stato per breve tempo maestro di retorica nel seminario di Montalcino (che dovette lasciare, sembra, perché mal visto dal vescovo per alcune innovazioni che voleva introdurvi), il B. entrò nell ...
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BUONINSEGNI, Bernardino
Roberto Cantagalli
Nacque, non si sa bene in quale anno, da nobile e facoltosa famiglia senese di proprietari terrieri. Suo padre, Antonio, era medico e pare sia da identificare [...] Enrico II. La decisione di inviare oltralpe il B. fu ufficialmente presa dal Consiglio generale l'11 agosto, la notula lo raggiunse a Montalcino il 24 e il 29 era in viaggio e faceva tappa a Ferrara. Tornò il 20 ottobre.
L'esito della sua missione fu ...
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brunello2
brunèllo2 s. m. [der. di bruno, allusivo al colore dell’uva]. – Vino molto pregiato (propr. Brunello di Montalcino), prodotto dalle uve del vitigno omonimo ristretto nel territorio del comune di Montalcino (in prov. di Siena): ha...
vitigno
s. m. [lat. *vitignus, ritenuto indipendente dai due agg. vitigĕnus e tardo vitineus «relativo alla vite»]. – Varietà coltivata di vite, dalle cui uve il vino acquisisce le sue principali caratteristiche, assumendone spesso la denominazione:...