BIRAGO, Andrea
Nicola Criniti
Appartenente ad una nobile ed antica famiglia, nacque a Milano, probabilmente nell'ultimo decennio del secolo XIV, da Mafiolo, uno dei personaggi più rappresentativi della [...] promessa di Torino, diMondovì e dei loro territori, - entrava al servizio del conte di Pavia.
Di quale importanza e di quanta delicatezza genovese Giovanni Montaldo, portò Bartolomeo Colleoni ad occupare Borgo S. Martino in nome del duca di Milano, ...
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BORGONE, Giambattista Gropello conte di
Valerio Castronovo
Nato intorno al 1650 ad Avigliana, da famiglia, della piccola borghesia provinciale, privo di una solida formazione culturale, ma dotato di [...] B. nel mandamento diMondovì fra il marzo e l'aprile 1699, per porre fine alle turbolenze contro la gabella del sale, conobbe momenti ed episodi di inflessibile e spietata durezza. Trentadue furono i giustiziati nella sola Montaldo, mentre rattività ...
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BRESSANO
Axel Goria
Non conosciamo di lui altro nome; nelle carte medievali, a volte, dal luogo di nascita o di dimora è detto "Brexanus de Vico" oppure "de Monteregali". Solo con i suoi figli, Anselmo, [...] diritti signorili e sottraendogli i castelli e le ville diMontaldo, Roburent, Torre, Piozzo e Sant'Albano. Poi al , pp. 139-145, 151 s.; G. Barelli, Il "Liber Instrumentorum" del Comune diMondovì, Pinerolo 1904, pp. 5 s., 29-49, 52, 67 s., 86, 93- ...
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FAUZONE, Cristoforo
Claudio Rosso
Nacque intomo al 1593 (secondo A. Manno, infatti, al momento della morte, avvenuta nel 1657, aveva sessantaquattro anni) da un'eminente famiglia diMondovì, che sin [...] 1636 ricevette invece in donazione da Francesco Fauzone, membro di un altro ramo della famiglia, un quarto della giurisdizione diMontaldo. Non avendo avuto figli dal matrimonio con Silvia Argentero di Bagnasco, con un atto del 31 genn. 1645 dispose ...
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COCCONATO, Guido (Guidetto, Vieto, Guidone, Ghione) di
Aldo A. Settia
Fu figlio di Alemanno, e quindi nipote ex fratre di Uberto, cardinale di S. Eustachio, e di Bonifacio che fu vescovo eletto di Asti. [...] di podestà diMondovì; ciò presuppone sue relazioni con la Chiesa di Asti, cui spettava allora la nomina del podestà in Mondovì C. e i suoi fratelli obbligarono al vescovo di Asti parte dei loro beni in Montaldo (oggi Roero) per una cospicua somma, ...
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BALBO (Balbus, De Balbis), Niccolò
Giovanni Busino
Nacque ad Avigliana nel 1480, secondogenito di Stefano, dottore in legge, patrizio chierese imparentato con i Dandoli-Bensi. Il fratello maggiore, [...] Filippo Simeoni, consignore diMontaldo e di Cavoretto, per la somma di 9450 fiorini di Savoia di piccolo peso, i ), Milano 1950, p. 40; M.F. Mellano, La Controriforma nella diocesi diMondovì (1560-1602), Torino 1955, pp. 22-24 n. 29; M. Grosso ...
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COCCONATO, Corrado di
Aldo A. Settia
È probabile che si debba identificare il C. con il "Conradus de Cochonato acolitus" ricordato nel 1243 fra i componenti del capitolo di Vercelli; egli avrebbe dunque [...] e a Montaldo (9 marzo); il 5 agosto provvide alla ricognizione dei luoghi che il marchese di Monferrato teneva feudalmente dalla Chiesa d'Asti. Iniziò, con buoni frutti, una nuova politica per conservare i redditi vescovili nel borgo diMondovì ...
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DEABATE, Teonesto
Laura Castagno
Nato a Torino il 17 giugno 1898, da Giuseppe e da Margherita Allemano, studiò alle scuole tecniche e poi si iscrisse alla Accademia Albertina. Nel 1917 partì volontario [...] belle arti di Torino.
Dal 1921 al 1924 collaborò con le Manifatture ceramiche Galvani di Pordenone e Vittoria diMondovì. Sempre più significativi in quel periodo, tra cui si ricordano la casa Montaldo a Torino (1930;. cfr. Domus, n. 662, giugno 1985 ...
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