SEFERIS, Giorgio (Γιῶργος Σεϕέρης)
Filippo Maria PONTANI
Pseudonimo di G. Seferiadis (Σεϕεριάδης), poeta greco, uato a Sminne nel 1900. Avversato e ignorato dalla critica tradizionalista, nonostante [...] , mentre più d'un aspetto dell'ispirazione e della forma, e l'amore per T.S. Eliot, fanno talora pensare al Montale. Il mondo del S., pieno di accoramento per la sua terra (echi profondi della tragedia microasiatica), percorso dall'alito del mare ...
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GOVONI, Corrado
Riccardo D'Anna
Nacque presso Ferrara, a Tamara, frazione di Copparo, il 29 ott. 1884 da Carlo e da Maria Albonetti. Discendente da una famiglia contadina, lasciò presto le terre del [...] , F. Curi, U. Carpi, M. Verdone, G. Tellini, G. Guglielmi, A. Bertoni, G. Spagnoletti, G. Tosi). Si vedano inoltre: E. Montale, Un'antologia di G., in Corriere della sera, 29 luglio 1953; E. Mazzali, C. G., in Letteratura italiana. I contemporanei, I ...
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PAMPALONI, Geno
Gabriele Scalessa
PAMPALONI, Geno. – Nacque a Roma il 25 novembre 1918, figlio unico di Agenore (nome dalla cui abbreviazione derivò il suo), originario di Colle Val d’Elsa (Siena), [...] Unì quindi la sua voce a quella di numerosi altri per la celebrazione dei settant’anni di Montale (cfr. Fedeltà alla poesia di Montale, in Omaggio a Montale, a cura di Silvio Ramat, ibid. 1966, pp. 433 s.). Continuò tuttavia a occuparsi di narrativa ...
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Attore cinematografico francese (Sceaux, Hauts-de-Seine, 1935 - Douchy, Loiret, 2024); ha esordito nel 1957, conquistando larga notorietà grazie soprattutto alle sue interpretazioni nel genere poliziesco [...] del 2008 nella pellicola Astérix aux jeux olympiques) per dedicarsi essenzialmente alla recitazione televisiva (tra le altre: Fabio Montale, 2002; Le lion, 2003; Frank Riva, 2003-04; Un mari de trop, 2010). Tra le sue interpretazioni successive ...
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SANTI, Piero
Sandro De Nobile
– Nacque a Volterra, il 5 aprile 1912, figlio dello scultore Nello e della casalinga Maddalena Viti.
Nel 1918, al ritorno del padre dalla guerra, la sua famiglia si trasferì [...] incrociava con altri sodalizi composti da intellettuali più maturi, da quello storico delle Giubbe Rosse (Alfonso Gatto, Eugenio Montale, Elio Vittorini) a quello meno noto che si riuniva presso la trattoria di Marino, guidato dall’italoamericano Dan ...
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RAGGHIANTI, Carlo Ludovico
Emanuele Pellegrini
RAGGHIANTI, Carlo Ludovico. – Nacque a Lucca il 18 marzo 1910 da Francesco, geometra, e da Maria Cesari, secondogenito dopo la sorella Erminia (1908-1991). [...] dai fascisti per la sua opposizione al regime, fu costretto a trasferirsi a Firenze, dove nel 1927 conobbe Eugenio Montale, al quale dovette la prima apertura sulla coeva cultura europea, a partire dalla lettura di Marcel Proust e James Joyce ...
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POZZI, Antonia
Sara Lorenzetti
POZZI, Antonia. – Nacque a Milano il 13 febbraio 1912 da Roberto, avvocato di fama, e da Carolina Lavagna Sangiuliani di Gualdana, appartenente a una famiglia del patriziato [...] a cura di L. Pellegatta - O. Dino, Milano 2007).
Fonti e Bibl.: Lecco: rivista di cultura e turismo, V (1941), 5-6; E. Montale, Prefazione, in A. Pozzi, Parole: diario di poesia, Milano 1948, pp. 7-14; L. Amelotti, A. P. nella sua poesia, Genova 1953 ...
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Categoria letteraria con cui la critica indica l’atteggiamento del gusto che si diffuse sullo scorcio del 19° sec., interessando innanzitutto la produzione letteraria ma anche il costume e gli orientamenti [...] Corazzini e M. Proust, e poi ancora I. Svevo, J. Joyce, L. Pirandello, R. Musil, G. Ungaretti, E. Montale, A. Moravia, tutte le avanguardie (futurismo, dadaismo, surrealismo, espressionismo).
La critica
Usato polemicamente da B. Croce in antitesi al ...
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Figura retorica che risulta da un processo psichico e linguistico attraverso cui, dopo aver mentalmente associato due realtà differenti sulla base di un particolare sentito come identico, si sostituisce [...] non denominata; all’altro estremo si ha uno sfruttamento intenso, di tipo poetico (portami il girasole impazzito di luce, Montale); nel mezzo si collocano m. più o meno istituzionalizzate come gli anni verdi, il timone dello Stato, il ruggire ...
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VERGANI, Orio (XXXV, p. 161)
Arnaldo Bocelli
Scrittore e giornalista, morto a Milano il 6 aprile 1960.
Nell'ultimo ventennio, oltre ad innumerevoli corrispondenze, "servizî" e articoli scritti, con vena [...] , 13 marzo 1956; G. De Robertis, in Tempo (Milano), 4 luglio 1957; E. Cecchi, Libri nuovi e usati, Napoli 1958; P. Monelli in Il Mondo, 19 aprile 1960; E. Montale, in Corriere della sera, 5 maggio 1961; E. Falqui, Novecento letterario, Firenze 1961. ...
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montaleva
montalèva s. f. [comp. dei temi di montare e levare], invar. – Tonnara il cui edificio di reti può essere sollevato anche parecchie volte al giorno in modo da catturare i tonni, a mano a mano che penetrano nella camera della morte,...
escapista agg. e s. m. e f. 1. Che, chi fugge dalla realtà (percepita come noiosa o problematica), cercando sollievo nell’immaginazione, nel divertimento, nello svago. 2. Chi riesce a liberarsi da una situazione di prigionia o costrizione, con...